Glande irritato

Salve
Sono un ragazzo di 26 anni e vorrei chiedere un consulto per quanto concerne la situazione intima che sto vivendo.

Ad ottobre 2019 accuso una forte irritazione al glande e al prepuzio, con secchezza, rossore e desquamazione.
Il tutto passa con dei lavaggi consigliati dal medico curante a base di Pevaryl.
Persiste una sensazione di leggerissima rigidità della pelle del glande, talmente lieve da risultare quasi impercettibile, senza bruciori, pruriti, rossori, macchie di alcun colore, nè altro.
Il tutto scompare dopo qualche mese.
A novembre 2020 noto una certa tensione alla pelle del glande, come se fosse meno elastica e meno lubrificata.
Su consiglio del medico curante eseguo un tampone balano prepuziale, che ha come esito "rare colonie di stafilococco".
Non è previsto un antibiogramma.
Mi reco da due specialisti, un urologo, il quale mi diagnostica una prostata leggermente calcificata e mi prescrive una cura, in quanto alla pelle del glande, dice che sia tutto nella norma.
Preoccupato da una malattia letta online, quale il lichen scleroatrofico, gli chiedo espressamente se ci possano essere sintomi di questa malattia, la risposta è "no", nella maniera più assoluta.
Preoccupato, decido di recarmi anche da un un dermatologo venereologo, il quale, post visita, mi dice che sia tutto nella norma, non nota assolutamente nulla e mi esclude anch'egli il lichen scleroatrofico, espressamente chiesto da parte mia.
La situazione attuale purtroppo ancora non mi tranquillizza totalmente, dal momento che la pelle del glande pare stia effettivamente meglio, ma risulta essere ancora tesa e poco lubrificata, con sensazione di leggero fastidio durante l'erezione e durante la masturbazione.
Pare, inoltre che, una volta persa l'erezione, la pelle si raggrinzisca come se fosse un pò asciutta, per poi tornare alla normalità pian piano.
Specifico che l'urologo mi prescrisse anche, per questa sensazione, Balanil Gel, che ammetto abbia aiutato molto.
Infine, specifico anche che a novembre 2020, quando la situazione della pelle sembrò peggiorare, ebbi un periodo molto stressato e purtroppo la masturbazione fu molto frequente.

Ora, vi chiedo, esclusa dagli esperti qualsivoglia tipo di patologia cutanea, è possibile che questa mia situazione, con mancanza di elasticità della mucosa del glande, si protragga ancora per un bel pò, specie in caso di erezione, nonostante la masturbazione sia stata notevolmente ridotta?
Inoltre, da cosa potrebbe ora dipendere questa sensazione di poca elasticità della pelle del glande?

Grazie, in anticipo, per la disponibilità.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Utile la lettura del mio articolo:

https://latuapelle.it/glande-secco-rugoso/

per il resto si affidi con fiducia al Venereologo

saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Salve Dottore
La ringrazio per la celere risposta.
Dunque, avendo letto più volte il suo articolo, pur sapendo bene che dalla Sua sede non possa "sbilanciarsi" più di tanto, confido comunque, oltre che nel mio dermatologo, anche nella Sua esperienza. Lei crede che, in effetti, dato anche i sintomi che le ho descritto, oltre la presa visione diretta del mio venereologo, si possa escludere definitivamente il lichen scleroatrofico? Data l'assenza di qualsiasi patologia, come mi è stato detto dai due specialisti che ho citato, questa mia sensazione intima potrebbe essere un "quadro post infettivo/infiammatorio"?
La ringrazio