Molluschi genitali contagiosi e curettage
Il referto del mio dermatologo dice: "Trattasi di molluschi contagiosi, limitarsi a fare pennellature con Rifocin uso locale per 10gg; quindi seguire le misure igieniche indicate e in caso di mancata risoluzione applicare 2 ore prima Emla crema e presentarsi per eventuale curettage termocautelativo". Per misure igieniche il dottore intendeva che dovessi provare io a "bucare" tali foruncoli per farne uscire il germe, ma avendo provato e non essendone io in grado, ci siamo accordati per curettage che eseguirà lui, giovedì p.v. e in questi due giorni applicare comunque, mattina e sera il Rifocin. Ora io chiedo:
- in cosa consiste tale operazione?
- e soprattutto, sarà tanto dolorosa?
- come mai mi devo applicare una crema anestetizzante due ore prima? Il dolore sarà insopportabile?
E' questo il mio unico terrore, primo perchè non l'ho mai fatto e secondo perchè tali moluschi sono in una zona delicatssima (asta del pene e pube/basso addome)
Ringrazio chiunque mi saprà dare spiegazioni in merito.
- in cosa consiste tale operazione?
- e soprattutto, sarà tanto dolorosa?
- come mai mi devo applicare una crema anestetizzante due ore prima? Il dolore sarà insopportabile?
E' questo il mio unico terrore, primo perchè non l'ho mai fatto e secondo perchè tali moluschi sono in una zona delicatssima (asta del pene e pube/basso addome)
Ringrazio chiunque mi saprà dare spiegazioni in merito.
[#1]
Gentile utente,
"curettage termocautelativo" è un termine non corretto: forse ci si riferisce alla "termocauterizzazione" cmq.
Le tecniche più diffuse in ambito dermatologico per il trattamento dei molluschi contagiosi sono:
1) il curettage : asporazione mediante "curette" (un "cucchiaio" chirurgico od un ansa chirurgica, di varia foggia e dimensioni)
2) la Laser terapia con laser ablativi tipo Erbium o CO2
3) la Diatermocoagualzione (una sorta di bisturi elettrico)
4) la termocauterizzazione (una bruciatura con un ansa ad incandescenza)
A mio parere e per esperienza personale, ho posizionato le metodiche dal 1 al 4 posto, procedendo dalla più appropriata, in termini di efficacia, recidive e tollerabilità per il paziente.
la scelta deve essere comunque effettuata da caso a caso e a volte può comportare la compenetranza di più tecniche.
La diatermocoagulazione e l'utilizzo del termocauterio tra l'altro, debbono essere precedute da un'anestesia locale, che solitamente viene effettuata con iniezione per via sottocutanea, mentre il curettage chirurgico può essere eseguito anche solo dopo l'applicazione di una crema anestetica;
ad ogni modo la decisione sull'operato resta a totale appannaggio dello specialista dermatologo, così come spiegazione e l'informazione al paziente, la quale deve essere il più soddisfacente possibile: non esiti pertanto a ricontattare il suo dermatologo di fiducia che le ha proposto il trattamento, per ogni ulteriore spiegazione.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereolgo, Roma
"curettage termocautelativo" è un termine non corretto: forse ci si riferisce alla "termocauterizzazione" cmq.
Le tecniche più diffuse in ambito dermatologico per il trattamento dei molluschi contagiosi sono:
1) il curettage : asporazione mediante "curette" (un "cucchiaio" chirurgico od un ansa chirurgica, di varia foggia e dimensioni)
2) la Laser terapia con laser ablativi tipo Erbium o CO2
3) la Diatermocoagualzione (una sorta di bisturi elettrico)
4) la termocauterizzazione (una bruciatura con un ansa ad incandescenza)
A mio parere e per esperienza personale, ho posizionato le metodiche dal 1 al 4 posto, procedendo dalla più appropriata, in termini di efficacia, recidive e tollerabilità per il paziente.
la scelta deve essere comunque effettuata da caso a caso e a volte può comportare la compenetranza di più tecniche.
La diatermocoagulazione e l'utilizzo del termocauterio tra l'altro, debbono essere precedute da un'anestesia locale, che solitamente viene effettuata con iniezione per via sottocutanea, mentre il curettage chirurgico può essere eseguito anche solo dopo l'applicazione di una crema anestetica;
ad ogni modo la decisione sull'operato resta a totale appannaggio dello specialista dermatologo, così come spiegazione e l'informazione al paziente, la quale deve essere il più soddisfacente possibile: non esiti pertanto a ricontattare il suo dermatologo di fiducia che le ha proposto il trattamento, per ogni ulteriore spiegazione.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereolgo, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
il dermatologo ha detto che effettuerà (giovedì p.v.) un curettage, per asportare tali molluschi, tre sull'asta del pene e una decina sul pube. Io mi chiedvo quindi, e di riflesso chiedo a lei, se tale procedimento sarà alquanto doloroso, abbastanza doloroso o per nulla doloroso ma solo fastidioso. Volevo in pratica sapere a cosa andrò incontro in termini di male fisico e realtiva mia soglia di sopportazzione; basterà l'Emla ad anestetizzare?. E in caso di termocauterizzazione dovrò prepararmi a veder le stelle? La ringrazio immensamente
il dermatologo ha detto che effettuerà (giovedì p.v.) un curettage, per asportare tali molluschi, tre sull'asta del pene e una decina sul pube. Io mi chiedvo quindi, e di riflesso chiedo a lei, se tale procedimento sarà alquanto doloroso, abbastanza doloroso o per nulla doloroso ma solo fastidioso. Volevo in pratica sapere a cosa andrò incontro in termini di male fisico e realtiva mia soglia di sopportazzione; basterà l'Emla ad anestetizzare?. E in caso di termocauterizzazione dovrò prepararmi a veder le stelle? La ringrazio immensamente
[#3]
Gentile utente,
nel confermare quanto indicatole, non ci è possibile rispondere ad una domanda simile riguardante il dolore: esso è una sintomatologia legata a variabili percettive, sensoriali e nel suo caso operatorie.
non posso non rimandarla al suo dermatologo per altre delucidazioni.
cari saluti.
nel confermare quanto indicatole, non ci è possibile rispondere ad una domanda simile riguardante il dolore: esso è una sintomatologia legata a variabili percettive, sensoriali e nel suo caso operatorie.
non posso non rimandarla al suo dermatologo per altre delucidazioni.
cari saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.5k visite dal 03/07/2006.
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