Possibile contagio...

Gentili Dottori,
buon pomeriggio.
Sono una donna di quasi 40 anni, separata e non ho figli.
Attualmente vivo con mia madre e con mio padre che ha 69 anni.
Vi scrivo per porvi un quesito magari ai vostri occhi banale ma che mi sta totalmente logorando anima e cervello.
Il 31 agosto ho avuto un rapporto a rischio non protetto con una persona di cui non sconosco lo stato sierologico.
Sono in attesa di affettuare test per HIV e sifilide per scongiurare il peggio.
Oltre a questo, sono andata letteralmente in panico in quanto il mio papà, stamane, si è recato al pronto soccorso perche da qualche giorno accusava fastidi e pruriti al glande del pene e oggi, dopo essersi lavato ha notato un escoriazione di circa 1 cm sul glande, (credo si tratti di un ulcera) dolente e con un po di fuoriuscita di sangue. Mio padre sono convinta che non ha rapporti sessuali con nessuno se non con mia madre, e il medico del pronto soccorso lo ha dimesso con una diagnosi di balanite, dicendogli che probabilmente si trattava di un fungo. Gli ha prescritto CANESTEN crema per 10 gg da applicare due volte al dì.
Ora quello che io mi domando è:
1) Come è potuto succedere considerata la scarsa attività sessuale di mio padre? Dove può avere contratto questo ipotetico fungo?
2) Se io dopo questo rapporto sessuale avessi contratto la Sifilide, è possibile che lui sia stato contagiato da me magari lavando insieme indumenti intimi miei e suoi a basse temperature, anche a mano? Mia madre è fuori da circa due mesi, siamo solo io e lui in casa e spesso è capitato che lavassi le nostre mutande a mano o in lavatrice senza specifici prodotti antibatterici.
Chiedo scusa, le mie perplessità potrebbero sembrare anche bizzare ma io sono seriamente preoccupata, anche perchè leggendo su internet non ho ancora ben capito quali siano i canali di contagio della Sifilide (a parte il rapporti sessuali chiaramente) e come essa si manifesti nelle donne perchè io attualmente non ho sintomi.
So che il virus dell HIV muore all'aria aperta, e ho compreso molte piu cose, ma sulla Siflide rimango ancora un pò ignorante.
Grazie mille a chi vorrà delucidarmi perchè sono giorni per me terribili.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentilissima
le rispondo segnatamente:

1) Come è potuto succedere considerata la scarsa attività sessuale di mio padre? Dove può avere contratto questo ipotetico fungo?

Non è possibile saperlo senza visita il paziente, perchè di balanopostiti ce ne sono molteplici, spesso anche vicariate da forme metaboliche o autogenerate (veda per questo motivo www.balanopostite.it )

2) Se io dopo questo rapporto sessuale avessi contratto la Sifilide, è possibile che lui sia stato contagiato da me magari lavando insieme indumenti intimi miei e suoi a basse temperature, anche a mano? Mia madre è fuori da circa due mesi, siamo solo io e lui in casa e spesso è capitato che lavassi le nostre mutande a mano o in lavatrice senza specifici prodotti antibatterici.

Sono solo inutili fobie: è impossibile questa forma di contagio.


saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
intanto grazie mille per la sua risposta, leggerò con estremo piacere e interesse il link che mi ha postato.
Il medico del pronto soccorso lo ha dimesso con una semplice diagnosi di balanopostite o balanite, non ricordo, non ho qui con me il referto perche sono ancora in ufficio.
Non ha specificato niente altro.
Ne approfitto per porle un utlimo quesito...io quest inverno ho sofferto di candida albicans che ho curato con fluconazolo e ovuli. Alla fine della terapia non ho rifatto il tampone vaginale perche la ginecologa non lo ha ritenuto opportuno considerato che non avevo piu nè fastidi nè perdite anomale. Sono stata bene e sto bene tuttora, salvo che nell'esito del pap test che ho eseguito a maggio di quest'anno risultavano delle cellule reattive a miceti. Non essendo nè un medico, nè un ginecologo (sono un Architetto :-)) mi sono allarmata e sono tornata dalla ginecologa la quale visitandomi non ha riscontrato nulla di anomalo e non mi ha riconfermato la diagnosi di candida albicans. Mi ha salutato prescrivendomi un inegratore da prendere (immunogin) per tre mesi. Io rimango ancora perplessa e in cuor mio sono convinta di non aver del tutto debellato questa maledetta candida. Qualora la situazione fosse questa, che io abbia ancora la candida, vale lo stesso discorso? Che sia possibile che gliel'abbia contagiata io?
Grazie Dottore qualora vorra ancora soddisfare le mie perplessità.
Cordiali saluti
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