Problema prurito e bruciore anale e non solo

Salve, sono un ragazzo di 23, vi scrivo da Bari, e da quasi 4 anni soffro di un problema che ancora nessun medico è riuscito a risolvere. Spero di ricevere più consigli possibili al riguardo perché sono davvero disperato. Verso la fine del 2002, alla fine di un allenamento di arti marziali in palestra ho accusato un forte prurito misto a bruciore nella zona anale. Inizialmente ho lasciato perdere perché pensavo non fosse nulla di grave. Dopo qualche mese il prurito e il bruciore aumentavano, allora decisi di consultare il mio medico. Visti i sintomi, mi consigliò di fare una visita specialistica da un proctologo. Così mi recai nell’ospedale della mia città e con una semplice visita, senza alcun esame, mi diagnosticarono ragadi. Seguita la terapia il problema persisteva. Tornai per un’altra visita, sempre nello stesso posto ma con un altro medico. Questa volta, dopo un’anorettoscopia, mi diagnosticarono emorroidi. Cominciai a seguire una terapia per le emorroidi ma con nessun risultato. Tornando per l’ennesima volta mi dissero che se con i medicinali non avevo nessun miglioramento, dovevo operarmi. Per anni ho seguito le terapie prescritte ma con nessun miglioramento. Prima di optare per la soluzione estrema, nel marzo 2006 decisi di effettuare un’ultima visita, questa volta da un proctologo in una clinica privata. Eseguita l’anorettoscopia, il medico mi comunicò che non avevo nessun segno di emorroidi, e che internamente era tutto perfetto. La diagnosi era una semplice micosi anale a livello esterno. Quindi per anni ho usato farmaci inutilmente che certo non hanno migliorato la mia condizione, al massimo l’hanno solo peggiorata. Scoperto il problema mi ha dato una terapia: sapone neutro 5.5, dalavim crema(15 gg) e antrolin(7 gg). Il problema anche se lievemente migliorato persisteva. Continuai la terapia per un altro breve lasso di tempo ma niente. Allora il medico mi prescrisse il diflucan 100mg 1 volta al dì. Lo utilizzai per circa 1 mese ma niente di che. In questo ultimo anno il problema è andato peggiorando e si è esteso: adesso oltre ad avere il prurito e bruciore anale, o anche tutta la zona perianale arrossata(a livello inguinale ho due striscie rosse) e in più anche il glande è un po’ arrossato, sia sulla zona del prepuzio che sulla base del glande, e in più, quando il pene è in erezione, il glande è secco e screpolato, come se si stesse desquamando la pelle, e anche in tutte queste zone ho un prurito misto a bruciore; il bruciore è più forte nella zona inguinale, e come nella zona anale, quando sudo è accentuato. In pratica a causa di queste irritazioni o non so cosa, non riesco praticamente più ad indossare indumenti intimi, perché il prurito misto a bruciore è insopportabile. Questa sensazione aumenta appena vado di corpo o quando sudo. Aggiungo che tutta la zona perianale è quasi sempre umida. Ho anche effettuato il patch test ed è risultata una leggere allergia al carbamix, ma non so quanto possa centrare. Voglio aggiungere che nel 2003, parallelamente a questo problema, ne è sorto un altro. Iniziai ad avere problemi ad urinare, e dopo una visita urologica mi fu diagnosticata una prostatite, che tuttora non sono riusciti a risolvermi. Potrebbero essere collegati i due problemi? Ritornando al presente, il mio proctologo di fiducia mi ha consigliato di effettuare una visita da un dermatologo, visto la persistenza del problema. Dopo la visita, e senza effettuare nessun’altro tipo di esame, il dermatologo mi ha detto che per lui non c’era nessuna micosi o se c’è mai stata era scomparsa e che avevo una semplice irritazione. In più tutti i farmaci che avevo usato durante questi anni(pillole e creme), avevano di sicuro peggiorato la situazione, almeno a livello anale. Come terapia mi ha prescritto eosina 2% per 10 giorni. Questa terapia non l’ho ancora iniziata. Adesso permettetemi di essere un po’ scettico…visto le tante esperienze negative e soprattutto senza effettuare nessun esame…infatti il proctologo mi disse che il dermatologo mi avrebbe fatto fare altri esami per scoprire la vera causa di tutti questi problemi, come ad esempio esame del sangue, delle feci…
Adesso sono nelle vostre mani, e prima di iniziare una qualsiasi terapia vorrei un vostro consiglio…la visita l’ho effettuata da un dermatologo in una struttura pubblica, quindi se magari sapreste consigliarmi un esperto nella mia zona(Bari), vi sarei molto grato. Se avete altre domande da farmi o se volete dei chiarimenti sono a vostra disposizione!
Vi ringrazio tutti anticipatamente, e spero che mi rispondiate in tanti…egregi saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,
comprendo la sua situazione, ed immagino il suo stato d'animo dopo tante visite diverse ognuna con una diagnosi diametralmente opposta..

Leggo tra l'altro che le hanno ESCLUSO delle patologie senza esami strumentali specifici (ad es. tamponi microscopici e colturali per ricerca batteri e miceti da effettuarsi lontano da terapie antibiotiche/antimicotiche).

in termini non vincolanti, in virtù della sede telematica, le significo che dalla sua descrizione credo poco alla netta associazione fra i problemi proctologici e quelli dermatologici:
ovvero, questi potrebbero co-esistere senza un legame significativo: c'è da dire che ogni infiammazione cutanea e mucosale in quelle regioni può però "aiutare" l'insorgenza di altri fenomeni come quelli che lei descrive.

le consiglio vivamente di farsi ricontrollare da un dermatologo che dovrà effettuare una diagnosi precisa e differenziale (anche ad es. da forme particolari di PSORIASI INVERTITA, non rarissime.. etc) e chiarire una volta per tutta, anche se necessario con l'ausilio di tecniche strumentali questo problema che l'affligge da troppo tempo.

Cordiali Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatolgo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Egregio dottor Laino,
la ringrazio della risposta tempestiva...e in effetti il mio stato d'animo non è dei migliori perchè da anni soffro di più problemi, e nessuno riesce a risolvermeli. Per quanto riguarda l'associazione dei problemi, escludendo ormai quello proctologico, mi resta quello urologico(non indifferente). In effetti, prima di iniziare un'altra qualsiasi terapia, vorrei effettuare degli esami per scoprire la vera causa dei problemi, appunto come mi diceva. La ringrazio ancora della risposta, e le chiedo se magari sà consigliarmi un bravo dermatologo, o un centro, nella mia zona!
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Utente
Utente
Scusate se insisto, ma potreste indicarmi un bravo specialista nella mia zona(Bari), o magari un centro? Il problema è insopportabile, e in vista di eventuali esami non posso iniziare nessuna terapia, quindi vorrei farli il più presto possibile...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
In questo periodo ho effettuato due visite da due diversi specialisti per il mio problema. Ovviamente i pareri sono stati discordanti. Il primo medico mi ha detto che ho solo un'irritazione e mi ha consigliato di applicare la lozione eosina 2% per 10 giorni. Il secondo a primo impatto mi ha diagnosticato una dermatite atopica. Ho effettuato vari esami: prick test, esame micologico, esame parassitologico delle feci. Tutti negativi, tranne il prick test che è risultato positivo praticamente a tutto. Adesso aspetto di fare il prist e rast test. Intanto il medico mi ha prescritto il protopic per la zona anale, mentre per le altre zone come inguine(sull'inguine ho delle striscie rosse lungo la piega) e pene dove ho degli arrossamenti mi ha detto di non applicare niente, ma di mettere solo delle garzine con amuchina più volte al giorno. Adesso la zona inguinale mi dà molto prurito, mentre la zona anale solo quando sudo o dopo la defecazione. Inoltre ultimamente andando in bici, e quindi sudando, si sono espansi gli arrossamenti arrivando alla pieghe del gluteo. Ora non ho ancora iniziato la terapia con protopic e amuchina, voi cosa mi consigliate? Mi conviene magari unire le due terapie(protopic e eosina 2%, o magari acqua borica al suo posto) o usare solo il protopic per la zona anale?
Inoltre, facendo delle ricerche e avendo anche da anni un problema di prostate irrisolto, che i ceppi anogenitali di HPV sono in grado di dare non solo lesioni cutanee (condilomi), ma anche di infettare il tratto urogenitale medio-alto nei pazienti maschi con prostatite: la frequenza di infezione è alta, 32%. Potrebbe essere collegato questo al mio problema di bruciore e prurito anale? Vi ricordo che il mio primo problema è stato il prurito e bruciore anale, mentre gli arrossamenti nella zona inguinale e del pene, insomma in tutto la zona perianale e anogenitale sono insorti da qualche mese. Aspetto al più presto vostre risposte, cordiali saluti.
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Utente
Utente
Inoltre dimenticavo che ho eseguito anche un emocromo, con 3 valori sensibilmente fuori norma:
eritrociti(RBC) 5.61(norma max 5.4)
emogoblina 16.40(norma 16)
ematocrito(HCT) 47.80(norma 47)
Il mio medico curante mi ha detto di non preoccuparmi, ma volevo precisare di aver effettuato questo esame. Aspetto vostre risposte, e vi ringrazio in anticipo.
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Utente
Utente
Scrivo a distanza di anni perchè ho risolto il problema e vorrei essere utile a chi magari è ancora in difficoltà.
Era una semplice micosi che ho sconfitto con varie creme specifiche, e dopo un esame fatto da un bravissimo proctologo.
In più essendo allergico al carbamix(gomma), ho eliminato gli slip e i boxer aderenti, utilizzando boxer di cotone larghi.
Una buona crema per le irritazioni da usare che mi ricordo è il lichtena ai.
Un'altra cosa che ha migliorato il quadro complicato è stato quello di rasare o accorciare con una macchinetta apposita i peli della zona pubica e anale.
Evitate così una sudorazione e altri rischi di micosi.
Ciao a tutti.
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