Zecca in testa poi un 'bozzolo' dolente

Diversi anni or sono (circa 10!!) una zecca mi cadde in testa. (senza accorgemene o quanto meno quando mi accorsi di qualcosa questa se ne era andata)
Mi era venuto un bozzolino sulla testa e mi era venuta una chiazza non molto grande sul punto in questione.
Al tempo il dermatologo mi fece delle iniezioni in testa sul punto (antibiotico mi sembra) + una pomata. E' tornato tutto a posto ma in quel punto è rimasto un bozzolino.
Fino ad adesso non dolente, ma da circa 2 mesi sento dolere al tatto (me lo sono toccato perchè sento qualcosa, come tirare ma non costantemente) ed inoltre il punto mi sembra più duro
Può essere una ciste?, ho sempre saputo di avere questo rigonfiamenteo..ma come è possibile che a distanza di anni abbia iniziato a dolermi?
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Dario Fai Dermatologo 13
Si tratta probabilmente dell "riattivazione " di un granuloma che generalmente si forma in questi casi ed è sufficiente l'applicazione di una crema cortisonica.

saluti

DARIO FAI

[#2]
Dr. Marcello Stante Dermatologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali, Chirurgo plastico 516 5
concordo sulla possibile diagnosi di riattivazione di granuloma, ma se questo non regredisse nel volgere di alcuni giorni si faccia vedere da un dermatologo perchè potrebbero esserci altre possibili diagnosi da considerare.
saluti

Dr Marcello Stante
STUDIO MEDICO DERMOESTETICO
V. Berardi 18 - Taranto
dottstante@tele2.it
www.reteimprese.it/9291
tel 339-3567228

[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

Esistono alcune risposte iperreattive alle punture di insetti ed artropodi denominati "Linfocitomi"; la puntura di zecca però può lasciare un elemento all'interno della cute che può esitare come affermato dai colleghi in un "granuloma da corpo estraneo" il quale, anche a distanza di anni può svilupparsi in una situazione abbastanza rara, meritevole di attenzione, ma sempre benigna denominata "PSEUDOLINFOMA" di tipo T o B, oppure come nel suo caso a "pattern Granulomatoso".

Di fondamentale importanza la visita dermatologica che potrà essere corredata in ipotesi da una biopsia con esame istologico, il quale è l'unico modo per definire queste condizioni di confine.

Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Specialista Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Utente
Utente
Gentili Dottori, vi ringrazio per la cortese attenzione e per le esaustive risposte.

A conferma di quanto da voi sostenuto, ho applicato Locoidon Lozione ed è migliorato sensibilmente. Avevo già applicato la lozione cortisonica in passato, ma dopo un po' la situazione inizia a riacutizzarsi.

Alle luce di quanto detto, potrebbe essere risolutiva un'asportazione del "granuloma" o direttamente un'incisione, direttemanente,per tagliare la testa al toro, anzi alla zecca?
Se si sono pratiche che si possono eseguire in ambulatorio?
Grazie
A presto
[#5]
Dr. Marco Spagnoletti Dermatologo, Medico termale 98 2
Cortese Utente,
infilandomi in coda agli esaustivi commenti dei miei colleghi, mi preme sottolineare che sarebbe opportuno, a mio avviso, in caso di recidiva, procedere ad un prelievo bioptico, la cui analisi istologica dirimerebbe ogni eventuale residuo di dubbio, oltre ad essere terapeutica.
Distinti Saluti
dott. Marco Spagnoletti
Napoli
Avellino
Ischia
Pozzuoli

DOTT. MARCO SPAGNOLETTI
NAPOLI
POZZUOLI
ISCHIA
AVELLINO

[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
La Biopsia cutanea per l'esame istologico è una procedura semplice e rapida, che si effettua in ambulatorio in anestesia locale.
saluti
Dott. Luigi LAINO
[#7]
Dr. Marcello Stante Dermatologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali, Chirurgo plastico 516 5
concordo con i colleghi sulla possibilità di procedere a biopsia per giungere ad una diagnosi conclusiva ed esauriente.
saluti
[#8]
Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità. Procederò con esame bioptico. A presto