Una formazione delle dimensioni
buongiorno..vorrei esporvi il mio problema. dopo aver effettuato una visita ginecologica mi sono stati riscontrati dei condilomi acuminati nella zona del perineo e perianale,in particolare mi è stata riscontrata una formazione delle dimensioni di un cece sulla parte sinistra mentre delle formazioni a grappolo sulla parte destra.mi è stato anche effettuato un paptest e la colposcopia ma i risultati si sapranno tra 15 gg,cmq il mio medico mi ha tranquillizzato dicendomi che da una analisi perlopiù visiva nn risultano formazioni all'interno della vulva-vagina nè nel retto. mi ha detto che queste formazioni sevono essere trattate con diatermo.
ora le domande che avrei da porvi sono:
1) a parte la diatermo nn mi ha prescritto nessun antivirale x via generale o nessuna pomata da applicare localmente x cercare di rallentare il contagio.è questo l'iter o il mio medico nn è stato preciso?
2)io ora sono preoccupata che questi condilomi possano spostarsi anche all'interno della vulva-vagina,anche se ripeto dalle analisi che mi ha potuto fare nn risultano formazioni interne. devo avere attenzioni particolari x quanto riguarda l'igiene per evitare di infettare altre zone?
3)ho fissato la diatermo e in ospedale nn è stato possibile prima del 23 marzo p.v..è un lasso di tempo di attesa troppo lungo e quindi c'è il pericolo che si possano formare all'interno?
4)il mio compagno nn presenta nessun sintomo esterno e cmq ha prenotato una visita dall'andrologo.abbiamo un rapporto stabile da quasi 2 anni e io nn ho avuto nel frattempo altre avventure ma evidentemente nn posso essere così sicura di lui. come mai lui almeno apparentemente nn ha sintomi,sia che possa avergliela trasmessa io ora sia che possa avermela trasmessa lui?
mi scuso x essermi dilungata così tanto e vi ringrazio anticipatamente x la vostra cortesia e disponibilità...
ora le domande che avrei da porvi sono:
1) a parte la diatermo nn mi ha prescritto nessun antivirale x via generale o nessuna pomata da applicare localmente x cercare di rallentare il contagio.è questo l'iter o il mio medico nn è stato preciso?
2)io ora sono preoccupata che questi condilomi possano spostarsi anche all'interno della vulva-vagina,anche se ripeto dalle analisi che mi ha potuto fare nn risultano formazioni interne. devo avere attenzioni particolari x quanto riguarda l'igiene per evitare di infettare altre zone?
3)ho fissato la diatermo e in ospedale nn è stato possibile prima del 23 marzo p.v..è un lasso di tempo di attesa troppo lungo e quindi c'è il pericolo che si possano formare all'interno?
4)il mio compagno nn presenta nessun sintomo esterno e cmq ha prenotato una visita dall'andrologo.abbiamo un rapporto stabile da quasi 2 anni e io nn ho avuto nel frattempo altre avventure ma evidentemente nn posso essere così sicura di lui. come mai lui almeno apparentemente nn ha sintomi,sia che possa avergliela trasmessa io ora sia che possa avermela trasmessa lui?
mi scuso x essermi dilungata così tanto e vi ringrazio anticipatamente x la vostra cortesia e disponibilità...
[#1]
Gentile Utente,
La prima cosa da fare come ha giustamente fatto è quella di andare dal Dermatologo. Anche il suo ragazzo deve andare dal Dermatologo che è il primo specialista di tali patologie genitali e non l'Andrologo che ha competenza su altre disfunzioni e non su tali patologie anche se può comunque saperle trattare.
Si potrebbe anche impostare una qualche terapia medica locale per cercare di " bloccare" l'aumento delle lesioni anche se essendo virali possono anche già essersi autoinoculate nelle zone limitrofe. La terapia è la Diatermocoagulazione.
Anche se il suo ragazzo non ha lesioni in atto può comunque essere portatore di virus HPV e quindi di condilomi.
Cordiali saluti
La prima cosa da fare come ha giustamente fatto è quella di andare dal Dermatologo. Anche il suo ragazzo deve andare dal Dermatologo che è il primo specialista di tali patologie genitali e non l'Andrologo che ha competenza su altre disfunzioni e non su tali patologie anche se può comunque saperle trattare.
Si potrebbe anche impostare una qualche terapia medica locale per cercare di " bloccare" l'aumento delle lesioni anche se essendo virali possono anche già essersi autoinoculate nelle zone limitrofe. La terapia è la Diatermocoagulazione.
Anche se il suo ragazzo non ha lesioni in atto può comunque essere portatore di virus HPV e quindi di condilomi.
Cordiali saluti
Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa
[#2]
Ex utente
gentile prof.ssa
anzitutto ringrazio lei e tutto lo staff di questo sito per la risposta così celere. e la ringrazio anche x la puntualizzazione che sarebbe più indicato rivolgersi ad un dermatologo piuttosto che all'andrologo x definire se anche il mio compagno abbia lesioni x noi invisibili o se sia portatore.
mi scuso se insisto ulteriolmente su un punto che mi fa essere molto agitata,ma effettivamente nn ho capito quale sia la rapidità con cui si "moltiplicano" questi condilomi. come vi ho già spiegato nn sarà possibile effettuare la diatermo prima del 23 marzo e ho paura che in questi 15 gg io mi possa riempire di queste lesioni o che peggio possano formarsi internamente.
vi ringrazio ancora...
anzitutto ringrazio lei e tutto lo staff di questo sito per la risposta così celere. e la ringrazio anche x la puntualizzazione che sarebbe più indicato rivolgersi ad un dermatologo piuttosto che all'andrologo x definire se anche il mio compagno abbia lesioni x noi invisibili o se sia portatore.
mi scuso se insisto ulteriolmente su un punto che mi fa essere molto agitata,ma effettivamente nn ho capito quale sia la rapidità con cui si "moltiplicano" questi condilomi. come vi ho già spiegato nn sarà possibile effettuare la diatermo prima del 23 marzo e ho paura che in questi 15 gg io mi possa riempire di queste lesioni o che peggio possano formarsi internamente.
vi ringrazio ancora...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 07/03/2009.
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