Come trattare un cheloide
Buongiorno, chiedo un consulto per mio figlio che ha 13 anni e a seguito di frattura della mano ha subito due interventi.
Dopo il primo intervento sul dorso della mano è stata effettuata una sutura intradermica con conseguente uscita di un cheloide nel giro di poco tempo.
A distanza di sei mesi è stato operato nuovamente e, approfittando dell'intervento stesso, hanno rimosso anche il cheloide con la differenza che, se nel primo intervento hanno optato per una sutura intradermica, stavolta hanno effettuato i classici punti.
Ho chiesto subito un primo consulto dermatologico e per prevenire un nuovo cheloide mi è stato dato un trattamento con crema che in effetti ha impedito in parte la sua naturale formazione.
A distanza di un mese dall'intervento, il dermatologo mi consiglia il laser.
Senza alcuna anestesia e con il dolore di un primo punto "bruciato", mio figlio piangendo si è rifiutato di proseguire.
Nel dubbio di quella pratica alquanto "inusuale" ho deciso di contattare un altro dermatologo.
Quest'ultimo, invece, mi ha sconsigliato vivamente l'utilizzo del laser proprio per evitare nuove abrasioni e di non intervenire immediatamente ma attendere almeno un anno.
Pertanto mi rimanda a casa con un trattamento a base di cortisone da alternare ad un gel per prevenire il cheloide e un nuovo appuntamento tra 8 mesi.
Dopo aver ricevuto pareri talmente diversi, resto molto confusa su come trattare la cicatrice di mio figlio.
Meglio "bruciarla" con il laser quando è ancora rossa o intervenire dopo un anno con altri trattamenti?
Spero possiate chiarirmi le idee, grazie.
Dopo il primo intervento sul dorso della mano è stata effettuata una sutura intradermica con conseguente uscita di un cheloide nel giro di poco tempo.
A distanza di sei mesi è stato operato nuovamente e, approfittando dell'intervento stesso, hanno rimosso anche il cheloide con la differenza che, se nel primo intervento hanno optato per una sutura intradermica, stavolta hanno effettuato i classici punti.
Ho chiesto subito un primo consulto dermatologico e per prevenire un nuovo cheloide mi è stato dato un trattamento con crema che in effetti ha impedito in parte la sua naturale formazione.
A distanza di un mese dall'intervento, il dermatologo mi consiglia il laser.
Senza alcuna anestesia e con il dolore di un primo punto "bruciato", mio figlio piangendo si è rifiutato di proseguire.
Nel dubbio di quella pratica alquanto "inusuale" ho deciso di contattare un altro dermatologo.
Quest'ultimo, invece, mi ha sconsigliato vivamente l'utilizzo del laser proprio per evitare nuove abrasioni e di non intervenire immediatamente ma attendere almeno un anno.
Pertanto mi rimanda a casa con un trattamento a base di cortisone da alternare ad un gel per prevenire il cheloide e un nuovo appuntamento tra 8 mesi.
Dopo aver ricevuto pareri talmente diversi, resto molto confusa su come trattare la cicatrice di mio figlio.
Meglio "bruciarla" con il laser quando è ancora rossa o intervenire dopo un anno con altri trattamenti?
Spero possiate chiarirmi le idee, grazie.
[#1]
Dipende molto dalla obiettività cutanea. Inizialmente io preferisco trattare con cerotti siliconici che effettuano un compressione e gel specifico .Successivamente se si noteranno segni di ipertrofia si potranno prendere in considerazione laserterapia, crioterapia, infiltrazione cortisonica o altro.
Cordiali saluti dott Giampiero Griselli
Cordiali saluti dott Giampiero Griselli
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la sua risposta.
Ma è vero che il laser potrebbe anche peggiorare la situazione della pelle di un adolescente che tende a cicatrizzare male?
Sinceramente non so come procedere perché un dermatologo mi ha detto questo mentre un altro mi ha garantito la riuscita con il laser.
Ma è vero che il laser potrebbe anche peggiorare la situazione della pelle di un adolescente che tende a cicatrizzare male?
Sinceramente non so come procedere perché un dermatologo mi ha detto questo mentre un altro mi ha garantito la riuscita con il laser.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 28/01/2020.
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