Secchezza e spacchetti dolorosi prepuzio e glande

Qualche anno fa ho iniziato a manifestare SPORADICAMENTE una secchezza a livello del glande e del prepuzio: la pelle di entrambi sembrava raggrinzita e rugosa, disidratata, e al tatto risultava quasi come pelle morta. Questo soprattutto durante la masturbazione. Gli episodi erano isolati ma abbastanza vicini fra loro. Poi questa secchezza è quasi sparita, tranne rarissimi episodi, comunque sempre più distaccati nel corso del tempo. A questo problema, però, nel frattempo, se n'è aggiunto un altro: dopo alcuni rapporti sessuali non protetti ho iniziato ad avvertire un senso di bruciore e prurito molto forti, con la sensazione che il mio stesso sperma fosse..irritante. In quell'occasione il dermatologo che mi visitò mi prescrisse una medicina da prendere per via orale (erano solo 2 pasticche, ma non ricordo il nome), delle abluzioni con Permanganato di Potassio e l'applicazione di una crema dal nome SertaCream.
Da un paio di giorni ho di nuovo questo problema, con una variante che non ricordavo, ossia che adesso ho anche degli "spacchetti" sul prepuzio. Prima si sono presentate delle piccole bollicine che si sono trasformate in taglietti doloranti che rendono molto difficoltoso lo scorrimento del prepuzio. Avevo bruciore e prurito DIFFUSO e MOLTO MOLTO FORTE su tutto il pene. A questo punto sono tornato in farmacia per acquistare il permanganato di potassio, ma la farmacista mi ha detto che non lo vendono più, dunque ho optato per l'acido borico al 3% (che ho letto su internet avere più o meno la stessa funzione). Ecco le mie domande:

1) è necessario che anche lei faccia una cura? Lei non presenta alcun sintomo tranne il fatto che ha una lubrificazione vaginale piuttosto "densa" da sempre, cosa che a me desta qualche sospetto ma lei ritiene "normale".

2) è possibile che la comparsa di una specie di brufolo in zona inguinale c'entri qualcosa? il medico di famiglia imputò il "bubbone" semplicemente a un pelo incarnito (era nella zona inguinale si, ma sulla coscia e non proprio nell'inguine). La mia ragazza a distanza di un anno e mezzo ha avuto lo stesso "brufolo" anche nel suo caso riconducibile secondo il medico a un difetto nell'epilazione in quella zona. Ci tengo a precisare che il bubbone non è comparso in concomitanza con i miei problemi al membro, però volevo dirglielo comunque.

3) soffro molto spesso di incistazione delle ghiandole delle ciglia. ho calazi frequenti. anche in questo momento ne ho uno. Le cose possono essere collegate?

Potrebbe esserci un problema "sistemico" che dunque va indagato con esami al sistema immunologico? Un problema di intolleranza alimentare?
Sono uno studente e la mia attività fisica è relativa alla sola "pesistica" neppure a livelli agonistici. Può essere causa di stress psico-fisico non seguendo magari una dieta "adeguata" allo sforzo?

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[#1]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74
Caro paziente,
mi vengono alcune idee per il suo caso, ma fondamentalmente, quelli che lei chiama taglietti sono delle fissurazioni dovute al fatto che cute e mucose soprattutto nel periodo post infiammatorio, sono meno elastiche, per cui...
Per valutare la possibilità di una candidiasi recidivante presente in tutt'e due, cosa che va sempre valutata, comunque, basta un tampone, sic et simpliciter.
Per le cisti(?) non credo cghe ci sia rapporto con il resto.
Ma la cosa migliore che può fare è il consulto con uno specialista che la indirizzi in maniera decente.

Cari saluti

Mocci

Luigi Mocci MD

[#2]
Utente
Utente
Caro dottore,
grazie per la risposta.
Io vorrei però sapere che tipo di analisi (anche del sangue) potrei effettuare per escludere un problema auto-immune.
Ho altri problemini in tutto il corpo che arrivano sporadicamente, in situazioni di stress, saprebbe indicarmi che tipo di esami posso fare per controllare il mio sistema immunitario e se questa può essere una "chiave interpretativa" giusta?
Grazie.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

se fosse una patologia immunologica a carico del pene (compreso un lichen sclerosus incipiente, patologia da non sottovalutare) nessuna analisi del sangue potrebbe identificarla, essendo una situaizone immunologica solo a carico della cute.

Il riferimento al Venereologo per la diagnosi di certezza è e rimane sempre d'obbligo : lo consideri per la sua salute.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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