La natura probabilmente non irritante della balanopostite

Gentili dottori, mi trovo per un periodo di due mesi all'estero e dieci giorni fa, di ritorno da un viaggio nel sudest Asia, ho scoperto una diffusa irritazione di glande e prepuzio. Dico scoperto perché la cosa si è presentata in maniera del tutto improvvisa, cioè da un giorno a un altro. Il glande presenta aree arrossate che non so se definire macchie o puntini (i contorni non sono poi così netti e non rilevo ispessimenti). Il prepuzio è a sua volta arrossato allo stesso modo; non ho riscontrato tuttavia bruciore e nemmeno dolori durante l’orinazione ma solo, e perlopiù nei primi giorni, un vago prurito. Nessun odore particolare, perdite o secrezioni. Nei primi 3 giorni non ho fatto altro che lavare l’area interessata con normali saponi per poi passare al solo uso di acqua. Solo negli ultimi due giorni sto riscontrando un leggero miglioramento. In condizioni normali avrei fissato una visita; trovandomi però in un paese in cui, nonostante le ottime strutture sanitarie, la comunicazione e la stessa ricerca di uno specialista (affidabile) mi pongono seri problemi, ho deciso per prima cosa di chiedere consiglio. Dopo varie ricerche su internet ho constatato che, oltre al fatto che non tutti i dottori hanno esperienza e pareri simili, il trattamento di balanopostiti in maniere inadeguate può complicare il quadro clinico e portare addirittura all’aggravarsi di certe patologie. Trovandomi all’estero dovrò affidarmi agli ospedali in loco per i vari esami ma vorrei per lo meno considerare con criterio le varie cure o procedure che mi saranno prescritte, data la varietà e complessità delle potenziali cause di balanopostiti penso saranno necessari diversi esami. Ci sono alcuni fatti di cui penso si debba tener conto:
1) Circa due mesi fa, in seguito ad una masturbazione effettuata dalla mia ragazza con saponi non-intimi, ho contratto un’infiammazione di glande e prepuzio (non analoga a quella attuale ma molto più vistosa e dolorosa, sicuramente di tipo irritante). Dopo circa 4-5 giorni di semplici attenzioni tutto è passato senza problemi.
2) In viaggio ho avuto un rapporto sessuale completo con una ragazza e il preservativo si è rotto. Non ho riscontato in seguito lesioni o altro.
3) Dopo una settimana dall’accaduto in seguito ad un mal di gola ho iniziato ad assumere, per un totale di 5 giorni, un blando antibiotico. Il giorno in cui l’improvvisa irritazione è comparsa era quello quello successivo al mio ritorno dal viaggio e coincideva con la fine del mio periodo di assunzione degli antibiotici. Non so se ciò possa significare qualcosa ma, dato la natura probabilmente non irritante della balanopostite (nulla di degno di nota è avvenuto in quel giorno o quello precedente), ho pensato ad una potenziale connessione tra la fine dell'assunzione dei farmaci e l'irritazione. La mia domanda è dunque: quali esami sarebbe consigliabile effettuare? ci sono potenziali cause di balanopostite che potrei già escludere? Grazie mille per la vostra disponibilità.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

La sua frase:

"il trattamento di balanopostiti in maniere inadeguate può complicare il quadro clinico e portare addirittura all’aggravarsi di certe patologie"

E' quantomai realistica, riguardo le balanopostiti

Ancora, la situazione che descrive :

"In viaggio ho avuto un rapporto sessuale completo con una ragazza e il preservativo si è rotto"

E' da considerarsi atto a rischio malattie sessualmente trasmissibili.

Consideri però che non tutte le balanopostiti rientrano nelle infezioni trasmissibili sessualmente, percui utile la letture del mio articolo su questo tema all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

per il resto, non si può aggiungere altro di sensato a codesta richiesta, oltre l'invito a determinarsi con lo specialista Venereologo.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Proprio il suo articolo è uno degli elementi che mi ha spinto a scrivere in questa sede. Non che mi apettassi una soluzione specifica tuttavia il motivo principale per cui vi scrivo è appunto farmi un'idea su quello con cui ho a che fare o perlomeno cercare di circoscriverene il raggio. Ciò che intendo è, in base alle circostanze e i sintomi descritti, sono identificabili in rapporto al mio caso tipologie di balanopostite sostanzialmente escludibili? Se la descrizione di sintomi di per se non è sufficente, penso tuttavia che ad esempio un'infezione da candida non apparirebbe con le dinamiche presentatesi nel mio caso.. Il fatto è che vorrei sapere se nella mia situazione potrebbero essere sufficenti analisi del sangue e di urine completi più magari un test con tamponi o se sia necessario giungere fino a peniscopie o biopsie. Ripeto, so della diffcoltà di dare giudizi a distanza, ma davvero non riuscirei a fidarmi ciecamente di un venerologo sconosciuto in un paese sconosciuto. Un'altro dubbio: la concomitanza fine uso antibiotici - comparsa improvvisa dell'irritazione non potrebbe essere ricondotta ad un semplice eritema fisso da medicamento? Un ultima domanda: dovendo fare analisi del sangue specifiche e considerato il rapporto con rottura preservativo, quali malattie mi si consiglierebbe di richiedere come ispezione? (HIV, epatiti..) Qui ogni check extra costa sulle 40euro in più.. Grazie ancora.