Una terapia antibiotica
ho subito un rapporto orale non protetto con una ragazza appena conosciuta, non mi è parso avesse lesioni in bocca,è possibile comunque contrarre la sifilide? dopo qualche giorno ho dovuto iniziare una terapia antibiotica a base di chinolonici (prima il prixar poi il keraflox) prescrittimi dall'urologo per dei disturbi urinari, è possibile che si sviluppi una "sifilide decapitata"? dopo quanto tempo dal presunto contagio si può effettuare un test sierologico? Grazie
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La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale causata da un batterio denominato treponema pallidum. Esordisce generalmente con una piccola ferita indolore (sifiloma) localizzata al distretto anogenitale o al cavo orale, che appare 3-6 settimane dopo il rapporto "a rischio" per poi sparire spontaneamente entro qualche settimana. Essa può essere contratta attraverso un rapporto sessuale anche non completo con una persona infetta.
I moderni test per la sifilide (es. VDRL quantitativo, TPHA quantitativo, etc) possono essere effettuati già a 1-3 settimane dalla comparsa del sifiloma primario http://www.ildermatologorisponde.it/sifilide.html . Talora l'assunzione di antibiotici può mascherare la fase primaria (sifilide acefala).
In questi casi la cosa migliore da fare è quella di evitare diagnosi fai da te e rivolgersi al proprio dermatologo venereologo di fiducia, per un checkup mirato all'esclusione di eventuali malattie a trasmissione sessuale, HIV compreso. In caso di rapporti occasionali con persone sconosciute un checkup aiuta a dormire sonni più tranquilli. Ne parli al Suo dermatologo di fiducia. Cordiali saluti e in bocca al lupo!!!
I moderni test per la sifilide (es. VDRL quantitativo, TPHA quantitativo, etc) possono essere effettuati già a 1-3 settimane dalla comparsa del sifiloma primario http://www.ildermatologorisponde.it/sifilide.html . Talora l'assunzione di antibiotici può mascherare la fase primaria (sifilide acefala).
In questi casi la cosa migliore da fare è quella di evitare diagnosi fai da te e rivolgersi al proprio dermatologo venereologo di fiducia, per un checkup mirato all'esclusione di eventuali malattie a trasmissione sessuale, HIV compreso. In caso di rapporti occasionali con persone sconosciute un checkup aiuta a dormire sonni più tranquilli. Ne parli al Suo dermatologo di fiducia. Cordiali saluti e in bocca al lupo!!!
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
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Gentile utente,
il rapporto che indica è da intendersi "ad alto rischio" ogni dubbio ed ogni problema deve essere ricondotto al venereologo per una seria impostazione diagnostica: nel frattempo astensione da ogni rapporto sessuale è una indicazione di massima da osservare.
cari saluti
il rapporto che indica è da intendersi "ad alto rischio" ogni dubbio ed ogni problema deve essere ricondotto al venereologo per una seria impostazione diagnostica: nel frattempo astensione da ogni rapporto sessuale è una indicazione di massima da osservare.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 03/04/2009.
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