Referto esame istologico nevo interscapolare
Buongiorno,
in data 14/05 mi è stato asportato un nevo sulla schiena all'altezza delle scapole, ieri mi è arrivato l'esito dell'esame istologico di cosa si tratta e cosa dovrò fare ora?
(il mio medico curante non mi potrà ricevere prima di una settimana).
Grazie.
Riporto in seguito il referto:
Macro:
Losanga di cute delle dimensioni di mm 15x10, comprendente lesione piana, di colorito brunastro, con
pigmentazione omogenea, a margini irregolari, delle dimensioni di mm 8x5, distante mm 1 dal margine di
resezione laterale piu' vicino.
Tipo di prelievo: trasversale
A1: apici
A2-A5: lesione
Materiale incluso in toto.
DIAGNOSI
Losanga di cute con proliferazione melanocitaria composta prevalentemente giunzionale con diffusi aspetti di
crescita lentigginosa ed iniziale coinvolgimento annessiale, con modeste atipie citocariologiche.
Nel derma sottolesionale è presente un lieve infiltrato linfocitario comprendente anche melanofagi.
Il quadro morfologico è suggestivo per un melanoma in situ con associato minuto nevo intradermico.
Exeresi completa (distanza minima dal margine laterale mm
in data 14/05 mi è stato asportato un nevo sulla schiena all'altezza delle scapole, ieri mi è arrivato l'esito dell'esame istologico di cosa si tratta e cosa dovrò fare ora?
(il mio medico curante non mi potrà ricevere prima di una settimana).
Grazie.
Riporto in seguito il referto:
Macro:
Losanga di cute delle dimensioni di mm 15x10, comprendente lesione piana, di colorito brunastro, con
pigmentazione omogenea, a margini irregolari, delle dimensioni di mm 8x5, distante mm 1 dal margine di
resezione laterale piu' vicino.
Tipo di prelievo: trasversale
A1: apici
A2-A5: lesione
Materiale incluso in toto.
DIAGNOSI
Losanga di cute con proliferazione melanocitaria composta prevalentemente giunzionale con diffusi aspetti di
crescita lentigginosa ed iniziale coinvolgimento annessiale, con modeste atipie citocariologiche.
Nel derma sottolesionale è presente un lieve infiltrato linfocitario comprendente anche melanofagi.
Il quadro morfologico è suggestivo per un melanoma in situ con associato minuto nevo intradermico.
Exeresi completa (distanza minima dal margine laterale mm
[#1]
L'esame istologico riporta la presenza di un melanoma in situ, ossia un melanoma nello stadio più iniziale possibile.
Le linee guida prevedono un secondo intervento chirurgico di allargamento (asportazione di una porzione di pelle di 5mm attorno alla cicatrice del pregresso intervento). Dovrà inoltre sottoporsi a visita dermatologica oncologica 2 volte all'anno per 5 anni. In assenza di segni o sintomi particolari non sono indicati esami di imaging né ematici. Un melanoma tolto a questo stadio molto precoce generalmente non dá alcun tipo di problema una volta eseguito il secondo intervento di allargamento e la prognosi é ottima.
Cordiali saluti.
Studio Medico Serini, dermatologo milano
Le linee guida prevedono un secondo intervento chirurgico di allargamento (asportazione di una porzione di pelle di 5mm attorno alla cicatrice del pregresso intervento). Dovrà inoltre sottoporsi a visita dermatologica oncologica 2 volte all'anno per 5 anni. In assenza di segni o sintomi particolari non sono indicati esami di imaging né ematici. Un melanoma tolto a questo stadio molto precoce generalmente non dá alcun tipo di problema una volta eseguito il secondo intervento di allargamento e la prognosi é ottima.
Cordiali saluti.
Studio Medico Serini, dermatologo milano
Dott. Stefano Maria Serini
studiomedicoserini.it - dermatologo Milano
3332968417
studiomedicoserini@gmail.com
[#3]
Posto che solo dal referto dell'intervento chirurgico é possibile risalire a quale distanza sia stata tenuta dai margini della lesione in corso di asportazione, ritengo poco probabile che siano stati tenuti 5mm dai margini della lesione in corso di asportazione perché ciò costituisce un errore, dal momento che ogni lesione melanocotaria sospetta va asportata a2-3mm al massimo dai margini della lesione. Un secondo intervento di allargamento é sempre indicato dalle linee guida (ed é di 5mm dalla cicatrice chirurgica del precedente intervento per il melanoma in situ) laddove ciò non porti a sfiguramento importante o non sia chirurgicamente attuabile e questo non é il suo caso.
Cordiali saluti.
Studio Medico Serini, dermatologo milano
Cordiali saluti.
Studio Medico Serini, dermatologo milano
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.8k visite dal 06/06/2020.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).