Un rapporto orale protetto, dall'inizio alla fine,

Salve, un mese fa ho ricevuto un rapporto orale protetto, dall'inizio alla fine, da una prostituta. Quello che volevo chiedere riguarda uno dei sintomi che, leggendo su internet, vengono collegati ad un possibile contagio da hiv, cioè il dimagrimento. Questo dimagrimento è immediato? Il motivo di questa domanda è che ho notato una leggera perdita di peso (1 - 1,5 kg) nell'ultimo periodo, anche se non posso affermare con certezza che sia tutto imputabile all'ultimo mese, in quanto in precedenza non mi pesavo con molta regolarità. Per il resto non ho notato alcun altro disturbo o anomalia, e vorrei chiedere se è realistico pensare che questa leggera perdita di peso possa essere determinata dall'ansia di queste ultime settimane. Posso stare tranquillo per il tipo di rapporto avuto? Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
il sintomo , che fa parte di una fase sintomatica e quindi avanzata, non va correlato ad una manifestazione da AIDS, certamente.
Pensi giustamente ad altre cause.
e' comunque corretto, in presenza di comportamenti a rischio effettuare periodicamente degli esami.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per la risposta tempestiva, ma un rapporto orale protetto può essere considerato "comportamento a rischio"? (ovviamente parlando solo di hiv) Per comportamento a rischio non si intende il mancato utilizzo di precauzioni (quindi preservativo)? Quantomeno questo è quello che si trova scritto in genere (e che afferma anche l'ISS). E poi un'altra domanda: il contatto di un dito (contatto, non penetrazione) con parti intime (per di più coperte da slip) può rivelarsi pericoloso (con pelle del dito sana, al massimo lievemente screpolata)?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

un rapporto sessuale di tipo orale protetto da dispositivo profilattico è sicuramente molto meno a rischio di una azione non mediata dalla protezione.

Il/la partner a rischio, sono invero il problema più significativo: un sifiloma della bocca od un condiloma delle labbra ad esempio o viceversa, un condiloma o un mollusco contagioso od un sifiloma od un ulcera venerea molle (casi in aumento in Italia) a livello pubico possono trasmettere la malattia anche in presenza di protezione, per contatto con aree non protette.

Tutto questo non per amplificare la sua ansia, forse un pò troppo amplificata - in senso generale - ma per far capire come la visita venereologica nei casi dubbi si ritenga indispensabile per la tutela dela Salute.

cordialità

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio dottor Laino, La ringrazio innanzitutto per la disponibilità; ma quando parla di trasmissione di malattia anche in presenza di protezione non fa riferimento ad hiv, ma alle altre mst da lei indicate? Perché le mie domande erano relative esclusivamente al discorso hiv, quindi chiedevo chiarimenti in relazione solo a quel discorso...
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Si ho fatto riferimento intenzionalmente alle MST a aggior percentuale di trasmissibilità; L'HIV in base a questo detiene un basso indice di rischio.

cari saluti
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
aldilà delle classificazioni e delle denominazioni, determinate per convenzione tra gruppi di persone, e mutevoli nel tempo, resta il buon senso della logica.
Assumendo che la sicurezza sessuale al 100% sia l'astinenza o la masturbazione, questo indice andrà necessariamente a scemare mano mano che ci si approcci a persone e situazioni che presentano un rischio.
ovviamente una prostituta, avendo moltissimi patner ha più possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (MTS).
Lei , ben sapendo questo , si è giustamente approcciato a lei munito di un mezzo di barriera, al fine di non entrare in contatto con liquidi genitali potenzialmente infetti.
Questo abbassa il rischio, per alcune malattie molto, per altre poco, per alcune per nulla.
Per l'HIV concordo che l'abbassamento è notevole;ma non pensiamo al preservativo come ad uno scudo stellare!
Per il dito stia tranquillo.
Cordialità
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