Una vita sessuale praticamente azzerata
Buongiorno,
ho 32 anni e nel giugno 2006 dopo la diagnosi di lichen sclerosus al prepuzio, sono stato operato con una "semicirconcisione" (più precisamente un'incisione a calice rovesciato). Tale scelta fu dettata dal consiglio del medico di salvare un pò di pelle in caso si rendesse necessario intervenire nuovamente in futuro.
L'esito fu confortante (nessun senso di costrizione della pelle, vita sessuale tornata normale) ma, ahimè, decisamente breve. Già a fine 2006 mi accorsi (dalle macchie cicatriziali biancastre sulla pelle rimasta) che la malattia aveva ripreso il suo decorso. Contattato il medico mi fu prescritta una cura a base di crema cortisonica da applicare almeno 1 volta al giorno.
Dopo 3 anni i risultati di questa cura li definirei contraddittori: la malattia ha rallentato decisamente il suo decorso (la mobilità della pelle è tutt'ora perfetta) ma non si è mai fermata.
Oggi però, oltre ad una diffusa dolorabilità delle pelle ove intaccata dal lichen, mi ritrovo con una vita sessuale praticamente azzerata: ho provato in ogni modo e con ogni tipo di lubrificante ma dopo pochi minuti devo interrompere il rapporto per il dolore che mi assale. L'ultima volta ho avuto anche fuoriuscita di sangue.
Ho contattato il medico per esprimere il mio parere secondo cui sarebbe forse l'ora di rimettere mano alla "questione" asportando la porzione di pelle rimasta ma ho trovato una sorta di "resistenza" dato che sostiene che la circoncisione completa potrebbe aumentare durante i rapporti sessuali i rischi di una "cosa", di cui non ricordo il nome, che mi porterebbe di corsa al pronto soccorso.
Mi ha proposto una nuova cura con 2 applicazioni quotidiane di crema Protopic 01%.
Sono abbastanza esasperato dalla mia situazione e, dopo 3 anni, vorrei cercare di "uscire dal tunnel"....
Ecco le mie domande:
- La cura con il Protopic può essere davvero la "panacea" che mi mancava?
- L'operazione, secondo voi, è davvero da posticipare il più possibile?
- Se mi operassi e questo maledetto Lichen non se ne andasse cosa mi si prospetta (non essendoci più pelle da asportare)?
Grazie.
ho 32 anni e nel giugno 2006 dopo la diagnosi di lichen sclerosus al prepuzio, sono stato operato con una "semicirconcisione" (più precisamente un'incisione a calice rovesciato). Tale scelta fu dettata dal consiglio del medico di salvare un pò di pelle in caso si rendesse necessario intervenire nuovamente in futuro.
L'esito fu confortante (nessun senso di costrizione della pelle, vita sessuale tornata normale) ma, ahimè, decisamente breve. Già a fine 2006 mi accorsi (dalle macchie cicatriziali biancastre sulla pelle rimasta) che la malattia aveva ripreso il suo decorso. Contattato il medico mi fu prescritta una cura a base di crema cortisonica da applicare almeno 1 volta al giorno.
Dopo 3 anni i risultati di questa cura li definirei contraddittori: la malattia ha rallentato decisamente il suo decorso (la mobilità della pelle è tutt'ora perfetta) ma non si è mai fermata.
Oggi però, oltre ad una diffusa dolorabilità delle pelle ove intaccata dal lichen, mi ritrovo con una vita sessuale praticamente azzerata: ho provato in ogni modo e con ogni tipo di lubrificante ma dopo pochi minuti devo interrompere il rapporto per il dolore che mi assale. L'ultima volta ho avuto anche fuoriuscita di sangue.
Ho contattato il medico per esprimere il mio parere secondo cui sarebbe forse l'ora di rimettere mano alla "questione" asportando la porzione di pelle rimasta ma ho trovato una sorta di "resistenza" dato che sostiene che la circoncisione completa potrebbe aumentare durante i rapporti sessuali i rischi di una "cosa", di cui non ricordo il nome, che mi porterebbe di corsa al pronto soccorso.
Mi ha proposto una nuova cura con 2 applicazioni quotidiane di crema Protopic 01%.
Sono abbastanza esasperato dalla mia situazione e, dopo 3 anni, vorrei cercare di "uscire dal tunnel"....
Ecco le mie domande:
- La cura con il Protopic può essere davvero la "panacea" che mi mancava?
- L'operazione, secondo voi, è davvero da posticipare il più possibile?
- Se mi operassi e questo maledetto Lichen non se ne andasse cosa mi si prospetta (non essendoci più pelle da asportare)?
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Questa sua situazione, giustifica purtroppo quello che da tempo cerchiamo di dire in merito a questa patologia.
Il Lichen sclerosus è una patologia immunolgica cronicizzante e considerata come "pre-cancerosi" non obbligatoria (3-15% di trasformazione neoplastica nei casi avanzati; oltre il 70% di carcinomi spinosi del pene derivanti da un lichen sclerosus) che può e deve essere curata in modo NON chirurgico.
La chirurgia deve essere relegata ai casi avanzati nei quali le alterazioni patologiche della patologia non possono recedere con il trattamento medico.
Ancora, OGNI lichen sclerosus, alle forme iniziali a quelle più avanzate ed a prescindere da approcci chirurgici o meno, DEVE essere comunque curata in modo medico.
Le terapia sono estremamente variabili da caso a caso; quella che ci indica (immumomodulatori topici) non può essere commentata da questa sede, ma è necessario affermare che non rientra nelle indicazioni per questa patologia.
Si rivolga non appena possibile a visita specialsita Venereologico dermatologica (con l'esperto di cute e mucose genitali) per impostare fin d'ora la sua terapia.
Ogni lichen sclerosus può e deve essere curato con efficacia.
cari saluti
Questa sua situazione, giustifica purtroppo quello che da tempo cerchiamo di dire in merito a questa patologia.
Il Lichen sclerosus è una patologia immunolgica cronicizzante e considerata come "pre-cancerosi" non obbligatoria (3-15% di trasformazione neoplastica nei casi avanzati; oltre il 70% di carcinomi spinosi del pene derivanti da un lichen sclerosus) che può e deve essere curata in modo NON chirurgico.
La chirurgia deve essere relegata ai casi avanzati nei quali le alterazioni patologiche della patologia non possono recedere con il trattamento medico.
Ancora, OGNI lichen sclerosus, alle forme iniziali a quelle più avanzate ed a prescindere da approcci chirurgici o meno, DEVE essere comunque curata in modo medico.
Le terapia sono estremamente variabili da caso a caso; quella che ci indica (immumomodulatori topici) non può essere commentata da questa sede, ma è necessario affermare che non rientra nelle indicazioni per questa patologia.
Si rivolga non appena possibile a visita specialsita Venereologico dermatologica (con l'esperto di cute e mucose genitali) per impostare fin d'ora la sua terapia.
Ogni lichen sclerosus può e deve essere curato con efficacia.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per il parere, tenga presente che la prima operazione si è resa obbligata dall'aggressività del Lichen che nel giro di un mese dalla sua comparsa (quantomeno evidente)aveva ridotto moltissimo la motilità del prepuzio.
La mia "voglia" chirurgica nasce solo dalla completa estinzione della mia vita sessuale causa dolori.
Non so più a che santo votarmi!
Oggi ho scoperto che inizia ad interessare la corona alla base del glande....
La mia "voglia" chirurgica nasce solo dalla completa estinzione della mia vita sessuale causa dolori.
Non so più a che santo votarmi!
Oggi ho scoperto che inizia ad interessare la corona alla base del glande....
[#3]
Non posso che ribadire quanto già espresso, tenendo ben presente che il Lichen sclerosus quando attivo è una patologia che può interessare primariamente o secondariamente zone NON aggredibili chirurgicamente (vedi appunto glande e tessuti limitrofi)
Cari saluti
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 08/05/2009.
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