Psoriasi o processo ipercheratosico?
Cari medici di Medicitalia,
sono circa 3 anni che sul labbro inferiore, nella parte esterna (dove si passa il burrocacao, per capirci!) ho una sorta di crosta bianca della forma irregolare di circa 3mm*4mm.
All'inizio pensando fosse temporanea al suo indurimento la rimuovevo con i denti..ma ricompariva pochi giorni dopo..
Dopo circa un anno sono andato dal medico il quale l'ha prima bruciato "a caldo" con una pennina bianca a circa una centinaio di gradi, e, dopo vista la ricomparsa della macchia, me lo ha fatto bruciare in ospedale con l'azoto liquido (-200°C).
Anche questo altro tentativo non è andato a buon fine, nonostante sembra sia stato più duraturo, ed il mio medico ha quindi deciso prenotare un intervento in ospedale per l'asportazione.
E' stato fatto ma purtroppo anche questa volta la macchia è tornata fuori dopo poco tempo, dal referto istologico si evince un "processo ipercheratosico", o più comunemente chiamato callo.
Premettendo che soffro di psoriasi, ed ho delle macchie che si presentano solo sul cuoio capelluto, e premesso che vorrei evitare di farmi altre due settimane senza poter mangiare (se non in cannuccia), bere (sempre in cannuccia) in seguito ad un altro intervento di asportazione, vorrei sapere se qualcuno di voi ha già avuto un'esperienza simile e magari, se risolta, gradirei ricevere qualche consiglio per avere una soluzione definitiva.
Vi ringrazio di cuore.
Marco.
sono circa 3 anni che sul labbro inferiore, nella parte esterna (dove si passa il burrocacao, per capirci!) ho una sorta di crosta bianca della forma irregolare di circa 3mm*4mm.
All'inizio pensando fosse temporanea al suo indurimento la rimuovevo con i denti..ma ricompariva pochi giorni dopo..
Dopo circa un anno sono andato dal medico il quale l'ha prima bruciato "a caldo" con una pennina bianca a circa una centinaio di gradi, e, dopo vista la ricomparsa della macchia, me lo ha fatto bruciare in ospedale con l'azoto liquido (-200°C).
Anche questo altro tentativo non è andato a buon fine, nonostante sembra sia stato più duraturo, ed il mio medico ha quindi deciso prenotare un intervento in ospedale per l'asportazione.
E' stato fatto ma purtroppo anche questa volta la macchia è tornata fuori dopo poco tempo, dal referto istologico si evince un "processo ipercheratosico", o più comunemente chiamato callo.
Premettendo che soffro di psoriasi, ed ho delle macchie che si presentano solo sul cuoio capelluto, e premesso che vorrei evitare di farmi altre due settimane senza poter mangiare (se non in cannuccia), bere (sempre in cannuccia) in seguito ad un altro intervento di asportazione, vorrei sapere se qualcuno di voi ha già avuto un'esperienza simile e magari, se risolta, gradirei ricevere qualche consiglio per avere una soluzione definitiva.
Vi ringrazio di cuore.
Marco.
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L'ipercheratosi è un ispessimento dello strato corneo, molto frequente in dermatologia, in quanto caratteristico di svariate patologie di cute e mucose. Sarebbe utile sapere il tipo di ipercheratosi riscontrata con l'esame istologico. Infatti in dermatologia distinguiamo un'ipercheratosi cosiddetta ortocheratosica (es. cheratosi seborroica, dermatite irritativa, verruche piane, etc) in cui si osserva uno strato corneo abbondante ma istologicamente normale (cioè privo di nuclei) e un'ipercheratosi paracheratosica (es. psoriasi) in cui si osservano strutture nucleari residue nello strato corneo. Questo dettaglio, solo apparentemente di tipo accademico, potrebbe orientare il Suo dermatologo verso una terapia mirata in base al tipo di diagnosi (es. cheilite psoriasica, eczema da contatto, ipercheratosi meccanica delle labbra, cheilite squamo crostosa da leccamento cronico, etc). L'esame istologico in questi casi fornisce pochi ma preziosi elementi, per confermare o escludere una diagnosi clinica. Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Del Sorbo,
le riporto di seguito i dati del mio referto istologico:
Materiale inviato:
Biopsia
Notizie Cliniche:
Neoformazione recidiva (pregessa DTC)
Macroscopia:
Labbro inferiore: losanga cutanea di cm 1x0.6 con lesione biancastra, focalmente ulcerata, asimmetrica a bordi sfumati di cm 0.6x 0.5
Diagnosi:
Processo ipercheratosico
La ringrazio per la sua risposta, spero che i dati che le ho fornito la aiutino ad avere un'idea più chiara, anche se mi sembra di aver capito che avrei bisogno di un esame un pò più approfondito.
Riguardo il leccamento cronico ho cercato di badare con minuziosità al fatto, ma senza risultati..
Le auguro una buona giornata.
le riporto di seguito i dati del mio referto istologico:
Materiale inviato:
Biopsia
Notizie Cliniche:
Neoformazione recidiva (pregessa DTC)
Macroscopia:
Labbro inferiore: losanga cutanea di cm 1x0.6 con lesione biancastra, focalmente ulcerata, asimmetrica a bordi sfumati di cm 0.6x 0.5
Diagnosi:
Processo ipercheratosico
La ringrazio per la sua risposta, spero che i dati che le ho fornito la aiutino ad avere un'idea più chiara, anche se mi sembra di aver capito che avrei bisogno di un esame un pò più approfondito.
Riguardo il leccamento cronico ho cercato di badare con minuziosità al fatto, ma senza risultati..
Le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 12/03/2009.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.