Un neo sul pene, precisamente sull'asta, quasi
salve, da circa due anni e mezzo mi è comparso un neo sul pene, precisamente sull'asta, quasi a ridosso del solco balanoprepuziale.
Poco meno di due anni fa, dato che non era un neo congenito, sono andato dal dermatologo il quale mi ha visitato con il nevoscopio e mi ha rassicurato (mi pare che fosse un nevo di Clarke), dicendomi di ritornare a controllo dopo un anno, cosa che non ho mai fatto. Nelle ultime settimane, però, mi sembra che il neo sia aumentato di grandezza; continua ad avere bordi regolari e un colore marrone chiaro. Devo preoccuparmi o magari è solo un'impressione dovuta al mio focalizzarmi eccessivamente (lo vedo praticamente ogni volta che vado al bagno)?
Quando chiesi al dermatologo se un neo in una posizione così soggetta all'attrito potesse essere più a rischio ho ricevuto una risposta negativa. Potete confermarmelo?
E soprattutto, un neo precedentemente diagnosticato come benigno, può essere comunque a rischio? Grazie in anticipo per la vostra disponibilità
Poco meno di due anni fa, dato che non era un neo congenito, sono andato dal dermatologo il quale mi ha visitato con il nevoscopio e mi ha rassicurato (mi pare che fosse un nevo di Clarke), dicendomi di ritornare a controllo dopo un anno, cosa che non ho mai fatto. Nelle ultime settimane, però, mi sembra che il neo sia aumentato di grandezza; continua ad avere bordi regolari e un colore marrone chiaro. Devo preoccuparmi o magari è solo un'impressione dovuta al mio focalizzarmi eccessivamente (lo vedo praticamente ogni volta che vado al bagno)?
Quando chiesi al dermatologo se un neo in una posizione così soggetta all'attrito potesse essere più a rischio ho ricevuto una risposta negativa. Potete confermarmelo?
E soprattutto, un neo precedentemente diagnosticato come benigno, può essere comunque a rischio? Grazie in anticipo per la vostra disponibilità
[#1]
Gent.le pz
la risposta è semplice.
Se lo specialista ha scannerizzato il nevo, e lo ha archiviato per poterne seguire gli eventuali mutamenti nel tempo, vorrà certo dire che era possibile il mutamento e quindi sarebbe dovuto tornare a controllo al tempo indicato. Questo è quello che facciamo ogni giorno, al fine di cogliere ogni piccola ,iniziale variazione
Possibile cambiamento, non probabile, attenzione!
Vada con serenità ad eseguire la dermatoscopia.
Cordialità
la risposta è semplice.
Se lo specialista ha scannerizzato il nevo, e lo ha archiviato per poterne seguire gli eventuali mutamenti nel tempo, vorrà certo dire che era possibile il mutamento e quindi sarebbe dovuto tornare a controllo al tempo indicato. Questo è quello che facciamo ogni giorno, al fine di cogliere ogni piccola ,iniziale variazione
Possibile cambiamento, non probabile, attenzione!
Vada con serenità ad eseguire la dermatoscopia.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Gentile utente,
il cosiddetto nevo di Clark è una lesione pigmentaria da tenere sotto stretto controllo: ogni mutamento di questa deve essere prontamente ricondotta allo specialista dermatologo per la valutazione del caso e per il confronto delle foto dermoscopiche.
cari saluti
il cosiddetto nevo di Clark è una lesione pigmentaria da tenere sotto stretto controllo: ogni mutamento di questa deve essere prontamente ricondotta allo specialista dermatologo per la valutazione del caso e per il confronto delle foto dermoscopiche.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 59.4k visite dal 13/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.