I sintomi descritti anche se i numerosi tamponi vaginali sono stati tutti negativi

Ho una vaginite più o meno continua da 1 anno e mezzo, curata come candida per i sintomi descritti anche se i numerosi tamponi vaginali sono stati tutti negativi. Il problema è che le cure fatte sinora sono state inefficaci, non per il ripresentarsi del problema ma perchè non vedevo grossi miglioramenti neanche durante le cure (antimicotici in creme, ovuli, per bocca, anche in dosi massiccie, acido borico, fermenti lattici..). Mio marito ha sempre seguito le mie cure. Parallelamente ho adottato tutti i consigli igienico-comportamentali normalmente consigliati. Era anche stata ipotizzata dal mio ginecologo anche uno squilibrio ormonale non confermato però dagli esami. Mi sono rivolta ad un venereologo, e anche lui nonostante il tampone negativo, ha diagnosticato la candida. Ma anche in questo caso non sto ottenendo risultati incoraggianti. La cura che sto seguendo (1 diflucan subito + 1 dopo 3gg poi 1 alla settimana per 3 mesi; 1 ovulo Lorenil subito; ovuli Kolorex come coadiuvante per 1 settimana; 1 capsula soft gel al giorno) è anch'esse inefficace, dopo 10 gg di cura i sintomi sono ancora tutti lì. Forse dovrei avere più pazienza ma la mia esperienza passata non mi fa essere molto fiduciosa. Mi servirebbe proprio un consiglio brillante, non so più dove sbattere la testa. Grazie
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Gentile signora, come ben sa la candida albicans è un lievito normalmente presente nella flora microbica dei genitali esterni femminili. In determinate condizioni, tale microrganismo, normalmente innocuo, può creare fastidiosissime vulvovaginiti recidivanti. Le terapie antimicotiche, nella maggior parte dei casi, offrono benefici temporanei e le recidive possono rappresentare un problema di non scarsa importanza. E' difficile purtroppo poter inquadrare tali situazioni a distanza, senza poter ascoltare il paziente. La terapia sarà programmata in maniera mirata, presso il Suo dermatologo di fiducia, in base ad un'anamnesi accurata e ad un attento esame obiettivo. In alcuni casi, il dermatologo, se lo ritiene opportuno al momento della visita, può integrare le terapie farmacologiche tradizionali con eventuali rimedi omeopatici, variabili da caso a caso. Ne parli con il Suo dermatologo. Cordiali saluti e in bocca al lupo!

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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Utente
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grazie
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