Possibile lichen
Gentili dottori scrivo in merito ad un problema presente in modo intermittente da qualche mese ma che negli ultimi 25 giorni si è intensificato.
Ho 30 anni e sono affetta da vulvodinia che sto curando efficacemente da piu di un anno con manipolazioni del pavimento pelvico e laroxyl e al bisogno quando presento bruciore nella zona vestibolare xanagel gel.
Il mio attuale problema riguarda la pelle della zona perianale sopratutto la parte che va da sotto l ano fino alla fine del solco intergluteo, in quella zona sopratutto post defecazione si formano dei taglietti dolorosi che inizialmente mesi fa mi davano fastidio solo post defecazione e si rimarginavano subito, è capitato anche che alcune volte si formassero anche sul perineo e all interno del solco tra le grandi e le piccole labbra, ho usato diverse creme tra cui la gentalyn beta che hanno solo per poco diminuito la ripresentazione di tali fastidi.
Come dicevo però la situazione nell ultimo periodo è peggiorata in quanto si sono aggiunti bruciore e estrema secchezza nella zona perianale uniti a rossore nei primi giorni; nell impossibilita' di poter fare una visita dermatologica a causa dell emergenza covid, ho contattato un dermatologo della mia citta' che in vista di una futura visita che spero sara' nel mese di maggio, spiegando la mia sintomatologia mi ha consigliato l applicazione nelle zone problematiche di osmin rag e repasine crema mattino e sera alternandole.
Adesso sono 20 giorni che effettuo questa cura, il rossore si è davvero attenuato, la pelle e' tornata elastica e non più secca ma le ragadi e il bruciore anche se minori continuando a formarsi anche se non sempre dopo la defecazione, continuano a formarsi all improvviso anche quelle all interno del solco interlabiale rimarginadosi da sole nel giro di qualche ora.
La pelle comunque ha un colorito normale, non ci sono zone bianche e non è piu' secca.
Ho letto vari consulti dove si parlava di lichen scleroatrofico e la possibilità mi ha davvero terrorizzata.
Non so se può essere utile ma generalmente faccio diversi bidet al giorno ma questo da sempre, e da quando ho la vulvodinia evito i saponi nella zona vulvare e sciacquo la zona anale con un sapone delicato solo dopo la defecazione, utilizzo solo intimo di cotone.
Ho 30 anni e sono affetta da vulvodinia che sto curando efficacemente da piu di un anno con manipolazioni del pavimento pelvico e laroxyl e al bisogno quando presento bruciore nella zona vestibolare xanagel gel.
Il mio attuale problema riguarda la pelle della zona perianale sopratutto la parte che va da sotto l ano fino alla fine del solco intergluteo, in quella zona sopratutto post defecazione si formano dei taglietti dolorosi che inizialmente mesi fa mi davano fastidio solo post defecazione e si rimarginavano subito, è capitato anche che alcune volte si formassero anche sul perineo e all interno del solco tra le grandi e le piccole labbra, ho usato diverse creme tra cui la gentalyn beta che hanno solo per poco diminuito la ripresentazione di tali fastidi.
Come dicevo però la situazione nell ultimo periodo è peggiorata in quanto si sono aggiunti bruciore e estrema secchezza nella zona perianale uniti a rossore nei primi giorni; nell impossibilita' di poter fare una visita dermatologica a causa dell emergenza covid, ho contattato un dermatologo della mia citta' che in vista di una futura visita che spero sara' nel mese di maggio, spiegando la mia sintomatologia mi ha consigliato l applicazione nelle zone problematiche di osmin rag e repasine crema mattino e sera alternandole.
Adesso sono 20 giorni che effettuo questa cura, il rossore si è davvero attenuato, la pelle e' tornata elastica e non più secca ma le ragadi e il bruciore anche se minori continuando a formarsi anche se non sempre dopo la defecazione, continuano a formarsi all improvviso anche quelle all interno del solco interlabiale rimarginadosi da sole nel giro di qualche ora.
La pelle comunque ha un colorito normale, non ci sono zone bianche e non è piu' secca.
Ho letto vari consulti dove si parlava di lichen scleroatrofico e la possibilità mi ha davvero terrorizzata.
Non so se può essere utile ma generalmente faccio diversi bidet al giorno ma questo da sempre, e da quando ho la vulvodinia evito i saponi nella zona vulvare e sciacquo la zona anale con un sapone delicato solo dopo la defecazione, utilizzo solo intimo di cotone.
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Gentilissima, non è possibile via Internet e stabilire se si sia innanzi ad una caso di lichen scleroatrofico. Pertanto la cosa utilissima da fare e programmare la visita di dermatologia e venereologia appena le possibile. Solo con questo teste ed eventualmente con la vulvoscopia digitale potrà avere un quadro chiaro della situazione, ma soprattutto stare serena.
Dott.Laino, Roma
Per info può leggere nel sito www.lichensclerus.it
Dott.Laino, Roma
Per info può leggere nel sito www.lichensclerus.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dott.Laino per la gentile risposta, mi rendo perfettamente conto che via internet è impossibile oltre che deontologicamente scorretto avanzare diagnosi; volevo solo sapere se ci solo altre patologie oltre il lichen sclerosus che possono presentarsi nelle stesse aree e con le stesse modalità che ho menzionato nel mio precedente consulto ma non essere appunto lichen. Approfitto ulteriormente della sua disponibilità per sapere se in sede di visita dermatologica il dermatologo può già stabilire con un attenta visita delle parti interessate dal problema se si tratta di lichen pur avendo effettuato per diversi giorni l applicazione con repasine; la vulvoscopia digitale può essere effettuata dal dermatologo stesso in sede di visita o da un altro specialista? La visita dermatologica può essere effettuata anche durante il ciclo mestruale o considerato le aree da indagare ( genitale e perianale) e opportuno rimandarla a quando si è in assenza di ciclo?Grazie per l'attenzione
Grazie per invitarmi all approfondimento sul sito rativo al lichen sclerosus,ho già letto molte notizie a riguardo proprio su quel sito e visionato i suoi articoli e proprio ciò mi ha fatto " ipotizzare " il lichen.
Grazie per invitarmi all approfondimento sul sito rativo al lichen sclerosus,ho già letto molte notizie a riguardo proprio su quel sito e visionato i suoi articoli e proprio ciò mi ha fatto " ipotizzare " il lichen.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 22/04/2020.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.