24 anni affetta da 18 da vitiligine
Gent.mi Dottori,
sono una ragazza di 24 anni affetta da 18 da vitiligine. Un medico mi ha consigliato di sottopormi a terapia di Protopic unguento 0,1% e Cromovit cps, associata al trattamento di fototerapia.
Mi sono recata successivamente da un dermatologo per farmi prescrivere il Protopic ma lui me l'ha sconsigliato affermando che la cura non è sicura perchè non se ne conoscono le conseguenze a lungo termine( parlava addirittura di tumori alla pelle).Voi cosa ne pensate? Mi consigliate o no di sottopormi alla terapia?
sono una ragazza di 24 anni affetta da 18 da vitiligine. Un medico mi ha consigliato di sottopormi a terapia di Protopic unguento 0,1% e Cromovit cps, associata al trattamento di fototerapia.
Mi sono recata successivamente da un dermatologo per farmi prescrivere il Protopic ma lui me l'ha sconsigliato affermando che la cura non è sicura perchè non se ne conoscono le conseguenze a lungo termine( parlava addirittura di tumori alla pelle).Voi cosa ne pensate? Mi consigliate o no di sottopormi alla terapia?
[#1]
Gentile utente,
La fobia che si sta ingerendo attorno ai nuovi immunomodulatori topici (pimecrolimus e tacrolimus) è sovrapponibile a quella di un trentennio fa per la cosiddetta "corticofobia" ovvero il timore di applicare cortisonici.
Come affermato all'interno della comunità scientifica internazionale, ivi compreso l'ultimo congresso nazionale dei dermatologi ospedalieri venti giorni fa, tali paure vertono più verso l'infondatezza che non.
Problema a parte rivestono le indicazioni "OFF LABEL" ovvero quelle applicazioni terapeutche che esulano dalle indicazioni del foglietto illustrativo, per intenderci.
GLi immunomodulatori topici sono infatti accettati solo per la terpia della Dermatite atopica refrattaria ad altre terapie.
Gli altri usi in realtà non trovano giustificazione medico legale.
E' ancora opportuno, però affermare che gli studi scientifici condotti in tutto il mondo, giustificherebbero nei risultati positivi, sempre e solo per brevi periodi, l'utilizzo di tali immunomodulatori nei confronti di VITILIGINE SEGMENTALE (localizzata, quindi non diffusa) anche in associazione con fototerapia.
ad ogni modo, nonostante le ampie sperimentazioni in merito è sempre opportuno (e questo vale non solo per gli immunomodulatori topici) farsi seguire sempre dallo specialista e comunque non protrarre i tempi di terapia oltre il necessario.
Spero di esserle stato di ausilio e di aver chiarito qualche suo dubbio in merito, astenedomi dal consigliarle ciò che dovrà essere fatto durante una visita specialistica dal suo dermatologo di fiducia.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
La fobia che si sta ingerendo attorno ai nuovi immunomodulatori topici (pimecrolimus e tacrolimus) è sovrapponibile a quella di un trentennio fa per la cosiddetta "corticofobia" ovvero il timore di applicare cortisonici.
Come affermato all'interno della comunità scientifica internazionale, ivi compreso l'ultimo congresso nazionale dei dermatologi ospedalieri venti giorni fa, tali paure vertono più verso l'infondatezza che non.
Problema a parte rivestono le indicazioni "OFF LABEL" ovvero quelle applicazioni terapeutche che esulano dalle indicazioni del foglietto illustrativo, per intenderci.
GLi immunomodulatori topici sono infatti accettati solo per la terpia della Dermatite atopica refrattaria ad altre terapie.
Gli altri usi in realtà non trovano giustificazione medico legale.
E' ancora opportuno, però affermare che gli studi scientifici condotti in tutto il mondo, giustificherebbero nei risultati positivi, sempre e solo per brevi periodi, l'utilizzo di tali immunomodulatori nei confronti di VITILIGINE SEGMENTALE (localizzata, quindi non diffusa) anche in associazione con fototerapia.
ad ogni modo, nonostante le ampie sperimentazioni in merito è sempre opportuno (e questo vale non solo per gli immunomodulatori topici) farsi seguire sempre dallo specialista e comunque non protrarre i tempi di terapia oltre il necessario.
Spero di esserle stato di ausilio e di aver chiarito qualche suo dubbio in merito, astenedomi dal consigliarle ciò che dovrà essere fatto durante una visita specialistica dal suo dermatologo di fiducia.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Gentile utente,
capisco la sua situazione...per la vitiligo non ci sono ancora molte terapie valide!Non le parlerò di letteratura internazionele...ma le posso dire che in casi selezionati e con localizzazioni limitate si stanno provando questi nuovi farmaci. Forse il suo dermatologo non ha reputato la sua patologia tra le candidate adatte al trattamento.
In bocca al lupo!
capisco la sua situazione...per la vitiligo non ci sono ancora molte terapie valide!Non le parlerò di letteratura internazionele...ma le posso dire che in casi selezionati e con localizzazioni limitate si stanno provando questi nuovi farmaci. Forse il suo dermatologo non ha reputato la sua patologia tra le candidate adatte al trattamento.
In bocca al lupo!
prof. Matteo Basso
www.dermatologiaestetica.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.6k visite dal 06/10/2006.
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