La pelle del prepuzio si "ammucchia"

Sono un uomo di 37 anni. Ho scoperto casualmente di avere una piccola macchia rosa carico sulla pelle del prepuzio, proprio vicino al bordo (per intenderci, quando si è "srotolata" quasi tutta la pelle da sopra al glande e tirando ancora si inizia a scoprirlo). Più si tende la pelle e più il rosa tende a schiarire, mentre quando si inizia a ricoprire il glande di nuovo, ovvero quando la pelle del prepuzio si "ammucchia" (mi scuso per la terminologia approssimativa, ma non so come spiegarmi) la zona rosa carico si raggrinzisce a sua volta come tutta l'altra pelle e diventa viola scuro, quasi nerastra (tipo neo, per intenderci). In quella zona la pelle ha lo stesso aspetto della pelle normale, cambia solo il colore.

La mia ragazza sostiene che si possa trattare solo della massiccia vascolarizzazione della zona (in quel punto ci sono moltissime venuzze) e che potrebbe essere semplicemente una caratteristica anatomica, tanto più che è sulla parte interna del prepuzio e quindi è possibile che fosse lì da molto e non ce ne fossimo mai accorti (e se non si scopre il glande piuttosto lentamente è facile che passi inosservato). Io invece ho letto dell'eritroplasia di Queyrat, e sono molto spaventato (ho letto che una cura è a circoncisione, ma non è quello a spaventarmi, quanto che siano necessarie misure più demolitive). E' vero che ovunque su internet dicono che l'eritroplasia è rosso vivo mentre la mia macchia è più sul color carne, però ammetto che un pensierino ce lo faccio... Vorrei gentilmente la vostra opinione.

Vi ringrazio di cuore e porgo i miei migliori saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

fosse così semplice fare una diangosi di questo genere non esisterebbe la scienza medica e quella dermatologico venereologica:

sappia che una "macchia rossastra" sul glande può sottendere molteplici condizioni tutte dissimili fra loro, le quali spaziano da situzioni infettive, ad infiammatorie, a pre-cancerose a fisiologiche o parafisologiche e costituzionali.

L'unica strada utile per la sua salute è quella di rivolgersi se permangono i dubbi, allo specialista esperto del settore, quale è il Venereologo, al fine di ben impostare e chiarire il percorso diangostico.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Gentile dottor Laino

Inanzitutto la ringrazio per la risposta, e mi scuso per il ritardo con cui la ringrazio.

Visto che l'ansia era davvero moltissima e nessun dermatologo della mia città aveva posto prima di Pasqua, nel frattempo sono andato da un andrologo, il quale mi ha scoperto altre due o tre "macchie" simili sullo scroto, le ha guardate con la lente di ingrandimento e ha detto che sono semplici e innocue pigmentazioni, che a essere rigorosi sono cose da dermatologo, ma che nella sua esperienza clinica ne ha viste moltissime di macchie così. Devo tenerle d'occhio e se vedo che si ingrandiscono o cambiano aspetto allora devo andare dal dermatologo. A essere onesto, tanto le macchie sullo scroto quanto quella che ha originato la mia prima domanda potrebbero anche essere lì da anni, senza che me ne fossi accorto.

Mi ha comunque indirizzato a un dermatologo perché visitandomi ha notato che ho moltissimi nei che non sono mai stati visti da alcun medico, e subito dopo le feste andrò da uno di loro, ma per intanto mi passerò una Pasqua molto più serena di quanto non rischiasse di essere.

La ringrazio ancora moltissimo per la sua risposta, e anche per la pazienza che dimostra verso soggetti manifestamente ansiosi come il sottoscritto.

Buona Pasqua e complimenti per il servizio offerto da questo sito.