Cattivo odore iperidrosi ascellare
Buonasera.
Mi rivolgo a voi, medici, perchè ormai ho un problema che mi sta rendendo la vita sociale impossibile.
Soffro di iperidrosi plantare, ma soprattutto palmare, da quando avevo 7 anni circa.
Alle scuole medie la mia iperidrosi si è aggravata, tant'è che le mie mani sono arrivate a gocciolare.
Inoltre, ho sempre sudato più del previsto anche con le ascelle, non tanto, infatti sulle maglie non rimaneva l'alone, ma più del dovuto; infatti dovevo cambiare maglia anche due volte al giorno e lavarmi più di due volte, in caso fossi dovuta uscire.
Da due mesi a questa parte, questa cosa mi sta rendendo la vita impossibile per il cattivo odore che emanano le mie ascelle.
Non è il solito odore di sudore che si sente, è un odore acido, così fastidioso che a volte mi "pizzica" la gola.
Inoltre, ho notato sulla canottiera, che rimane un alone giallo sotto le ascelle anche se la maglia è stata a bagno per 12 ore, forse è per questo che il cattivo odore si sente anche sulle maglie pulite.
Ogni mattina faccio la doccia, ogni volta che devo uscire o quando sento il cattivo odore mi rilavo, metto sempre il deodorante, indosso ogni giorno una maglia pulita.
Nonostante ciò, appena indosso ua maglia, dopo nemmeno un'ora (ma subito), si sente un bruttissimo odore acido che mi sta rendendo la vita impossibile.
Si sente soprattutto quando sono in ambienti chiusi o con altre persone.
Risultato di ciò: non voglio più andare a scuola, mi è venuta una forte depressione, non riesco a dormire bene la notte, non esco mai e cerco in ogni modo di evitare le persone.
Potrà sembrare esagerato ma non lo è, dato che nella mia classe si sente subito questo cattivo odore e non si può stare, agli altri dà molto fastidio (professori inclusi) e si saranno accorti che sono io ad emanarlo.
Cosa devo fare?
Non è normale che da due mesi io abbia cominciato questo calvario che mi sta uccidendo (sopratutto per la scuola), da cosa può dipendere?
Mi rivolgo a voi, medici, perchè ormai ho un problema che mi sta rendendo la vita sociale impossibile.
Soffro di iperidrosi plantare, ma soprattutto palmare, da quando avevo 7 anni circa.
Alle scuole medie la mia iperidrosi si è aggravata, tant'è che le mie mani sono arrivate a gocciolare.
Inoltre, ho sempre sudato più del previsto anche con le ascelle, non tanto, infatti sulle maglie non rimaneva l'alone, ma più del dovuto; infatti dovevo cambiare maglia anche due volte al giorno e lavarmi più di due volte, in caso fossi dovuta uscire.
Da due mesi a questa parte, questa cosa mi sta rendendo la vita impossibile per il cattivo odore che emanano le mie ascelle.
Non è il solito odore di sudore che si sente, è un odore acido, così fastidioso che a volte mi "pizzica" la gola.
Inoltre, ho notato sulla canottiera, che rimane un alone giallo sotto le ascelle anche se la maglia è stata a bagno per 12 ore, forse è per questo che il cattivo odore si sente anche sulle maglie pulite.
Ogni mattina faccio la doccia, ogni volta che devo uscire o quando sento il cattivo odore mi rilavo, metto sempre il deodorante, indosso ogni giorno una maglia pulita.
Nonostante ciò, appena indosso ua maglia, dopo nemmeno un'ora (ma subito), si sente un bruttissimo odore acido che mi sta rendendo la vita impossibile.
Si sente soprattutto quando sono in ambienti chiusi o con altre persone.
Risultato di ciò: non voglio più andare a scuola, mi è venuta una forte depressione, non riesco a dormire bene la notte, non esco mai e cerco in ogni modo di evitare le persone.
Potrà sembrare esagerato ma non lo è, dato che nella mia classe si sente subito questo cattivo odore e non si può stare, agli altri dà molto fastidio (professori inclusi) e si saranno accorti che sono io ad emanarlo.
Cosa devo fare?
Non è normale che da due mesi io abbia cominciato questo calvario che mi sta uccidendo (sopratutto per la scuola), da cosa può dipendere?
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L'iperidrosi essenziale distrettuale dei cavi ascellari e delle regioni palmari, può divenire un problema serio di tipo sociale e relazionale.
Ad oggi nel dispensario dermatologico esistono terapie atte a migliorare in modo significativo questo problema: la diagnosi è comunque fondamentale.
Pertanto si determini con il suo specialista Dermatologo per inquadrare correttamente la situazione.
cari saluti
Ad oggi nel dispensario dermatologico esistono terapie atte a migliorare in modo significativo questo problema: la diagnosi è comunque fondamentale.
Pertanto si determini con il suo specialista Dermatologo per inquadrare correttamente la situazione.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.3k visite dal 08/03/2009.
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