Corona infiammata... e nient'altro
Due anni fa sono stato sottoposto ad un intervento di circoncisione per risolvere una fimosi. L'intervento è andato a buon fine.
Da sempre, però, e anche dopo la circoncisione, la corona del glande appare permanentemente di colore rosso/violaceo, talvolta molto
intenso e soprattutto durante le erezioni. Questo problema è sempre persistito,anche se all'epoca il medico che mi operò tralasciò il particolare.
La questione è anomala, perché non riscontro e non ho mai riscontrato nel pene o nel glande dolori, pruriti o secrezioni di qualsiasi genere.(Non mi fa male neppure urinare). Dagli esami del sangue e delle urine, fatti di recente, non è stata evidenziata alcuna anomalia. La questione è però significativa, poiché il rossore che interessa SOLO la corona, non il resto del glande) è molto intenso e antiestetico.
La pulizia della zona è sempre accurata, e infatti il pene non emana mai cattivi odori. Se può interessare, a seguito di un tampone faringeo mi è stata riscontrata una infezione da streptococco beta-amolitico gruppo C, che ho curato con un prescritto antibiotico (a breve rifarò il tampone faringeo per verificare l'assenza di tale battere).
Il mio quesito è se, alla luce dell'assenza di qualsiasi sintomo che riconduca a malattie veneree (bruciori, secrezioni, chiazze bianche ecc.), e considerando la mia circoncisione, il colore rosso/violaceo della corona del glande possa considerarsi "normale", o se debba necessariamente nascondere qualche patologie o infezione che, nel caso, durerebbe da anni.
Da sempre, però, e anche dopo la circoncisione, la corona del glande appare permanentemente di colore rosso/violaceo, talvolta molto
intenso e soprattutto durante le erezioni. Questo problema è sempre persistito,anche se all'epoca il medico che mi operò tralasciò il particolare.
La questione è anomala, perché non riscontro e non ho mai riscontrato nel pene o nel glande dolori, pruriti o secrezioni di qualsiasi genere.(Non mi fa male neppure urinare). Dagli esami del sangue e delle urine, fatti di recente, non è stata evidenziata alcuna anomalia. La questione è però significativa, poiché il rossore che interessa SOLO la corona, non il resto del glande) è molto intenso e antiestetico.
La pulizia della zona è sempre accurata, e infatti il pene non emana mai cattivi odori. Se può interessare, a seguito di un tampone faringeo mi è stata riscontrata una infezione da streptococco beta-amolitico gruppo C, che ho curato con un prescritto antibiotico (a breve rifarò il tampone faringeo per verificare l'assenza di tale battere).
Il mio quesito è se, alla luce dell'assenza di qualsiasi sintomo che riconduca a malattie veneree (bruciori, secrezioni, chiazze bianche ecc.), e considerando la mia circoncisione, il colore rosso/violaceo della corona del glande possa considerarsi "normale", o se debba necessariamente nascondere qualche patologie o infezione che, nel caso, durerebbe da anni.
[#1]
Gentile Utente,
Dalla sua descrizione, è probabile che si tratti di un reperto fisiologico, cioè normale.
Se persitono i dubbi potrà in un secondo tempo rivolgersi ad un dermatologo venereolgo.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dalla sua descrizione, è probabile che si tratti di un reperto fisiologico, cioè normale.
Se persitono i dubbi potrà in un secondo tempo rivolgersi ad un dermatologo venereolgo.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 06/10/2006.
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