Terapia ormonale per alopecia androgenetica
Buona sera,
Scrivo per sapere gentilmente se una terapia ormonale su un paziente maschio dichiarato idoneo a poterla supportare, può bloccare l'alopecia androgenetica.
Scrivo in particolare per sapere se antiandrogeni, estrogeni e progestinici siano tutti elementi utili (o alcuni inutili) al fine di bloccare l'alopecia e stimolare una ricrescita qualora sia possibile.
Esistono altri alleati per combattere l'alopecia nell'ambito della somministrazione endocrinologica o farmacologica?
Ringrazio per la cortese attenzione
Scrivo per sapere gentilmente se una terapia ormonale su un paziente maschio dichiarato idoneo a poterla supportare, può bloccare l'alopecia androgenetica.
Scrivo in particolare per sapere se antiandrogeni, estrogeni e progestinici siano tutti elementi utili (o alcuni inutili) al fine di bloccare l'alopecia e stimolare una ricrescita qualora sia possibile.
Esistono altri alleati per combattere l'alopecia nell'ambito della somministrazione endocrinologica o farmacologica?
Ringrazio per la cortese attenzione
[#1]
No perché l’uomo non è una donna e anche una donna può curare il disequilibrio ormonale solo se presente!
Per ulteriori info sulle terapie della Calvizie maschile e femminile:
www.istitutotricologico.it
Dr Laino
Per ulteriori info sulle terapie della Calvizie maschile e femminile:
www.istitutotricologico.it
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per il suo tempo,
la mia domanda verte in realtà sulla causa dell'alopecia androgenetica, e del perché essa colpisca più frequentemente i maschi rispetto alle femmine.
La sfera ormonale è la componente rilevante?
Prenda ad esempio il caso di una paziente transessuale (maschio a femmina) che segue la terapia ormonale sostitutiva.
Antiandrogeni, estrogeni e progestinici avrebbero un ruolo concreto nel bloccare il processo di miniaturizzazione dei follicoli e nel stimolare la ricrescita? Oppure alcuni di questi risulterebbero inutili poiché non coinvolti in tali processi?
La ringrazio di nuovo,
Cordiali saluti
la mia domanda verte in realtà sulla causa dell'alopecia androgenetica, e del perché essa colpisca più frequentemente i maschi rispetto alle femmine.
La sfera ormonale è la componente rilevante?
Prenda ad esempio il caso di una paziente transessuale (maschio a femmina) che segue la terapia ormonale sostitutiva.
Antiandrogeni, estrogeni e progestinici avrebbero un ruolo concreto nel bloccare il processo di miniaturizzazione dei follicoli e nel stimolare la ricrescita? Oppure alcuni di questi risulterebbero inutili poiché non coinvolti in tali processi?
La ringrazio di nuovo,
Cordiali saluti
[#3]
Non è vero che colpisce più sesso maschile che quello femminile: è il grado di severità ad essere diverso, ma solo in media. L’ormone deputato a questa patologia è l’ormone androgeno ovvero il diidrotestosterone, il quale può essere presente anche nel sesso femminile a causa dell’accomodazione enzimatica.
La terapia sostitutiva ormonale può non influire assolutamente nella decorso di una calvizie maschile o femminile, proprio per quanto ho appena esplicitato relativamente alla alterata e genetica percezione ormoni recettoriale dal punto di vista follicolare e non per forza sistemico.
Ovviamente, delle macro alterazione del sistema ormonale femminile vanno corrette. Per quanto attiene alla resto della domanda ogni singolo caso va valutato dallo specialista a prescindere che si tratti di pazienti di sesso maschile, femminile, od altri pazienti che stanno effettuando terapie ormonali per svariati motivi
Saluti
Dr Laino
La terapia sostitutiva ormonale può non influire assolutamente nella decorso di una calvizie maschile o femminile, proprio per quanto ho appena esplicitato relativamente alla alterata e genetica percezione ormoni recettoriale dal punto di vista follicolare e non per forza sistemico.
Ovviamente, delle macro alterazione del sistema ormonale femminile vanno corrette. Per quanto attiene alla resto della domanda ogni singolo caso va valutato dallo specialista a prescindere che si tratti di pazienti di sesso maschile, femminile, od altri pazienti che stanno effettuando terapie ormonali per svariati motivi
Saluti
Dr Laino
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 26/08/2019.
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