Ciscutan
Salve.
Io volevo chiedere un informazione riguardo il prodotto ciscutan, siccomo soffro di acne vulgaris e le persone che conoscono mi hanno detto che questo farmaco va bene, volevo sapere gli effetti collateralli di questo farmaco e volevo anche sapere se si tratta di una forma di roucutan?
cordiali saluti
Io volevo chiedere un informazione riguardo il prodotto ciscutan, siccomo soffro di acne vulgaris e le persone che conoscono mi hanno detto che questo farmaco va bene, volevo sapere gli effetti collateralli di questo farmaco e volevo anche sapere se si tratta di una forma di roucutan?
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente, entrambi i farmaci contengono lo stesso principio attivo. Tale farmaco deve essere prescritto e somministrato sotto stretto controllo medico, non tramite un passaparola per consiglio di....Non esiste un unico tipo di acne, e non tutti i tipi sono idonei ad essere trattati con un farmaco di questo tipo. Si sottoponga ad una visita diretta, solo in questo modo saprà se è un faramaco utile al suo caso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott.ssa Serena Mazzieri
[#3]
Gentile utente, le faccio direttamente un copia/incolla dal bugiardino del farmaco stesso:
Programma di prevenzione della gravidanza: Questo medicinale è TERATOGENO. Isotretinoina è controindicata nelle donne potenzialmente fertili a meno che la paziente non soddisfi tutte le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza.
I pazienti maschi dovrebbero comunque ricordare di non dare mai questo medicinale ad altre persone, particolarmente alle donne. Ulteriori precauzioni d’impiego I pazienti devono essere istruiti che non devono mai dare questo medicinale ad altre persone.
Alla fine del trattamento le capsule non utilizzate devono essere restituire al farmacista. I pazienti non devono donare il sangue durante il trattamento e per 1 mese dopo la sospensione del farmaco a causa del potenziale rischio per il feto di una donna gravida che dovesse ricevere tale sangue. Materiale educativo Per aiutare medici prescrittori, farmacisti e pazienti ad evitare l’esposizione del feto all’isotretinoina, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio fornisce del materiale educativo mirato a rafforzare le avvertenze circa la teratogenicità dell’isotretinoina, a dare consigli sulla contraccezione prima che venga iniziata la terapia e a dare indicazioni sulla necessità del test di gravidanza. A tutti i pazienti, uomini e donne, devono essere date dal medico informazioni complete sul rischio di teratogenicità e le rigorose misure di prevenzione della gravidanza, come dettagliato nel Programma di Prevenzione della Gravidanza. Disturbi psichiatrici In pazienti in trattamento con isotretinoina sono stati segnalati depressione, sintomi psicotici e, raramente, tentativi di suicidio e suicidio (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”). È necessario porre particolare attenzione ai pazienti con precedenti di depressione e i segni della depressione vanno ricercati in tutti i pazienti che, se necessario, devono essere indirizzati verso un trattamento appropriato.
La sospensione del trattamento, comunque, può non essere sufficiente per ridurre la sintomatologia psichiatrica e può quindi rendersi necessaria un’ulteriore valutazione psichiatrica o psicologica. Cute e annessi Un aggravamento dell’acne può verificarsi occasionalmente nel periodo iniziale di terapia, ma il fenomeno si risolve con il proseguimento della terapia, generalmente entro 7.10 giorni, e di solito non richiede un aggiustamento della dose. Evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari o alle radiazioni UV.
Se necessario, utilizzare un prodotto antisolare ad alto fattore di protezione (almeno 15). Evitare la dermoabrasione aggressiva o la laserterapia nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di 5.6 mesi dopo la fine del trattamento a causa del rischio di cicatrici ipertrofiche in zone atipiche e, più raramente, ipo- o iper-pigmentazione postinfiammatoria nelle aree trattate.
Evitare di utilizzare la ceretta depilatoria nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di almeno 6 mesi dopo la fine del trattamento per il rischio di lacerazioni cutanee. 4 Evitare la somministrazione concomitante di isotretinoina e di prodotti topici antiacne ad azione cheratolitica o esfoliante in quanto si può avere un aumento dell’irritazione locale. Raccomandare ai pazienti l’uso di una pomata grassa dall’inizio del trattamento in quanto isotretinoina può provocare secchezza della cute e delle labbra. Disturbi oculari La secchezza degli occhi, le opacità corneali, la riduzione della visione notturna e la cheratite solitamente si risolvono dopo la sospensione del trattamento.
La secchezza degli occhi si può prevenire applicando un blando unguento oculare o delle lacrime artificiali.
Durante il trattamento si può verificare intolleranza alle lenti a contatto per cui il paziente può essere costretto a portare gli occhiali. E’ stata segnalata anche la riduzione della visione notturna (vedere paragrafo 4.7 “Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari”).
I pazienti con problemi visivi devono essere indirizzati a una visita oculistica e si deve prendere in esame la possibilità di sospendere isotretinoina. Disturbi dell’apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo Sono stati segnalati casi di mialgia, artralgia e aumento dei valori sierici di CPK in pazienti in trattamento con isotretinoina, soprattutto tra coloro che intraprendono attività fisiche intense (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”). Si sono verificate alterazioni ossee tra cui saldatura epifisaria prematura, iperostosi e calcificazione dei tendini e dei legamenti dopo diversi anni di somministrazione ad alte dosi per il trattamento dei disturbi della cheratinizzazione.
I dosaggi, la durata del trattamento e la dose cumulativa totale in questi pazienti generalmente hanno superato di molto quelli raccomandati per il trattamento dell’acne. Ipertensione endocranica benigna Sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali concernevano l’uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafi 4.3 “Controindicazioni” e 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione”).
I segni e i sintomi di ipertensione endocranica benigna sono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema.
Nei pazienti che sviluppano ipertensione endocranica benigna si deve far interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina. Disturbi epatobiliari Gli enzimi epatici devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente.
Sono stati segnalati aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche.
In molti casi queste alterazioni sono rimaste nell’ambito dei valori normali e i valori sono ritornati ai livelli iniziali nel corso del trattamento.
Tuttavia, in caso di persistenti elevati livelli delle transaminasi, dovrebbe essere presa in considerazione la riduzione della dose o la sospensione del trattamento. Insufficienza renale L’insufficienza renale e lo scompenso renale non influenzano la farmacocinetica di isotretinoina.
Pertanto, isotretinoina può essere somministrata a pazienti affetti da insufficienza renale.
Si raccomanda, comunque, che in questi pazienti il trattamento sia iniziato con una dose ridotta e poi aumentata fino alla dose massima tollerata (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”). Metabolismo Lipidico I lipidi sierici (valori a digiuno) devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente.
Solitamente i lipidi sierici ritornano entro i valori normali riducendo la dose o sospendendo il trattamento e possono risolversi anche con una modificazione della dieta. 5 Dal momento che è stata collegata a un aumento dei livelli dei trigliceridi, isotretinoina deve essere sospesa nel caso in cui non sia possibile mantenere la trigliceridemia a un livello accettabile o in presenza di sintomi della pancreatite (vedere paragrafo 4.8 “Effetti Indesiderati”).
Livelli superiori a 800 mg/dL o 9 mmol/l si associano a volte alla pancreatite acuta, che alle volte può essere fatale. Disturbi gastrointestinali Isotretinoina è stata associata a patologie infiammatorie dell’intestino (tra cui ileite regionale) in pazienti con anamnesi patologica negativa per disturbi intestinali.
I pazienti che dovessero lamentare una diarrea grave (emorragica) devono interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina. Reazioni allergiche Sono stati segnalati rari casi di reazione anafilattica, in alcuni casi dopo esposizione topica ai retinoidi.
Casi di reazioni allergiche cutanee non sono frequentemente segnalate.
Sono stati segnalati casi gravi di vasculite allergica spesso con porpora (ecchimosi e chiazze rosse) agli arti e con interessamento non solo cutaneo.
Le reazioni allergiche gravi comportano l’interruzione della terapia e un accurato controllo del paziente. Pazienti ad Alto Rischio Nei pazienti affetti da diabete, obesità, alcolismo o disturbi del metabolismo lipidico trattati con isotretinoina può essere necessario effettuare controlli più ravvicinati dei valori dei lipidi sierici (valori a digiuno) e/o della glicemia.
Sono stati segnalati casi di glicemia elevata a digiuno e nuovi casi di diabete sono stati diagnosticati nel corso del trattamento con isotretinoina.
Spero di esserle stata di aiuto, come avrà visto dai molteplici effetti collaterali non è un farmaco da prendere su passaparola.
Cordiali saluti
Programma di prevenzione della gravidanza: Questo medicinale è TERATOGENO. Isotretinoina è controindicata nelle donne potenzialmente fertili a meno che la paziente non soddisfi tutte le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza.
I pazienti maschi dovrebbero comunque ricordare di non dare mai questo medicinale ad altre persone, particolarmente alle donne. Ulteriori precauzioni d’impiego I pazienti devono essere istruiti che non devono mai dare questo medicinale ad altre persone.
Alla fine del trattamento le capsule non utilizzate devono essere restituire al farmacista. I pazienti non devono donare il sangue durante il trattamento e per 1 mese dopo la sospensione del farmaco a causa del potenziale rischio per il feto di una donna gravida che dovesse ricevere tale sangue. Materiale educativo Per aiutare medici prescrittori, farmacisti e pazienti ad evitare l’esposizione del feto all’isotretinoina, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio fornisce del materiale educativo mirato a rafforzare le avvertenze circa la teratogenicità dell’isotretinoina, a dare consigli sulla contraccezione prima che venga iniziata la terapia e a dare indicazioni sulla necessità del test di gravidanza. A tutti i pazienti, uomini e donne, devono essere date dal medico informazioni complete sul rischio di teratogenicità e le rigorose misure di prevenzione della gravidanza, come dettagliato nel Programma di Prevenzione della Gravidanza. Disturbi psichiatrici In pazienti in trattamento con isotretinoina sono stati segnalati depressione, sintomi psicotici e, raramente, tentativi di suicidio e suicidio (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”). È necessario porre particolare attenzione ai pazienti con precedenti di depressione e i segni della depressione vanno ricercati in tutti i pazienti che, se necessario, devono essere indirizzati verso un trattamento appropriato.
La sospensione del trattamento, comunque, può non essere sufficiente per ridurre la sintomatologia psichiatrica e può quindi rendersi necessaria un’ulteriore valutazione psichiatrica o psicologica. Cute e annessi Un aggravamento dell’acne può verificarsi occasionalmente nel periodo iniziale di terapia, ma il fenomeno si risolve con il proseguimento della terapia, generalmente entro 7.10 giorni, e di solito non richiede un aggiustamento della dose. Evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari o alle radiazioni UV.
Se necessario, utilizzare un prodotto antisolare ad alto fattore di protezione (almeno 15). Evitare la dermoabrasione aggressiva o la laserterapia nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di 5.6 mesi dopo la fine del trattamento a causa del rischio di cicatrici ipertrofiche in zone atipiche e, più raramente, ipo- o iper-pigmentazione postinfiammatoria nelle aree trattate.
Evitare di utilizzare la ceretta depilatoria nei pazienti trattati con isotretinoina per un periodo di almeno 6 mesi dopo la fine del trattamento per il rischio di lacerazioni cutanee. 4 Evitare la somministrazione concomitante di isotretinoina e di prodotti topici antiacne ad azione cheratolitica o esfoliante in quanto si può avere un aumento dell’irritazione locale. Raccomandare ai pazienti l’uso di una pomata grassa dall’inizio del trattamento in quanto isotretinoina può provocare secchezza della cute e delle labbra. Disturbi oculari La secchezza degli occhi, le opacità corneali, la riduzione della visione notturna e la cheratite solitamente si risolvono dopo la sospensione del trattamento.
La secchezza degli occhi si può prevenire applicando un blando unguento oculare o delle lacrime artificiali.
Durante il trattamento si può verificare intolleranza alle lenti a contatto per cui il paziente può essere costretto a portare gli occhiali. E’ stata segnalata anche la riduzione della visione notturna (vedere paragrafo 4.7 “Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari”).
I pazienti con problemi visivi devono essere indirizzati a una visita oculistica e si deve prendere in esame la possibilità di sospendere isotretinoina. Disturbi dell’apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo Sono stati segnalati casi di mialgia, artralgia e aumento dei valori sierici di CPK in pazienti in trattamento con isotretinoina, soprattutto tra coloro che intraprendono attività fisiche intense (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”). Si sono verificate alterazioni ossee tra cui saldatura epifisaria prematura, iperostosi e calcificazione dei tendini e dei legamenti dopo diversi anni di somministrazione ad alte dosi per il trattamento dei disturbi della cheratinizzazione.
I dosaggi, la durata del trattamento e la dose cumulativa totale in questi pazienti generalmente hanno superato di molto quelli raccomandati per il trattamento dell’acne. Ipertensione endocranica benigna Sono stati segnalati casi di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali concernevano l’uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafi 4.3 “Controindicazioni” e 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione”).
I segni e i sintomi di ipertensione endocranica benigna sono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema.
Nei pazienti che sviluppano ipertensione endocranica benigna si deve far interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina. Disturbi epatobiliari Gli enzimi epatici devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente.
Sono stati segnalati aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche.
In molti casi queste alterazioni sono rimaste nell’ambito dei valori normali e i valori sono ritornati ai livelli iniziali nel corso del trattamento.
Tuttavia, in caso di persistenti elevati livelli delle transaminasi, dovrebbe essere presa in considerazione la riduzione della dose o la sospensione del trattamento. Insufficienza renale L’insufficienza renale e lo scompenso renale non influenzano la farmacocinetica di isotretinoina.
Pertanto, isotretinoina può essere somministrata a pazienti affetti da insufficienza renale.
Si raccomanda, comunque, che in questi pazienti il trattamento sia iniziato con una dose ridotta e poi aumentata fino alla dose massima tollerata (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”). Metabolismo Lipidico I lipidi sierici (valori a digiuno) devono essere controllati prima dell’inizio della terapia e 1 mese dopo, e successivamente ogni 3 mesi a meno che per motivi clinici non sia indicato un monitoraggio più frequente.
Solitamente i lipidi sierici ritornano entro i valori normali riducendo la dose o sospendendo il trattamento e possono risolversi anche con una modificazione della dieta. 5 Dal momento che è stata collegata a un aumento dei livelli dei trigliceridi, isotretinoina deve essere sospesa nel caso in cui non sia possibile mantenere la trigliceridemia a un livello accettabile o in presenza di sintomi della pancreatite (vedere paragrafo 4.8 “Effetti Indesiderati”).
Livelli superiori a 800 mg/dL o 9 mmol/l si associano a volte alla pancreatite acuta, che alle volte può essere fatale. Disturbi gastrointestinali Isotretinoina è stata associata a patologie infiammatorie dell’intestino (tra cui ileite regionale) in pazienti con anamnesi patologica negativa per disturbi intestinali.
I pazienti che dovessero lamentare una diarrea grave (emorragica) devono interrompere immediatamente il trattamento con isotretinoina. Reazioni allergiche Sono stati segnalati rari casi di reazione anafilattica, in alcuni casi dopo esposizione topica ai retinoidi.
Casi di reazioni allergiche cutanee non sono frequentemente segnalate.
Sono stati segnalati casi gravi di vasculite allergica spesso con porpora (ecchimosi e chiazze rosse) agli arti e con interessamento non solo cutaneo.
Le reazioni allergiche gravi comportano l’interruzione della terapia e un accurato controllo del paziente. Pazienti ad Alto Rischio Nei pazienti affetti da diabete, obesità, alcolismo o disturbi del metabolismo lipidico trattati con isotretinoina può essere necessario effettuare controlli più ravvicinati dei valori dei lipidi sierici (valori a digiuno) e/o della glicemia.
Sono stati segnalati casi di glicemia elevata a digiuno e nuovi casi di diabete sono stati diagnosticati nel corso del trattamento con isotretinoina.
Spero di esserle stata di aiuto, come avrà visto dai molteplici effetti collaterali non è un farmaco da prendere su passaparola.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 28/04/2009.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.