Herpes genitale modalità di trasmissione
Buongiorno, soffro da qualche anno di herpes di tipo 2 che mi compare sulla parte esterna della natica o al centro di essa. Nonostante abbia chiesto al medico, non mi è chiara la modalità di trasmissione, esclusa ovviamente quella di venire a contatto diretto con la lesione nel corso di una recidiva.
Durante una recidiva, posso praticare io sesso orale al mio compagno? o il virus è presente anche nella mia mucosa orale?(specifico che durante le recidive assumo valaciclovir, 1 compressa al giorno per 3 giorni secondo prescrizione medica).
Durante i periodi di remissione (6 mesi circa) posso avere rapporti vaginali non protetti? sempre durante questi periodi di remissione, se il mio compagno mi tocca la natica e poi i suoi genitali, rischia di essere contagiato?
Vi ringrazio se riuscirete a fornirmi risposte precise per ognuna delle mie domande.
Cordiali saluti
Durante una recidiva, posso praticare io sesso orale al mio compagno? o il virus è presente anche nella mia mucosa orale?(specifico che durante le recidive assumo valaciclovir, 1 compressa al giorno per 3 giorni secondo prescrizione medica).
Durante i periodi di remissione (6 mesi circa) posso avere rapporti vaginali non protetti? sempre durante questi periodi di remissione, se il mio compagno mi tocca la natica e poi i suoi genitali, rischia di essere contagiato?
Vi ringrazio se riuscirete a fornirmi risposte precise per ognuna delle mie domande.
Cordiali saluti
[#1]
Gentilissima
durante le fasi di stato ovvero di malattia, sconsiglio i rapporti sessuali e i contatti prolungati cute-cute e cute-mucose in genere.
Eccetto lo shedding asintomatico (un periodo immediatamente precedente alla comparsa delle lesioni) in cui si può essere infettivi e che purtroppo non si può preventivare (alcuni pz avvertono prurito o iperestesie nella zona) si può stare sereni.
Ovviamente consiglio la visita venereologica per charire la possibilità di effettuare farmaci soppressivi
saluti
Dr Laino
durante le fasi di stato ovvero di malattia, sconsiglio i rapporti sessuali e i contatti prolungati cute-cute e cute-mucose in genere.
Eccetto lo shedding asintomatico (un periodo immediatamente precedente alla comparsa delle lesioni) in cui si può essere infettivi e che purtroppo non si può preventivare (alcuni pz avvertono prurito o iperestesie nella zona) si può stare sereni.
Ovviamente consiglio la visita venereologica per charire la possibilità di effettuare farmaci soppressivi
saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Laino,
la ringrazio molto per la sua risposta.
Credevo che il virus migrasse solo sulla cute dove compaiono le lesioni. Invece è possibile che si instauri una viremia per cui non è esclusa la sua presenza anche, ad esempio, nelle mucose orali? Personalmente, nel dubbio, non ho alcun problema ad astenermi da rapporti sessuali e contatti prolungati durante una recidiva, come da lei consigliato.
Per quello che riguarda il discorso dello shedding asintomatico, effettivamente è un problema in quanto, prima di vedere una piccola macchiolina rossa sulla cute, non ho alcun sintomo nella fase prodromica. Può cortesemente dirmi quanto dura questa fase? nel senso se parliamo di poche ore prima della manifestazione cutanea o se di qualche giorno? non esiste qualche accorgimento da usare, non dico per annullare totalmente il rischio di trasmissione, ma quanto meno, diminuirlo? avevo letto di una crema in fase sperimentale, utile allo scopo, ma non credo sia attualmente in commercio.
Seguirò il suo consiglio di sottopormi ad una visita venereologica. L'uso del valaciclovir, durante le recidive, fa sì che non mi compaiano le bolle o che queste siano molto piccole. Questo ovviamente aumenta notevolmente il periodo di guarigione che, sulla cute della natica, personalmente, non è così immediato (anche 3 settimane) La mia paura nel sottopormi ad una cura prolungata soppressiva, è quella di assuefarmi all'antivirale e, di conseguenza, di non poter più trarre vantaggi dal suo utilizzo in futuro. Secondo la sua esperienza, c'è questa possibilità? Perchè ovviamente, se il dermatologo da cui andrò lo riterrà utile, mi piacerebbe sottopormi alla cura soppressiva nella speranza di diminuire il numero delle recidive.
La ringrazio anticipatamente se potrà dedicarmi ancora del tempo.
Cordiali saluti
la ringrazio molto per la sua risposta.
Credevo che il virus migrasse solo sulla cute dove compaiono le lesioni. Invece è possibile che si instauri una viremia per cui non è esclusa la sua presenza anche, ad esempio, nelle mucose orali? Personalmente, nel dubbio, non ho alcun problema ad astenermi da rapporti sessuali e contatti prolungati durante una recidiva, come da lei consigliato.
Per quello che riguarda il discorso dello shedding asintomatico, effettivamente è un problema in quanto, prima di vedere una piccola macchiolina rossa sulla cute, non ho alcun sintomo nella fase prodromica. Può cortesemente dirmi quanto dura questa fase? nel senso se parliamo di poche ore prima della manifestazione cutanea o se di qualche giorno? non esiste qualche accorgimento da usare, non dico per annullare totalmente il rischio di trasmissione, ma quanto meno, diminuirlo? avevo letto di una crema in fase sperimentale, utile allo scopo, ma non credo sia attualmente in commercio.
Seguirò il suo consiglio di sottopormi ad una visita venereologica. L'uso del valaciclovir, durante le recidive, fa sì che non mi compaiano le bolle o che queste siano molto piccole. Questo ovviamente aumenta notevolmente il periodo di guarigione che, sulla cute della natica, personalmente, non è così immediato (anche 3 settimane) La mia paura nel sottopormi ad una cura prolungata soppressiva, è quella di assuefarmi all'antivirale e, di conseguenza, di non poter più trarre vantaggi dal suo utilizzo in futuro. Secondo la sua esperienza, c'è questa possibilità? Perchè ovviamente, se il dermatologo da cui andrò lo riterrà utile, mi piacerebbe sottopormi alla cura soppressiva nella speranza di diminuire il numero delle recidive.
La ringrazio anticipatamente se potrà dedicarmi ancora del tempo.
Cordiali saluti
[#3]
Gentilissima
Non esiste assuefazione all’antivirale.
E ad oggi si effettuano terapie pulsata e che non impattano notevolmente sull’organismo.
Attenzione alle terminologie (ovviamente non è medico quindi mi permetto di correggerla): non si può parlare di viremia nell’herpes simplex, poiché questo tipo di virus vive nei gangli nervosi e non nel sangue.
Saluti!
Non esiste assuefazione all’antivirale.
E ad oggi si effettuano terapie pulsata e che non impattano notevolmente sull’organismo.
Attenzione alle terminologie (ovviamente non è medico quindi mi permetto di correggerla): non si può parlare di viremia nell’herpes simplex, poiché questo tipo di virus vive nei gangli nervosi e non nel sangue.
Saluti!
[#4]
Ex utente
Dott. Laino,
la ringrazio molto. Nessun problema ovviamente nella correzione dei termini da me utilizzati, anzi...io però intendevo proprio chiederle se era possibile che si instaurasse una viremia (virus nel sangue) durante una recidiva,con la sua precisazione mi ha comunque risposto.
Non avevo mai sentito parlare di terapie pulsate, a breve avrò la visita con il dermatologo e chiederò delucidazioni in merito.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità, le porgo i miei saluti
la ringrazio molto. Nessun problema ovviamente nella correzione dei termini da me utilizzati, anzi...io però intendevo proprio chiederle se era possibile che si instaurasse una viremia (virus nel sangue) durante una recidiva,con la sua precisazione mi ha comunque risposto.
Non avevo mai sentito parlare di terapie pulsate, a breve avrò la visita con il dermatologo e chiederò delucidazioni in merito.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità, le porgo i miei saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 01/02/2019.
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