Informazioni su possibile infezione uretrale e rettale

Salve dottori.
Credo di aver già scritto circa un anno fa (probabilmente nella categoria andrologia).
Come scrissi nel precedente consulto, a causa di una sbandata (per non scrivere altro!) ho avuto un rapporto orale passivo con una prostituta, il tutto senza protezioni.
Nel giro di tre giorni trovai macchie verdognole nella biancheria, corsi al pronto soccorso e il medico mi presse una settimana di ciproxin (non ricordo se 250 o 500 una volta al giorno). Purtroppo tale terapia non ebbe effetto e continuai ad avere perdite, non più verdognole, ma tendenti al giallo e dolore ai testisoli, il tutto accompagnato da bruciore ogni volta che dovevo urinare, cosa che accadeva molto spesso.
Mi rivolsi ad un urologo che mi prescrisse un mese di zitromax per tre volte alla settimana accompagnato da minocin tutti i giorni. La terapia non ebbe effetto nemmeno questa volta, quindi dopo due settimana dalla cura effettuai un tampone uretrale positivo ad ureaplasma (forse un falso positivo). Lo stesso urologo mi prescrisse altri due mesi di zitromax e minocin, zero risultati.
Mi rivolsi ad un altro specialista, questa volta un dermatologo che criticò pesantemente la terapia prescrittami in quanto più dannosa che altro. Effettuai quindi spermicultura, urinocultura, tamponi e esame delle urine. Tampone, urinoculture e spermicultura risultarono negativi, ma dai valori emersi dall'esame delle urine era palese che ci fosse un'infezione in corso. Sempre questo specialista mi prescrisse un tampone rettale e croprocultura perchè nel frattempo, oltre alle perdite uretrali si presentarono anche perdite rettali (in origine modeste, ora purtroppo abbondanti). Anche tali esami risultarono negativi.
Nel dubbio mi furono prescritte 3 settimane di ceftriaxone e una settimana di augmentin. Nel giro di pochi giorni dalla fine della terapia il dolore scomparve, ma le perdite uretrali non si fermarono, stesso discorso per quelle rettali (queste ultime aumentarono). In ogni caso, ho effettuato ulteriori analisi, sempre nagative. Ciononostante continuo a trovare aloni gialli sulla biancheria (a volte sono visibili giocce di liquido trasparente all'interno del pene simili al liquido preseminale che fuoriescono con una minima pressione), per non parlare del bruciore anale e relative perdite. Di tanto in tanto accuso dei fastidi ai testicoli (evento rarissimo per la verità).
Recentemente ho effettuato una ecografia alla prostata risultata leggermente ingrossata.
La mia domanda è semplice, dopo numerose visite e analisi cos'altro potrei fare per venire a capo del problema?
Eventualmente c'è qualche batterio o virus sui quali potrei concentrare la ricerca?
Sono abbastanza tranquillo perchè credo che a tutto (o quasi) ci sia una cura, solo che mi ritengo abbastanza infastidito da tutto ciò!

Grazie per l'attenzione datami.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Se ha effettuato la visita Venereologica non che da preoccuparsi; in caso contrario la effettui!
Saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la riposta Dr Laino.
Ho effettuato due visite dermatologiche.
Il primo medico ha ammesso chiaramente che la situazione è molto strana e che non era in grado di ipotizzarne l'origine in modo da indirizzarvi le analisi.
Il secondo, giusto qualche giorno fa, esami alla mano e vedendo le foto delle perdite rettali e uretrali mi ha detto che devo convivere con ciò. Mi ha consigliato però di indagare sull'ingrossamento della propostata visto che potrebbe essere in corso un processo infiammatorio o infettivo (se solo le analisi fossero state utili in tal senso!).
Risposta, in realtà abbastanza contradditoria, visto che poco prima mi ha detto di dover convivere con perdite e bruciori per poi ipotizzare un'infezione.

Tanto per essere sicuro, nei mesi successivi al rapporto ho effettuato anche un test per HIV e sifilide, ovviamente negativi(fatti solo per sicurezza personale).

Prima del rapporto avuto non avevo assolutamente problemi, quindi è certo che tutti questi problemi derivano da qualcosa che ho contratto in quella occasione. Avere sintomalogie oggettive (constatate dagli stessi medici!) accompagnate da esami negativi è anomalo.

Nel momento in cui scrivo, sto avvertengo un fastidioso bruciore anale e sento distintamente la fuoriuscita di liquido. Discorso simile per le altre perdite, prima di fare la doccia ho trovato la biancheria macchiata di giallo. Questa storia va ormai avanti da più di un anno.

Io sono tranquillo, ma oggettivamente c'è qualcosa.
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