Edema vulvare e dolore clitorideo
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 24 anni.
In breve cercherò di spiegarvi il mio calvario.
Dall'età di 6-7 anni ho cominciato a soffrire di frequanza urinaria e senso di incompleto svuotamento vescicale, verso i 13-14 anni ho cominciato ad avvertire dolore al tocco del clitoride.
Le diagnosi sono state le più svariate, dall'herpes clitorideo (diagnosi erratissima), fino ad arrivare alla diagnosi di cistite interstiziale + vulvodinia(dolore vulvare clitorideo), e infine neuropatia periferica.
Non sto ad elencarvi gli innumerevoli approcci terapeutici che ho dovuto subire tra cui la neuromodulazione sacrale!!!
Sono recentemente stata da un ginecologo-perineologo che ha escluso a priori una neuropatia del nervo pudendo ma ha ipotizzato la presenza di un lichen.
Ora vi riporto la descrizione della mia situazione vulvare attuale, chiedendovi se davvero di Lichen potrebbe trattarsi.
Edema alle piccole labbra(che normalmente sono spesse 1 mm, ora sono spesse un cm!), clitoride gonfio e dolorante, che assume un colore bianco soprattutto sul lato sinistro (come se non circolasse bene il sangue-ipotesi mia), perdite di muco bianco-trasparente.
Il clitoride duole molto al tocco ma il dolore si manifesta anche spontaneamente sotto forma di punture di spilli.
Non ho prurito, se non sporadicamente.Il sintomo principale è sicuramente il dolore che mi impedisce la normale deambulazione.
Il tutto accompagnato dai disturbi urinari descritti all'inizio.
Dalla descrizione potrebbe trattarsi di Lichen oppure è la classica (e aggiungerei odiosissima) neuropatia?
Questo dolore mi sta letteralmente logorando.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
sono una ragazza di 24 anni.
In breve cercherò di spiegarvi il mio calvario.
Dall'età di 6-7 anni ho cominciato a soffrire di frequanza urinaria e senso di incompleto svuotamento vescicale, verso i 13-14 anni ho cominciato ad avvertire dolore al tocco del clitoride.
Le diagnosi sono state le più svariate, dall'herpes clitorideo (diagnosi erratissima), fino ad arrivare alla diagnosi di cistite interstiziale + vulvodinia(dolore vulvare clitorideo), e infine neuropatia periferica.
Non sto ad elencarvi gli innumerevoli approcci terapeutici che ho dovuto subire tra cui la neuromodulazione sacrale!!!
Sono recentemente stata da un ginecologo-perineologo che ha escluso a priori una neuropatia del nervo pudendo ma ha ipotizzato la presenza di un lichen.
Ora vi riporto la descrizione della mia situazione vulvare attuale, chiedendovi se davvero di Lichen potrebbe trattarsi.
Edema alle piccole labbra(che normalmente sono spesse 1 mm, ora sono spesse un cm!), clitoride gonfio e dolorante, che assume un colore bianco soprattutto sul lato sinistro (come se non circolasse bene il sangue-ipotesi mia), perdite di muco bianco-trasparente.
Il clitoride duole molto al tocco ma il dolore si manifesta anche spontaneamente sotto forma di punture di spilli.
Non ho prurito, se non sporadicamente.Il sintomo principale è sicuramente il dolore che mi impedisce la normale deambulazione.
Il tutto accompagnato dai disturbi urinari descritti all'inizio.
Dalla descrizione potrebbe trattarsi di Lichen oppure è la classica (e aggiungerei odiosissima) neuropatia?
Questo dolore mi sta letteralmente logorando.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Mi rendo conto del Suo lungo calvario. Purtroppo se dopo tante visite specialistiche non si è giunti ancora ad una conclusione, non si aspetti una soluzione rapida a distanza, sarebbe poco utile e sicuramente poco attendibile. Oltre alla visita ginecologica effettuata, potrebbe essere molto utile una consulenza presso il Suo dermatologo, per escludere possibili patologie dermatologiche (es. lichen simplex, lichen planus, lichen scleroatrofico, lichen erosivo, vulvite eczematosa da contatto, psoriasi vulvare, vulvite plasmacellulare di Zoon, etc) che talora possono contribuire al mantenimento di fastidi cronici (es. vulvodinia). Cordiali saluti e in bocca al lupo!!!
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dott,
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Contatterò stasera stessa il dermatologo da cui sono seguita.
Nel frattempo Le pongo un ulteriore quesito.
Ho da poco effettuato dei tamponi vaginali ed esami urine/urinocoltura.
Entrambi sono risultati negativi.
Le chiedo:la presenza di un Lichen si può riscontrare da un tampone vaginale?
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Contatterò stasera stessa il dermatologo da cui sono seguita.
Nel frattempo Le pongo un ulteriore quesito.
Ho da poco effettuato dei tamponi vaginali ed esami urine/urinocoltura.
Entrambi sono risultati negativi.
Le chiedo:la presenza di un Lichen si può riscontrare da un tampone vaginale?
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I tamponi normalmente eseguiti sono mirati alla ricerca di eventuali malattie di natura microbica. Il lichen e molte altre patologie infiammatorie dei genitali femminili, non essendo causate da germi, non vengono diagnosticate con un normale tampone. Porti l'esito del tampone al Suo dermatologo, per poter giungere con la visita specialistica ed eventuali altri esami che il collega riterrà opportuni in base alla situazione in atto (es. biopsia) ad una diagnosi definitiva e ad una terapia mirata e non generica. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19k visite dal 09/02/2009.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.