Ipersensibilità della pelle del pene
Da circa un anno e mezzo accuso dei problemi di ipersensibilità della pelle del pene.
Se utilizzo qualsivoglia tipo di sapone e/o dopo un rapporto sessuale con il preservativo, l'area del pene al di sotto del frenulo si arrossa. La prima volta che mi e' capitato, la pelle si è seccata e dopo un paio di giorni (abbastanza fastidiosi)la pelle si rigenera creando un nuovo strato. Ora invece (è successo almeno 7/8 volte)la pelle non si secca e si rigenera subito dando l'aspetto di uno "Shar-pei"...
Ho consultato due andrologi ed un dermatologo i quali mi hanno detto di non preoccuparmi che è una situazione normale (quest'ultimo mi ha consigliato a Settembre di mettere un cerotto per stabilire se l'origine è un'allergia).
Sono disperato perche'la situazione continua a ripresentarsi e non vorrei compromettesse la mia vita sessuale (infatti non posso più indossare un preservativo). E' una situazione temporanea o permanente ? C'è qualche crema o pomata che possano ovviare al problema ?
Conto sulla Vostra risposta e Vi porgo cordiali Saluti, Francesco
Se utilizzo qualsivoglia tipo di sapone e/o dopo un rapporto sessuale con il preservativo, l'area del pene al di sotto del frenulo si arrossa. La prima volta che mi e' capitato, la pelle si è seccata e dopo un paio di giorni (abbastanza fastidiosi)la pelle si rigenera creando un nuovo strato. Ora invece (è successo almeno 7/8 volte)la pelle non si secca e si rigenera subito dando l'aspetto di uno "Shar-pei"...
Ho consultato due andrologi ed un dermatologo i quali mi hanno detto di non preoccuparmi che è una situazione normale (quest'ultimo mi ha consigliato a Settembre di mettere un cerotto per stabilire se l'origine è un'allergia).
Sono disperato perche'la situazione continua a ripresentarsi e non vorrei compromettesse la mia vita sessuale (infatti non posso più indossare un preservativo). E' una situazione temporanea o permanente ? C'è qualche crema o pomata che possano ovviare al problema ?
Conto sulla Vostra risposta e Vi porgo cordiali Saluti, Francesco
[#1]
Gentile utente,
nella possibilità di una "postite" di natura infettiva (batterica?), le consiglio di rideterminarsi col suo dermato-venereologo di fiducia, per un nuovo controllo ed eventualmente degli esami strumentali; la sintomatologia subdola che riferisce potrebbe essere in connessione con tale situazione; in tutti i casi è necessario differenziare il quadro con altre condizioni dermato-venereologiche.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereolgo, Roma
nella possibilità di una "postite" di natura infettiva (batterica?), le consiglio di rideterminarsi col suo dermato-venereologo di fiducia, per un nuovo controllo ed eventualmente degli esami strumentali; la sintomatologia subdola che riferisce potrebbe essere in connessione con tale situazione; in tutti i casi è necessario differenziare il quadro con altre condizioni dermato-venereologiche.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereolgo, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Gentile paziente,
da ciò che descrive, potrebbe essere una balanopostite di natura irritativa, tenendo conto che le cause allergiche sono sempre sovrastimate e costituiscono un grande ombrello sotto cui rifugiarsi ogni volta per coprire le "lacune" culturali del terapeuta.
Con i limiti dovuti al mezzo non visivo, per cui il problema va considerato in astratto e non dopo una visita, ritengo di poterlie consigliare, oltre ad una adeguata pulizia con un sapone di marsiglia liquido seguita da scrupolosa asciugatura (tenendo conto che, un prepuzio abbondante, è facile predisposizione al ristagno dell'acqua di lavaggio, che, se non correttamente effettuato, può contenere dei residui di detergente che funge, di solito, da irritante)e dalla applicazione di una pasta all'ossido di zinco ,operazione che consiglierei di ripetere ogni volta che urina.
Tale pasta potrebbe essere utile applicarla, seppure in una piccola quantità, anche prima di calzare il profilattico, perchè costituisce una sorta di barriera. Infine potrebbe essere utile cambiare varie marche e/o tipi di profilattico, perchè le sostanze lubrificanti o ritardanti ecc. sono pèoi spesso, specialmente se prtedisposti, causa di irritazioni.
Attui questi piccoli accorgimenti per alcune settimane poi mi faccia sapere.
Cordialità
da ciò che descrive, potrebbe essere una balanopostite di natura irritativa, tenendo conto che le cause allergiche sono sempre sovrastimate e costituiscono un grande ombrello sotto cui rifugiarsi ogni volta per coprire le "lacune" culturali del terapeuta.
Con i limiti dovuti al mezzo non visivo, per cui il problema va considerato in astratto e non dopo una visita, ritengo di poterlie consigliare, oltre ad una adeguata pulizia con un sapone di marsiglia liquido seguita da scrupolosa asciugatura (tenendo conto che, un prepuzio abbondante, è facile predisposizione al ristagno dell'acqua di lavaggio, che, se non correttamente effettuato, può contenere dei residui di detergente che funge, di solito, da irritante)e dalla applicazione di una pasta all'ossido di zinco ,operazione che consiglierei di ripetere ogni volta che urina.
Tale pasta potrebbe essere utile applicarla, seppure in una piccola quantità, anche prima di calzare il profilattico, perchè costituisce una sorta di barriera. Infine potrebbe essere utile cambiare varie marche e/o tipi di profilattico, perchè le sostanze lubrificanti o ritardanti ecc. sono pèoi spesso, specialmente se prtedisposti, causa di irritazioni.
Attui questi piccoli accorgimenti per alcune settimane poi mi faccia sapere.
Cordialità
Luigi Mocci MD
[#3]
Ex utente
Egregi Dott. Laino e Dott. Mocci,
Vi ringrazio per le sollecite ed accurate risposte.
Alla luce di quanto affermato sarà mia cura effettuare gli ulteriori esami presso degli specialisti.
Volevo chiederVi ulteriormente se, una volta confermato dagli esami che si tratta di balanopostite, si può arrivare ad una completa guarigione (ed in caso positivo in quali tempi).
In secondo luogo, un opportuno trattamento, può ridurre la "rugosità" della pelle ? Immagino infatti che ristabilire le condizioni iniziali sia impossibile.
Dal momento che ho provato a contattare gli specialisti per fare il controllo e si trovano in vacanza posso provare ad applicare la pasta all'ossido di zinco suggeritami (necessita di ricetta e che nome commerciale ha ?). Infatti da una settimana a questa parte la situazione è particolarmente aggravata e non posso attendere la fine del mese di Agosto.
Avevo fatto presente sia agli Andrologi che al Dermatologo il fatto che un paio di anni addietro avevo contratto una candidosi curata con successo con il “Travocort”. La sintomatologia correlabile alla presunta Balanopositite è iniziata poco dopo la guarigione ed il medesimo Andrologo che mi aveva curato mi aveva prescritto del “Sofargen” (il cui utilizzo il Dermatologo che ho contattato successivamente ha stigmatizzato).
Mi scuso per la lunghezza di questo mio post (potrei inviare delle fotografie al Vs. email se lo ritenete importante).
Cordiali saluti, Francesco
Vi ringrazio per le sollecite ed accurate risposte.
Alla luce di quanto affermato sarà mia cura effettuare gli ulteriori esami presso degli specialisti.
Volevo chiederVi ulteriormente se, una volta confermato dagli esami che si tratta di balanopostite, si può arrivare ad una completa guarigione (ed in caso positivo in quali tempi).
In secondo luogo, un opportuno trattamento, può ridurre la "rugosità" della pelle ? Immagino infatti che ristabilire le condizioni iniziali sia impossibile.
Dal momento che ho provato a contattare gli specialisti per fare il controllo e si trovano in vacanza posso provare ad applicare la pasta all'ossido di zinco suggeritami (necessita di ricetta e che nome commerciale ha ?). Infatti da una settimana a questa parte la situazione è particolarmente aggravata e non posso attendere la fine del mese di Agosto.
Avevo fatto presente sia agli Andrologi che al Dermatologo il fatto che un paio di anni addietro avevo contratto una candidosi curata con successo con il “Travocort”. La sintomatologia correlabile alla presunta Balanopositite è iniziata poco dopo la guarigione ed il medesimo Andrologo che mi aveva curato mi aveva prescritto del “Sofargen” (il cui utilizzo il Dermatologo che ho contattato successivamente ha stigmatizzato).
Mi scuso per la lunghezza di questo mio post (potrei inviare delle fotografie al Vs. email se lo ritenete importante).
Cordiali saluti, Francesco
[#4]
Gentile Francesco,
da dermatologo operante in un Servizio di Dermatologia Allergologica Professionale ed Ambientale Ospedaliera, mi trovo in pieno accordo col dott. Mocci riguardo la sovrastima delle supposizioni "allergologiche" di tali quadri.
Reitero però il mio consiglio di una visita dermatologica(anche nel suo luogo di villeggiatura), in luogo di prescrizioni mediche non possibili in maniera telematica, per ovvi motivi.
Dott. Luigi Laino
da dermatologo operante in un Servizio di Dermatologia Allergologica Professionale ed Ambientale Ospedaliera, mi trovo in pieno accordo col dott. Mocci riguardo la sovrastima delle supposizioni "allergologiche" di tali quadri.
Reitero però il mio consiglio di una visita dermatologica(anche nel suo luogo di villeggiatura), in luogo di prescrizioni mediche non possibili in maniera telematica, per ovvi motivi.
Dott. Luigi Laino
[#6]
Ex utente
Ritorno ancora sull'argomento, poichè ho effettuato la visita la settimana scorsa presso un andrologo di fiducia.
Ad un esame visivo ha escluso categoricamente una balanopostite.
Il riscontro è stato che si tratta semplicemente di un caso di irritabilità e mi è stata prescritta una pasta all'ossido di zinco da applicare durante la notte.
Sono stato inoltre rassicurato sul fatto che la pelle del pene perde di elasticità nel corso degli anni.
Purtroppo però, a vari giorni dall'applicazione (con risciaquo mattutino con "Centeril" poi a sua volta risciacquato) la situazione non migliora anzi si è aggravata. La continua rigenerazione della pelle al di sotto del glande è fortemente accelerata ed il fenomeno che in genera perdura due/tre giorni è attivo da una settimana(con grossi dolori e con grosso aggravamento della situazione).
Riassumo brevemente la modalità di quanto avviene: al di sotto del frenulo una zona diviene rossastra se irritata (e "appiccicosa" al tatto). La pelle si rigenera aumentando la "rugosità" della pelle medesima.
Avreste dei colleghi in zona Padova/Venezia (dove mi trovo per motivi di lavoro) da consigliarmi, per cortesia ? Sono alla ricerca di altri dermatologi in quanto ritengo che la mia situazione sia stata ampiamente sottovalutata.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta, Francesco
Ad un esame visivo ha escluso categoricamente una balanopostite.
Il riscontro è stato che si tratta semplicemente di un caso di irritabilità e mi è stata prescritta una pasta all'ossido di zinco da applicare durante la notte.
Sono stato inoltre rassicurato sul fatto che la pelle del pene perde di elasticità nel corso degli anni.
Purtroppo però, a vari giorni dall'applicazione (con risciaquo mattutino con "Centeril" poi a sua volta risciacquato) la situazione non migliora anzi si è aggravata. La continua rigenerazione della pelle al di sotto del glande è fortemente accelerata ed il fenomeno che in genera perdura due/tre giorni è attivo da una settimana(con grossi dolori e con grosso aggravamento della situazione).
Riassumo brevemente la modalità di quanto avviene: al di sotto del frenulo una zona diviene rossastra se irritata (e "appiccicosa" al tatto). La pelle si rigenera aumentando la "rugosità" della pelle medesima.
Avreste dei colleghi in zona Padova/Venezia (dove mi trovo per motivi di lavoro) da consigliarmi, per cortesia ? Sono alla ricerca di altri dermatologi in quanto ritengo che la mia situazione sia stata ampiamente sottovalutata.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta, Francesco
[#7]
Ex utente
Finalmente, ho trovato un dermatologo che mi ha diagnisticato una psoriasi (in effetti ne sono affetto in altre parti del corpo).
Ho usato del cortisone ed ora del Protopic alternato a creme idratanti (Toleriane). Per quanto sia avvenuto un leggero miglioramento, la zona di pelle che ricopre il glande continua a riprodursi. Pertanto l'effetto "Shar-pei" continua.
Si sono create inoltre numerose vene (immagino a causa dell'assottigliamento della pelle).
Quanto a lungo può continuare questo fenomeno ? Il dermatologo è stato molto vago in proposito.
Che consigli mi dareste inoltre in merito ad igiene e rapporti sessuali (ad esempio esiste qualche crema che possa attutire l'effetto prima di indossare il preservativo ?).
Vi ringrazio anticipatamente della vostra cortesia, Francesco
Ho usato del cortisone ed ora del Protopic alternato a creme idratanti (Toleriane). Per quanto sia avvenuto un leggero miglioramento, la zona di pelle che ricopre il glande continua a riprodursi. Pertanto l'effetto "Shar-pei" continua.
Si sono create inoltre numerose vene (immagino a causa dell'assottigliamento della pelle).
Quanto a lungo può continuare questo fenomeno ? Il dermatologo è stato molto vago in proposito.
Che consigli mi dareste inoltre in merito ad igiene e rapporti sessuali (ad esempio esiste qualche crema che possa attutire l'effetto prima di indossare il preservativo ?).
Vi ringrazio anticipatamente della vostra cortesia, Francesco
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 39.9k visite dal 30/07/2006.
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