Cheratosi seborroica sul volto

Gentilissimo, nell'ottobre 2019 in occasione di visita periodica dermatologica è stata rilevata cheratosi seborroica pigmentata al volto.
Successivamente la cheratosi ha aumentato dimensioni ed è emersa in superficie per poi staccarsi autonomamente.
In occasione dell'emergenza coronavirus l'utilizzo costante della mascherina pare ne abbia aumentato sia le dimensioni che la consistenza sino a farla sanguinare (lieve sanguinamento di rosso vivo).
Il medico di famiglia ha prescritto mercuro cromo da applicare lievemente su parte "sensibile" per circa una settimana.
Il mio dubbio resta come gestire sia il coronavirus (con l'uso della mascherina) che la cheratosi, continuamente sollecitata dallo sfregamento inevitabile sul volto.
Temo ipotetiche complicazioni future e sto pensando a ulteriori visite dermatologiche.
Grazie
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Dr. Giovanni Piero Recchia Dermatologo, Allergologo 57 5
La cosa migliore e' disinfettare con soluzione di Betadine. In seguito si rechi dal suo dermatologo: potra' essere utilizzata la crioterapia con azoto liquido, il curettage o il laser a CO2 per la rimozione. Complicazioni particolari per una cheratosi seborroica non ve ne sono (sempre se la diagnosi di cheratosi è corretta)

Dr. Giovanni Piero Recchia

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Utente
Utente
Gentilissimo, a seguito visita mi è stato consigliato di continuare con medicazione mercuro cromo su parte "aperta" unitamente alla disinfezione, in attesa di "bruciare" la cheratosi seborroica, definita non di natura nevica e e priva di significato clinico. Attendo Sue cortesi riflessioni e ringrazio.
[#3]
Dr. Giovanni Piero Recchia Dermatologo, Allergologo 57 5
Confermo quanto proposto. In seguito esegua il trattamento consigliato e non si faccia problemi perché le cheratosi seb. non fanno parte della famiglia dei nevi e non subiscono degenerazioni.
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