Brufoli, punti neri, bianchi o cos'altro?
Buonasera. Sono un ragazzo di 22 anni e vi scrivo dalla provincia di Pesaro. Inizio col premettere che ho sempre avuto una pelle grassa ed in passato, circa due anni fa, ho avuto una forma media di acne (la parte più colpita furono le tempie), quasi completamente risolta grazie ad una visita dermatologica, alla prescrizione di una cura antibiotica via orale, ad un gel "Eritromicina IDI 3%" da spargere sui brufoli e qualche seduta di lampade abbrozanti. Inoltre mi aveva consigliato di prendere alcuni accorgimenti quali non esagerare con cioccolato, insaccati, alcolici e fritti. Ho seguito alla lettera tutte le sue indicazioni e cure e per i successivi due anni non ho più avuto grandi problemi. Da un paio di giorni a questa parte però mi son comparse, sulla guancia destra e sulle tempie, degli strani piccoli rigonfiamenti sotto pelle, sembrano come palline di grasso, che se 'spremuti' lasciano uscire dei filamenti biancastri (non è pus). Non credo che anche questa volta sia acne (infatti son diversi dai classici brufoli) però è molto fastidioso perchè soprattutto alla luce del sole si notano moltissimo. Per il momento, preso dal panico più totale, sto reagendo mettendo l'eritromicina sulle 'palline' (chiamiamole così) più arrossate mentre nelle parti meno colpite spalmo una pomata idratante chiamata "Hydrafnia" (anti acneica) prescrittami in passato dal dermatologo. Faccio bene? O devo prendere altri accorgimenti? Da cosa può dipendere questa, chiamiamola così, 'ricaduta'? Dal sudore dovuto al caldo forse? Dallo stress? Dalla mancanza di donne (eheh c'è chi dice possa essere una causa)? Mi affido alle vostre conoscenze/esperienze, essendo uno studente e non avendo in questo periodo abbastanza fondi per permettermi un'altra visita dermatologica. Vi ringrazio anticipatamente!
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Gentile utente
è errato applicare vecchie terapie prescritte per altri problemi. Si rivolga con premura e serenità dal dermatologo per chiarire da subito la sua situazione (può rivolgersi in ogni ambito, sia pubblico che privato) ed impostare la terapia adatta al suo caso, senza rischiare di peggiorare la situazione.
cari saluti
è errato applicare vecchie terapie prescritte per altri problemi. Si rivolga con premura e serenità dal dermatologo per chiarire da subito la sua situazione (può rivolgersi in ogni ambito, sia pubblico che privato) ed impostare la terapia adatta al suo caso, senza rischiare di peggiorare la situazione.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta Dottore.
Da quanto le ho detto non sa proprio che cosa potrebbero essere queste "palline" sottocutanee? E da che cosa potrebbero dipendere? Mi recherò quanto prima da un dermatologo dunque al momento glielo chiedo per togliermi una grossa curiosità. C'è addirittura il rischio che io possa peggiorare la situazione semplicemente limitandomi a fare dei bagni di vapore ed idratando la pelle con una crema anti acneica? Grazie ancora.
Da quanto le ho detto non sa proprio che cosa potrebbero essere queste "palline" sottocutanee? E da che cosa potrebbero dipendere? Mi recherò quanto prima da un dermatologo dunque al momento glielo chiedo per togliermi una grossa curiosità. C'è addirittura il rischio che io possa peggiorare la situazione semplicemente limitandomi a fare dei bagni di vapore ed idratando la pelle con una crema anti acneica? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 22/05/2009.
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