Pitiriasi lichenoide
Da quattro cinque anni mi trovo costretto a convivere con delle pustolette su alcune parti del corpo (attaccatura degli arti, tronco).
A suo tempo mi son recato dal dermatologo con accesa paura e mi ha diagnosticato una "pitoriasi lichenoide varioliforme acuta".
Sulla natura della malattia si è invece tenuto molto sul vago: si ignorano le origini (forse stress); mi ha inoltre prescritto delle creme (2)da spalmare sulle parti del corpo interessate, con la speranza che la cosa si attenuasse, dal momento che "da questa malattia non si guarisce"!!!
Le creme le ho spalmate per qualche mese poi col sole le bollicine si sono seccate e poi squamate, scomparendo del tutto.
Ora a distanza di anni periodicamente compaiono ed io le combatto prendendo un pò di sole o all'occorrenza con cicli brevi di lampade abbronzanti.
Questo è uno di quei periodi, e sono un pò seccato dal dover convivere con questo che da quando ho capito è solo un problema estetico.
Dopo questa lunga esposizione, chiedo a Voi esperti se questo mio atteggiamento rassegnato è condiviso, o esistono delle possibilità di cura, ma soprattutto se è corretto trattarle coi raggi solari così come faccio io.
anticipatamente Vi ringrazio per il servizio
Pasquale
A suo tempo mi son recato dal dermatologo con accesa paura e mi ha diagnosticato una "pitoriasi lichenoide varioliforme acuta".
Sulla natura della malattia si è invece tenuto molto sul vago: si ignorano le origini (forse stress); mi ha inoltre prescritto delle creme (2)da spalmare sulle parti del corpo interessate, con la speranza che la cosa si attenuasse, dal momento che "da questa malattia non si guarisce"!!!
Le creme le ho spalmate per qualche mese poi col sole le bollicine si sono seccate e poi squamate, scomparendo del tutto.
Ora a distanza di anni periodicamente compaiono ed io le combatto prendendo un pò di sole o all'occorrenza con cicli brevi di lampade abbronzanti.
Questo è uno di quei periodi, e sono un pò seccato dal dover convivere con questo che da quando ho capito è solo un problema estetico.
Dopo questa lunga esposizione, chiedo a Voi esperti se questo mio atteggiamento rassegnato è condiviso, o esistono delle possibilità di cura, ma soprattutto se è corretto trattarle coi raggi solari così come faccio io.
anticipatamente Vi ringrazio per il servizio
Pasquale
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio Pasquale, in effetti la pitiriasi lichenoide, è una malattia sulla cui origine si fanno molte supposizioni, ma dopo una attenta ricerca, confrontata con l’esperienza personale, può riconoscere la sua origine in un disequlibrio del sistema immunitario in senso autoimmune.
L’infiltrato che si verifica a livello perivasale, osservato all’esame istologico, delle lesioni, è caratterizzato da linfociti T attivati frammisti a macrofagi, dimostrano una lesione di tipo vasculitico da immunocomplessi circolanti e un fenomeno di immunità
cellulo mediata, quindi autoimmune, che possa essere il risultato di un’ipersensibilità
a un agente infettivo, soprattutto di natura virale, la cui persistenza conduce a deposizione
di immunocomplessi. Questo significa che la reazione anticorpo-agente patogeno, si deposita a livello dei vasi, provocando quelle lesioni caratteristiche. Sono state riconosciuti come agenti patogeni adenovirus, Epstein-Barr virus, Mycoplasma pneumoniae, Toxoplasma gondi.
Pertanto questi vanno individuati, riconosciuto il responsabile, agire su questo, informando il sistema immunitario sulla sua presenza, aiutarlo a portare via questo agente patogeno.
Saluti
L’infiltrato che si verifica a livello perivasale, osservato all’esame istologico, delle lesioni, è caratterizzato da linfociti T attivati frammisti a macrofagi, dimostrano una lesione di tipo vasculitico da immunocomplessi circolanti e un fenomeno di immunità
cellulo mediata, quindi autoimmune, che possa essere il risultato di un’ipersensibilità
a un agente infettivo, soprattutto di natura virale, la cui persistenza conduce a deposizione
di immunocomplessi. Questo significa che la reazione anticorpo-agente patogeno, si deposita a livello dei vasi, provocando quelle lesioni caratteristiche. Sono state riconosciuti come agenti patogeni adenovirus, Epstein-Barr virus, Mycoplasma pneumoniae, Toxoplasma gondi.
Pertanto questi vanno individuati, riconosciuto il responsabile, agire su questo, informando il sistema immunitario sulla sua presenza, aiutarlo a portare via questo agente patogeno.
Saluti
[#2]
Gentile utente,
Dalla descrizione clinica che ha fatto, il quadro di PLEVA è un bel pò dubbio. 3 domande:
ha effettuato una biopsia con esame istologico per definire con esatezza il suo quadro?
ha effettuato visite dermatologiche di controllo per la formulazione di diagnosi differenziali (se l'esame istologico non è stato eseguito, o se non dirimente)con le altre patologie rientranti nella diagnosi differenziale di questa patologia ?
Le sono state prescritte analisi specifiche?
se non ha effettuato almeno 1 di questi iter, è consigliabile provvedere ad un aggiornamento in senso diagnostico, con un nuovo videat specialistico dermatologico.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venreologo, Roma
Dalla descrizione clinica che ha fatto, il quadro di PLEVA è un bel pò dubbio. 3 domande:
ha effettuato una biopsia con esame istologico per definire con esatezza il suo quadro?
ha effettuato visite dermatologiche di controllo per la formulazione di diagnosi differenziali (se l'esame istologico non è stato eseguito, o se non dirimente)con le altre patologie rientranti nella diagnosi differenziale di questa patologia ?
Le sono state prescritte analisi specifiche?
se non ha effettuato almeno 1 di questi iter, è consigliabile provvedere ad un aggiornamento in senso diagnostico, con un nuovo videat specialistico dermatologico.
Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venreologo, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
Volevo ringraziare il Dr. Moschini per la minuziosa analisi che mi ha dato la possibilità di avere un'idea di quanto mi sta accadento a livello ultra-epidermico, un fumus dato che sono a digiuno di medicina, anzi nutro contro la stessa una inspiegabile avversione;
e volevo ringraziare il Dr. Laino per l'invito a controllarmi per aggiornare il mio oramai datato status medico. Colgo anche l'occasione per confermare le sue paure, in quanto rispondo neegativamente a tutte e tre le Sue domande.
Informo anche i suddetti che ho scoperto qui a Roma (sono studente fuori sede) il centro IDI e che ho intenzione di recarmici per monitorare la mia situazione, memore delle indicazioni che Voi mi avete fornito.
Vi ringrazio nuovamente per la gentilezza e la serietà con cui offrite questo servizio e non posso che augurarVi tante belle cose.
saluti cordiali
Pasquale
e volevo ringraziare il Dr. Laino per l'invito a controllarmi per aggiornare il mio oramai datato status medico. Colgo anche l'occasione per confermare le sue paure, in quanto rispondo neegativamente a tutte e tre le Sue domande.
Informo anche i suddetti che ho scoperto qui a Roma (sono studente fuori sede) il centro IDI e che ho intenzione di recarmici per monitorare la mia situazione, memore delle indicazioni che Voi mi avete fornito.
Vi ringrazio nuovamente per la gentilezza e la serietà con cui offrite questo servizio e non posso che augurarVi tante belle cose.
saluti cordiali
Pasquale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 33.9k visite dal 21/05/2006.
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