Pellicola biancastra-trasparente sul glande
Salve,
vi chiedo parere su un problema che fino ad ora non sono riuscito a risolvere. Già da qualche mese ho riscontrato la presenza di una pellicola biancastra-trasparente sul glande e sul prepuzio. In passato mi era già capitato ma nel giro di qualche giorno la pellicola si “seccava” ed era rimuovibile manualmente. Quando ho visto che questa volta il problema persisteva mi sono recato in ospedale per una visita dermatologica. Mi è stato prescritto di applicare le pomate ECOVAL 70 N due volte al giorno per i primi 15 giorni, poi proseguire il trattamento con le medesime modalità con NERIBASE CREMA, e di effettuare un tampone mucoso sul glande. Il trattamento con le pomate si è rivelato inutile, il tampone ha invece rilevato la presenza di Stafilococco epidermis 300.000 positivo. Poiché le contemporanee analisi del sangue hanno rilevato dei valori inferiori ai valori di riferimento di fibrinogeno(esito 165. volori di riferimento 200-400) e acido folico (esito 3,6. volori di riferimento 7,2-15,4) il medico di base ha ipotizzato che il problema al glande potesse essere correlato a questi valori bassi e mi ha quindi prescritto FOLIDAR 15 MG COMPRESSE e un altro farmaco di cui non ricordo il nome. Fatto sta che nemmeno questo ha risolto il problema. Mi è stato quindi prescritto CIPROXIN 500 MG da prendere per 6 giorni, cura che ho terminato ormai più di un mese fa senza risultato. Dopo avere provato tutte queste potenziali soluzioni chiedo consulto a voi per capire a cosa è dovuta la presenza di questa infezione (i miei rapporti sono e sono sempre stati protetti quindi escluderei un contagio) e soprattutto come riuscire a risolverla.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte
vi chiedo parere su un problema che fino ad ora non sono riuscito a risolvere. Già da qualche mese ho riscontrato la presenza di una pellicola biancastra-trasparente sul glande e sul prepuzio. In passato mi era già capitato ma nel giro di qualche giorno la pellicola si “seccava” ed era rimuovibile manualmente. Quando ho visto che questa volta il problema persisteva mi sono recato in ospedale per una visita dermatologica. Mi è stato prescritto di applicare le pomate ECOVAL 70 N due volte al giorno per i primi 15 giorni, poi proseguire il trattamento con le medesime modalità con NERIBASE CREMA, e di effettuare un tampone mucoso sul glande. Il trattamento con le pomate si è rivelato inutile, il tampone ha invece rilevato la presenza di Stafilococco epidermis 300.000 positivo. Poiché le contemporanee analisi del sangue hanno rilevato dei valori inferiori ai valori di riferimento di fibrinogeno(esito 165. volori di riferimento 200-400) e acido folico (esito 3,6. volori di riferimento 7,2-15,4) il medico di base ha ipotizzato che il problema al glande potesse essere correlato a questi valori bassi e mi ha quindi prescritto FOLIDAR 15 MG COMPRESSE e un altro farmaco di cui non ricordo il nome. Fatto sta che nemmeno questo ha risolto il problema. Mi è stato quindi prescritto CIPROXIN 500 MG da prendere per 6 giorni, cura che ho terminato ormai più di un mese fa senza risultato. Dopo avere provato tutte queste potenziali soluzioni chiedo consulto a voi per capire a cosa è dovuta la presenza di questa infezione (i miei rapporti sono e sono sempre stati protetti quindi escluderei un contagio) e soprattutto come riuscire a risolverla.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte
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Gentile utente,
nonostante la sua descrizione, una "psudomembrana" della mucosa del glande può sottendere molteplici condizioni: il tampone dice poco, essendo lo S.epidermis abituale ospite della flora saprofitica cutaneo-mucosale.
Le consiglio di sospendere in assoluto il cortisone locale e le altre terapie (il cortisone può creare più danni che altro, acnorpiù senza una diagnosi precisa) e di procedere con impacchi all'acido borico per una settimana: questa terapia adiuvante, sarà utile per ripristinare lo stato delle cose in attesa di un nuovo videat dermato-venereologico, che le consiglio di effettuare non prima di 10 giorni dalla sospensione dei farmaci.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereolgo, ROMA
nonostante la sua descrizione, una "psudomembrana" della mucosa del glande può sottendere molteplici condizioni: il tampone dice poco, essendo lo S.epidermis abituale ospite della flora saprofitica cutaneo-mucosale.
Le consiglio di sospendere in assoluto il cortisone locale e le altre terapie (il cortisone può creare più danni che altro, acnorpiù senza una diagnosi precisa) e di procedere con impacchi all'acido borico per una settimana: questa terapia adiuvante, sarà utile per ripristinare lo stato delle cose in attesa di un nuovo videat dermato-venereologico, che le consiglio di effettuare non prima di 10 giorni dalla sospensione dei farmaci.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereolgo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 26.3k visite dal 10/10/2006.
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