Hpv, fimosi e altro
Gentili medici,
Avrei bisogno di qualche opinione/consiglio riguardo diversi problemi. E vi ringrazio sentitamente in anticipo.
Mi sono stati diagnosticati (in ambulatorio MST) a gennaio condilomi nel meato uretrale(2), sull'asta del pene(2) e sul prepuzio(3) (tutti molto piccoli), dopo che la mia compagna ha trattato a sua volta condilomi esterni e interni (con lesione CIN1 sul collo dell'utero).
Ho effettuato così due sedute con DTC. Nel secondo trattamento me ne è stato tolto uno sul frenulo e alcune formazioni nel meato visibili solo con acido acetico. Dopo ogni trattamento, applicazione per 10 giorni, 2 volte al giorno e dopo ogni minzione, di Betadine soluzione per genitali esterni, sia nel meato che sulle ferite cutanee.
Vorrei specificare che il primo condiloma uscito nel meato, è scomparso da solo a seguito di un piccolo sanguinamento. Cosa significa? a me hanno detto che è casualità.
Ora ho un appuntamento ai primi di aprile per effettuare una cistoscpia. Dovrò fare una visita di controllo, e se non ci saranno più condilomi esterni allora procederanno con la cistoscopia, altirmenti rimanderanno dopo un ulteriore trattamento.
I problemi comunque non sono solo questi.
Ho notato da almeno una settimana un restringimento del prepuzio. Ovvero quando il pene non è in erezione e a glande scoperto, si nota chiaramente che è presente un anello di pelle meno elastico e più stretto sotto il glande. La cosa si nota lievemente anche durante l'erezione.
Premetto che non ho problemi di scorrimento del prepuzio, ne ho dolori.. anche se c'è comunque una parte che fa più resistenza, riesco a coprire e scoprire tranquillamente il glande e a stendere il prepuzio.
Ci può essere una correlazione tra hpv, oppure le sedute di DTC, e la fimosi? E se c'è fimosi, si può sperare che si stabilizzi così o degenera sempre?
Se può essere rilevante, da qualche giorno ho notato che dopo la masturbazione, la pelle del prepuzio, solo sotto il frenulo, appare secca e si sfoglia in piccoli lembi, ma non da prurito ne dolore, ne causa ferite. La pelle appare lievemente secca anche sul glande. Da notare che in condizioni normali questa cosa non compare.. e non ci sono arrossamenti o secchezze di nessun tipo, forse si notano solo delle specie di rughe orizzontali sotto il frenulo.
Come se non bastasse, ho due "macchie" bilaterali nell'inguine. Appaiono come dei cerchi irregolari rasa/bianco con pelle lievemente screpolata, in risoluzione verso il centro. Questa cosa si presenta più proiettata verso il basso a sinistra.
E' una cosa che ho probabilmente da anni però.. e che non si è ingrandita, ma che credevo fosse semplicemente pelle secca dovuta all'occlusione della zona.. possibile tinea inguinale?
Preciso che la pelle secca che si evidenzia su prepuzio non è la stessa che ha perso elasticità, ma piuttosto è la stessa sulla quale fino adesso ho applicato il Betadine.
Spero nei vostri consigli e pareri. Soprattutto per sapere a quali branche rivolgermi!
Vi ringrazio.
Avrei bisogno di qualche opinione/consiglio riguardo diversi problemi. E vi ringrazio sentitamente in anticipo.
Mi sono stati diagnosticati (in ambulatorio MST) a gennaio condilomi nel meato uretrale(2), sull'asta del pene(2) e sul prepuzio(3) (tutti molto piccoli), dopo che la mia compagna ha trattato a sua volta condilomi esterni e interni (con lesione CIN1 sul collo dell'utero).
Ho effettuato così due sedute con DTC. Nel secondo trattamento me ne è stato tolto uno sul frenulo e alcune formazioni nel meato visibili solo con acido acetico. Dopo ogni trattamento, applicazione per 10 giorni, 2 volte al giorno e dopo ogni minzione, di Betadine soluzione per genitali esterni, sia nel meato che sulle ferite cutanee.
Vorrei specificare che il primo condiloma uscito nel meato, è scomparso da solo a seguito di un piccolo sanguinamento. Cosa significa? a me hanno detto che è casualità.
Ora ho un appuntamento ai primi di aprile per effettuare una cistoscpia. Dovrò fare una visita di controllo, e se non ci saranno più condilomi esterni allora procederanno con la cistoscopia, altirmenti rimanderanno dopo un ulteriore trattamento.
I problemi comunque non sono solo questi.
Ho notato da almeno una settimana un restringimento del prepuzio. Ovvero quando il pene non è in erezione e a glande scoperto, si nota chiaramente che è presente un anello di pelle meno elastico e più stretto sotto il glande. La cosa si nota lievemente anche durante l'erezione.
Premetto che non ho problemi di scorrimento del prepuzio, ne ho dolori.. anche se c'è comunque una parte che fa più resistenza, riesco a coprire e scoprire tranquillamente il glande e a stendere il prepuzio.
Ci può essere una correlazione tra hpv, oppure le sedute di DTC, e la fimosi? E se c'è fimosi, si può sperare che si stabilizzi così o degenera sempre?
Se può essere rilevante, da qualche giorno ho notato che dopo la masturbazione, la pelle del prepuzio, solo sotto il frenulo, appare secca e si sfoglia in piccoli lembi, ma non da prurito ne dolore, ne causa ferite. La pelle appare lievemente secca anche sul glande. Da notare che in condizioni normali questa cosa non compare.. e non ci sono arrossamenti o secchezze di nessun tipo, forse si notano solo delle specie di rughe orizzontali sotto il frenulo.
Come se non bastasse, ho due "macchie" bilaterali nell'inguine. Appaiono come dei cerchi irregolari rasa/bianco con pelle lievemente screpolata, in risoluzione verso il centro. Questa cosa si presenta più proiettata verso il basso a sinistra.
E' una cosa che ho probabilmente da anni però.. e che non si è ingrandita, ma che credevo fosse semplicemente pelle secca dovuta all'occlusione della zona.. possibile tinea inguinale?
Preciso che la pelle secca che si evidenzia su prepuzio non è la stessa che ha perso elasticità, ma piuttosto è la stessa sulla quale fino adesso ho applicato il Betadine.
Spero nei vostri consigli e pareri. Soprattutto per sapere a quali branche rivolgermi!
Vi ringrazio.
[#1]
La Sua descrizione molto accurata, elenca diversi problemi dermatologici, non necessariamente correlati tra loro. Al momento della visita dermatologica di controllo sarà possibile stabilire le cause del Suo problema alle pieghe inguinali (es. tinea cruris, psoriasi inversa, intertrigine, etc) e alla cute dell'asta (es. lichen scleroatrofico, fimosi, candidosi, etc). La cauterizzazione di piccole aree cutanee, generalmente non crea esiti cicatriziali rilevanti. L'unico modo per sapere se esiste una correlazione tra il restringimento da Lei descritto e gli altri fenomeni, resta la visita specialistica presso il Suo dermatologo venereologo di fiducia. Solo davanti ad una diagnosi certa, si può programmare una terapia mirata e non solo sintomatica. Cordiali saluti.
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
[#2]
Gentile utente,
ritenendo le due situazioni scollegate fra loro in linea teorica la invito a produrre la sua visita Venereologica per valutare la patologia sessualmente trasmissibile e per escludere altre condizioni infiammatorie non infettive, tra cui un Lichen sclerosus iniziale, patologia che sottolineiamo sempre può e deve essere ben curata dal dermatologo venereologo.
cari saluti
ritenendo le due situazioni scollegate fra loro in linea teorica la invito a produrre la sua visita Venereologica per valutare la patologia sessualmente trasmissibile e per escludere altre condizioni infiammatorie non infettive, tra cui un Lichen sclerosus iniziale, patologia che sottolineiamo sempre può e deve essere ben curata dal dermatologo venereologo.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Utente
Gentili e soprattutto pazienti Medici,
Vi ringrazio innanzitutto per le tempestive ed utili risposte.
Mi sono recato oggi stesso dal mio medico di base, (come ogni persona credo dovrebbe fare in questo caso, senza uccidersi psicologicamente con le autodiagnosi spesso e volentieri errate) ed ho risolto per ora il problema inguinale. Il mio medico è sicuro al 100% che si tratta di eczema dovuto agli slip.. quindi niente di che.
Provvederò comunque a far presente i nuovi problemi sorti alla prossima visita Dermatologica di fine mese (salvo non peggiorino.. allora credo che anticiperò) ed eseguirò una visita Urologica il prima possibile.
Nel frattempo vorrei chiedervi, se possibile, alcune precisazioni, senza voler cercare ovviamente diagnosi telematiche che metterebbero in difficoltà voi e me, ma semplicemente per chiarire alcune informazioni.
Riguardo la fimosi:
è possibile che si manifesti "a sè"? Quindi senza nessuna vera e propria infezione micotica o batterica? Oppure è sempre legata a qualcosa di "più"?
Per fare un esempio banale.. è possibile che il tessuto prepuziale perdà un po' di elasticità a causa di un'interruzione prolungata dei rapporti sessuali? Oppure per colpa dello stress?
Riguardo il Lichen Sclerosus:
Qual'è la prima manifestazione visibile, solitamente, di questa malattia? è possibile che inizi con un restringimento dei tessuti, ma senza dare nessun sengo ulteriore? (quali macchie, infiammazioni etc..)
Vorrei tranquillizzarvi sul fatto che le vostre risposte serviranno solo come "bagaglio" e non eventualmente per allarmarmi.
Cordiali saluti,
e ancora grazie per l'attenzione, e per l'utilissimo servizio che avete messo a disposizione.
Vi ringrazio innanzitutto per le tempestive ed utili risposte.
Mi sono recato oggi stesso dal mio medico di base, (come ogni persona credo dovrebbe fare in questo caso, senza uccidersi psicologicamente con le autodiagnosi spesso e volentieri errate) ed ho risolto per ora il problema inguinale. Il mio medico è sicuro al 100% che si tratta di eczema dovuto agli slip.. quindi niente di che.
Provvederò comunque a far presente i nuovi problemi sorti alla prossima visita Dermatologica di fine mese (salvo non peggiorino.. allora credo che anticiperò) ed eseguirò una visita Urologica il prima possibile.
Nel frattempo vorrei chiedervi, se possibile, alcune precisazioni, senza voler cercare ovviamente diagnosi telematiche che metterebbero in difficoltà voi e me, ma semplicemente per chiarire alcune informazioni.
Riguardo la fimosi:
è possibile che si manifesti "a sè"? Quindi senza nessuna vera e propria infezione micotica o batterica? Oppure è sempre legata a qualcosa di "più"?
Per fare un esempio banale.. è possibile che il tessuto prepuziale perdà un po' di elasticità a causa di un'interruzione prolungata dei rapporti sessuali? Oppure per colpa dello stress?
Riguardo il Lichen Sclerosus:
Qual'è la prima manifestazione visibile, solitamente, di questa malattia? è possibile che inizi con un restringimento dei tessuti, ma senza dare nessun sengo ulteriore? (quali macchie, infiammazioni etc..)
Vorrei tranquillizzarvi sul fatto che le vostre risposte serviranno solo come "bagaglio" e non eventualmente per allarmarmi.
Cordiali saluti,
e ancora grazie per l'attenzione, e per l'utilissimo servizio che avete messo a disposizione.
[#5]
Utente
Gentili Medici,
Riesumo questa richiesta per chiedervi se possibile, altri pareri dopo un aggiornamento della mia situazione.
Dopo la visita dall'urologo ho fortunatamente dimenticato il problema della fimosi che non c'era.
Ora ho eseguito l'ennesimo (terzo) trattamento per eliminare i condilomi nel meato e sul pene e addirittura, durante la dtc il medico si è accorto ceh avevo delle formazioni verrucose anche sul pube e alla base del pene... bruciate anche quelle...
Sto cercando di tenere tra l'altro il glande scoperto con delle garze per cercare di evitare una reinfezione del meato.
Adesso dopo qualche giorno dall'ultimo trattamento mi ritrovo di nuovo coperto di condiomi piani.. in numero e vastità veramente demoralizzante...
Quelli che ho notato sono sicuro essere condilomi perchè dopo piccole toccature con cottonfioc imbevuto di aceto di mele(5%) diventano bianchi, e sono comunque uguali ai primi che mi hanno tolto.. e purtroppo fino adesso quelli che vedevo erano proprio condilomi. (non mi sono confuso con ghiandole ipertrofiche perchè hanno colore e conformazione decisamente diversa)
La domanda è.. ma questa DTC non è che mi sta facendo più danni che tutto il resto?? come è possibile una propagazione tale?!? Eppure uso esattamente prodotti per l'igene e metodiche prescritti dai medici che mi seguono...
Insomma dopo il terzo trattamento mi ritrovo messo peggio che all'inizio... Sono un po' stanco di sentirmi dire che ci vuole solo pazienza e mi sembra impossibile che si possa portare avanti una situazione del genere..
Con questi arrivo a un qualcosa come 30 e più bruciature da dtc.. fortuna mia che essendo tutte lesioni molto piccole non si vedono, altrimenti sarei rovinato...
Voi come mi consigliate di procedere? Bruciare bruciare e bruciare? Possibile che non esista nessuna soluzione antivirale non invasiva e così auto-infettante?
In attesa di una vostra paziente risposta, vi porgo i più cordiali saluti.
Riesumo questa richiesta per chiedervi se possibile, altri pareri dopo un aggiornamento della mia situazione.
Dopo la visita dall'urologo ho fortunatamente dimenticato il problema della fimosi che non c'era.
Ora ho eseguito l'ennesimo (terzo) trattamento per eliminare i condilomi nel meato e sul pene e addirittura, durante la dtc il medico si è accorto ceh avevo delle formazioni verrucose anche sul pube e alla base del pene... bruciate anche quelle...
Sto cercando di tenere tra l'altro il glande scoperto con delle garze per cercare di evitare una reinfezione del meato.
Adesso dopo qualche giorno dall'ultimo trattamento mi ritrovo di nuovo coperto di condiomi piani.. in numero e vastità veramente demoralizzante...
Quelli che ho notato sono sicuro essere condilomi perchè dopo piccole toccature con cottonfioc imbevuto di aceto di mele(5%) diventano bianchi, e sono comunque uguali ai primi che mi hanno tolto.. e purtroppo fino adesso quelli che vedevo erano proprio condilomi. (non mi sono confuso con ghiandole ipertrofiche perchè hanno colore e conformazione decisamente diversa)
La domanda è.. ma questa DTC non è che mi sta facendo più danni che tutto il resto?? come è possibile una propagazione tale?!? Eppure uso esattamente prodotti per l'igene e metodiche prescritti dai medici che mi seguono...
Insomma dopo il terzo trattamento mi ritrovo messo peggio che all'inizio... Sono un po' stanco di sentirmi dire che ci vuole solo pazienza e mi sembra impossibile che si possa portare avanti una situazione del genere..
Con questi arrivo a un qualcosa come 30 e più bruciature da dtc.. fortuna mia che essendo tutte lesioni molto piccole non si vedono, altrimenti sarei rovinato...
Voi come mi consigliate di procedere? Bruciare bruciare e bruciare? Possibile che non esista nessuna soluzione antivirale non invasiva e così auto-infettante?
In attesa di una vostra paziente risposta, vi porgo i più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10k visite dal 10/03/2009.
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