Disidrosi plantare o psoriasi pustolosa

salve, mi chiamo giorgio ho 44 anni, da circa venti soffro di disidrosi plantare, che per un certo periodo ha coinvolto mani e piedi, ed ora negli ultimi anni quasi esclusivamente i piedi. tutti i medici da me consultati mi hanno sempre diagnosticato una disidrosi, solo l'ultimo ha avanzato il dubbio che si potesse trattare di psoriasi pustolosa. credo che quest'ultima diagnosi sia da prendere con riserva perchè da quello che so le pustole della psoriasi contengono un siero purulento, cosa che non si riscontra nel mio caso. la crisi si verifica, oramai da anni, nel periodo primaverile, ed ho riscontrato che all'insorgere del problema ho una crisi di malessere generale di non eccessiva entità, poi le pustole l'essicazione delle medesime la desquamazione della pelle ecc. ecc.questo per anni con un decorso della malattia variabile tra uno due mesi. il problema è che questa volta non ha fine, siamo a metà agosto ed io ho i piedi in condizioni penose da non poter deambulare, e questo da metà aprile circa. ho seguito la terapia consigliatami dall'ultimo medico a base di pomata cortisonica per due settimane e poi l'applicazione di "spirial crema" per un mese, quest'ultima l'ho sospesa dopo una settimana perchè mi seccava i piedi esageratamente tanto da non poter camminare dal dolore. cosa posso fare per ridurre la secchezza della pelle e per ricostruire la stessa? sentitamente ringrazio, giorgio.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Giorgio,

Nel pieno rispetto delle diagnosi effettuale dai colleghi che l'hanno visitata, aggiungo che una diagnosi di psoriasi palmo-plantare puo' essere presa in considerazione solo dopo un'attenta anamnesi (storia clinica) della sua situazione:
i tempi di insorgenza che lei denuncia difatti, propendono per una disidrosi palmo-plantare, ma per la convalida definitiva di questa occorre anzitutto valutare con attenzione il quadro clinico ed i segni ad esso associati e verificare l'eventualita' di diatesi dermato-allergologiche (mediante tests specifici quali PATCH TEST)

Solo dopo la corretta diagnosi si potra' presciverre la corretta terapia.

Cordiali saluti.

Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereolgo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione. Avevo già letto di test specifici per verificare eventuali fattori allergici scatenanti.Nelle ultime visite ho insistentemente specificato il periodo e i sintomi che associo all'insorgere della malattia. Non ho avuto "apparentemente" molta attenzione, in genere sono stato liquidato con: proviamo questa terapia....
Un po tutti mi dicono che non si guarisce. Da quello che mi sta facendo intendere lei se si risalisse alla causa si potrebbe itervenire in maniera mirata e magari definitiva. Ora consulterò un altro medico, se non dovesse prescrivermi dei test dovrei suggerirlo io?
cordiali saluti, giorgio
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
No, basta recarsi dallo Specialista Dermatologo illustrando con dovizia di particolari la sua storia clinca.
Cordialita'.

Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereolgo, Roma
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