Puntini rossi sul glande

Egregi dottori.
Un anno fa ho avuto un rapporto orale passivo non protetto con una prostituta.
Dopo un mese sono comparsi sul glande 3 puntini rossi, come se fosse un rash cutaneo, senza tuttavia arrecare bruciore, prurito o dolore e senza lasciare materia bianca, ulcere o altro.
Preso dallo spavento presi subito appuntamento con un urologo, il quale mi diagnosticó una balanopostite batterica, trattata con gentalyn beta (da sottolineare che i puntini erano giá scomparsi da soli! ! ! ).
Dopo circa due mesi i puntini ricomparvero, l'urologo mi consiglió di nuovo il gentalyn beta, i puntini se ne andarono nuovamente nel giro di 2 giorni.
A distanza di un mese circa i puntini comparvero di nuovo, nel frattempo eravamo in pieno lockdown e non potei prendere appuntamento per un'altra visita, dovetti aspettare giugno per vedere una dermatologa.
La dermatologa non seppe fornirmi alcuna diagnosi, disse semplicemente che in assenza di sintomi escluderebbe una qualsivoglia malattia sessualmente trasmissibile; ipotizzó al limite l'herpes (anche se non ho le tipiche bollicine dell'herpes), il diabete o alcune forme dermatosiche, dal momento che soffro di dermatite seborroica.
Ho fatto nel frattempo le analisi per HIV, epatite B e C, sifilide e anticorpi anti Herpes Simplex 1 e 2 (IgG e IgM), tutte con esito negativo; glicemia e insulina nella norma.
In seguito all'ennesimo ripresentarsi dei puntini sono tornato dall'urologo, non riuscendo neanche stavolta a fargli vedere le lesioni, poichè se ne vanno sempre da sole nel giro di un giorno.
L'urologo mi prescrisse una cura a base di Augmentin e crema Desamix Effe da applicare sul glande.
A due mesi di distanza dal trattamento di nuovo i maledetti puntini, che prontamente se ne andarono in una giornata.
Inizio seriamente a pensare che si tratti di herpes, anche perchè qualche mese fa mi è comparso un edema palpebrale, che l'oculista mi ha detto essere probabilmente dovuto all'herpes, oltre che all'alimentazione scorretta: possibile che l'esito delle indagini sierologiche sia stato un falso negativo?
Non so piú dove sbattere la testa.
Grazie in anticipo a chi mi risponderá
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Credo che solo una nuova Visita Venereologica con peniscopia digitale possa mettere la parola FINE a tutta questa sa ansia!

La effettui con fiducia e vedrà che mi darà ragione: le terapie a caso non servono a nulla! Serve la DIAGNOSI!

Dr Laino

info su www.peniscopia.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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