Nevo melanocitico giunzionale
Buongiorno ho avuto qualche settimana fa l'asportazione del nevo in oggetto con il seguente esame istologico:
Rapporto macroscopico
Losanga cutanea di cm 2 x 1.3, centralmente occupata da un'area di cm 1.1 x 0.9, pigmentata (regione lombare)
Rapporto microscopico
Il quadro morfologico mostra un nevo melanocitico giunzionale di diametro > 6 mm.
solo parzialmente simmetrico e demarcato con atipie citoarchitetturali almeno moderate (in particolare allungamento delle creste epiteliali e diffusa "colonizzazione " delle stesse).
Coesistono fenomeni infiammatori/regressivi del derma sublesionale di grado variabile.
Conclusioni: nevo displastico/atipico con associate immagini riferibili a veramente iniziale neoplasia atipica intraepiteliale.
La lesione è completamente escissa e dista, microscopicamente, circa 2 mm.
dai bordi laterali lungo l'asse minore.
Lo specialista visto l'esame istologico ha ritenuto opportuno di praticare a breve l'allargamento conservativo di 5 mm.
su cute sana (probabilmente per una maggiore sicurezza e tranquillità).
Chiaramente seguirò tutte le indicazioni del mio specialista.
In merito all'esame istologico tutto ciò può fa presupporre solo ad un processo iniziale di neoplasia?
Potrò stare tranquillo oppure c'è bisogno di esami di approfondimento??
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Cordiali saluti
Rapporto macroscopico
Losanga cutanea di cm 2 x 1.3, centralmente occupata da un'area di cm 1.1 x 0.9, pigmentata (regione lombare)
Rapporto microscopico
Il quadro morfologico mostra un nevo melanocitico giunzionale di diametro > 6 mm.
solo parzialmente simmetrico e demarcato con atipie citoarchitetturali almeno moderate (in particolare allungamento delle creste epiteliali e diffusa "colonizzazione " delle stesse).
Coesistono fenomeni infiammatori/regressivi del derma sublesionale di grado variabile.
Conclusioni: nevo displastico/atipico con associate immagini riferibili a veramente iniziale neoplasia atipica intraepiteliale.
La lesione è completamente escissa e dista, microscopicamente, circa 2 mm.
dai bordi laterali lungo l'asse minore.
Lo specialista visto l'esame istologico ha ritenuto opportuno di praticare a breve l'allargamento conservativo di 5 mm.
su cute sana (probabilmente per una maggiore sicurezza e tranquillità).
Chiaramente seguirò tutte le indicazioni del mio specialista.
In merito all'esame istologico tutto ciò può fa presupporre solo ad un processo iniziale di neoplasia?
Potrò stare tranquillo oppure c'è bisogno di esami di approfondimento??
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Cordiali saluti
[#1]
Sarebbe utile una revisione dei vetrini/blocchetto in sede DERMOPATOLOGICA per avere una diagnosi di certezza.
saluti
Dr Laino
saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore la ringrazio per avermi risposto. In cosa consiste una revisione dei vetrini/blocchetto in sede DERMOPATOLOGICA?
In riferimento all'esame istologico una volta asportato il nevo e dopo aver effettuato prossimamente anche l'allargamento conservativo di 5 mm con ovviamente ulteriore esame istologico, c'è il rischio che possa riformarsi in futuro??
Sono ovviamente un pò preoccupato.
La ringrazio cordiali saluti
In riferimento all'esame istologico una volta asportato il nevo e dopo aver effettuato prossimamente anche l'allargamento conservativo di 5 mm con ovviamente ulteriore esame istologico, c'è il rischio che possa riformarsi in futuro??
Sono ovviamente un pò preoccupato.
La ringrazio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8k visite dal 11/10/2020.
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