è possibile che tale fastidio sia dovuto a qualche infezione venerea non diagnosticata da allora
Buongiorno Dottori,
circa 8 mesi fa ho avuto un rapporto orale non protetto. Dopo 2 mesi dall'accaduto, feci una visita presso un drmatologo-venereologo nella quale mi furono prescritti esami del sangue per ricercare eventuali malattie veneree (hiv, sifilide, epatiti, anticorpi clamidia), esami ripetuti poi a 6 mesi dall'evento e tutti negativi. Il venereologo non mi prescrisse altre analisi (tampone uretrale, urinocoltura, ecc) in quanto non presentavo nessun sintomo di altre patologie come ad esempio la gonorrea. Ora è da circa una settimana che avverto un lieve bruciore sulla punta del glande (uretra) con una sensazione di perdita di urina che però non avviene. La mia domanda è questa: è possibile che tale fastidio sia dovuto a qualche infezione venerea non diagnosticata da allora? Potrebbe trattarsi di una infezione gonococcica non curata dopo così tanto tempo? Premetto che da 8 mesi non ho più avuto rapporti non protetti.
Grazie per la disponibilità.
circa 8 mesi fa ho avuto un rapporto orale non protetto. Dopo 2 mesi dall'accaduto, feci una visita presso un drmatologo-venereologo nella quale mi furono prescritti esami del sangue per ricercare eventuali malattie veneree (hiv, sifilide, epatiti, anticorpi clamidia), esami ripetuti poi a 6 mesi dall'evento e tutti negativi. Il venereologo non mi prescrisse altre analisi (tampone uretrale, urinocoltura, ecc) in quanto non presentavo nessun sintomo di altre patologie come ad esempio la gonorrea. Ora è da circa una settimana che avverto un lieve bruciore sulla punta del glande (uretra) con una sensazione di perdita di urina che però non avviene. La mia domanda è questa: è possibile che tale fastidio sia dovuto a qualche infezione venerea non diagnosticata da allora? Potrebbe trattarsi di una infezione gonococcica non curata dopo così tanto tempo? Premetto che da 8 mesi non ho più avuto rapporti non protetti.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Gent.le pz
direi di no, la gonorrea (scolo) ha una incubazione di una settimana!e pure i sintomi non sono compatibili.
Tenga inoltre presente che una uretrite acuta si manifesta con secrezioni (ITE= infiammazione e linfiammazione di mucose si manifesta sempre con secrezioni VISIBILI quanto più è acuto il fatto).Non commento neppure una uretrite cronica, tantopiù che immagino non avrà eseguito alcuna terapia ATB.
Per tutte le altre evenienze le consiglio di rideterminarsi con il suo dermovenereologo.
Cordialità
direi di no, la gonorrea (scolo) ha una incubazione di una settimana!e pure i sintomi non sono compatibili.
Tenga inoltre presente che una uretrite acuta si manifesta con secrezioni (ITE= infiammazione e linfiammazione di mucose si manifesta sempre con secrezioni VISIBILI quanto più è acuto il fatto).Non commento neppure una uretrite cronica, tantopiù che immagino non avrà eseguito alcuna terapia ATB.
Per tutte le altre evenienze le consiglio di rideterminarsi con il suo dermovenereologo.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Grazie molte per la risposta. Volevo aggiungere che da ieri sono comparsi sul glande dei puntini rossi e arrossamento: avevo già avuto in passato tale sintomo e dopo visita dermatologica mi era stata diagnosticata la candida (che si presenta sovente alla mia compagna diabetica). Potrebbe dunque trattarsi di candida o conviene effettuare comunque altre analisi, ad esempio un tampone uretrale per scongiurare possibili infezioni batteriche? Naturalmente Vi chiedo solo un parere data la via telematica prima della visita che farò con il venereologo.
Grazie tante della disponibilità
Grazie tante della disponibilità
[#3]
Gent.le pz
lei mi chiede di fare una diagnosi ; purtroppo non ci sono le premesse ,stante la via telematica.
Potrebbe essere come potrebbero essere decine di altre cause.
La diagnostica andrebbe inoltre richiesta in modo mirato dallo specialista che la cura; effettuare indagini a casaccio nel tentativo di arrivare ad una diagnosi casuale, fai da te, non è il modo più proficuo di procedere (a mio parere).
Attenda dunque la visita chiarificatrice.
Cordialità
lei mi chiede di fare una diagnosi ; purtroppo non ci sono le premesse ,stante la via telematica.
Potrebbe essere come potrebbero essere decine di altre cause.
La diagnostica andrebbe inoltre richiesta in modo mirato dallo specialista che la cura; effettuare indagini a casaccio nel tentativo di arrivare ad una diagnosi casuale, fai da te, non è il modo più proficuo di procedere (a mio parere).
Attenda dunque la visita chiarificatrice.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 05/05/2009.
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