Spinalioma ben differenziato, margini non valutabili
Buongiorno, vi contatto per un parere relativo a mio padre di 72 anni.
Dopo la rimozione di una formazione scura che era apparsa quest'estate sul volto di mio padre, nella zona tra la guancia e l'attaccatura dell'orecchio, il dermatologo che ha eseguito l'incisione (che peraltro è anche il nostro medico della mutua) ha inviato il campione per biopsia.
Di seguito riporto l'esito:
Materiale Inviato: exeresi cute volto
Notizie cliniche: sospetta cheratosi baso nodulare flogosato
Descrizione Macroscopica: frammento bianco-nerastro cm 0,7
Giudizio diagnostico: Frammento di spinalioma ben differenziato (G1) spiccatamente ipercheratotico della cute. Margini non valutabili
Ora ovviamente siamo molto preoccupati. Il medico ha minimizzato, parlando di tumoretto, tuttavia ha prescritto a mio padre una radiografia toracica e un'ecografia addominale (il che fà pensare che non sia una situazione molto tranquilla). Inoltre, su richiesta di mio padre sull'opportunità di intervenire nuovamente per aumentare l'area di svuotamento ed essere sicuri che i margini siano puliti, lui ci risponde che è normale che i margini non siano valutabili perchè quando si taglia non si è certi del campione e che ora bisogna solo tenere sotto controllo la zona operata per vedere se si riforma.
Ora io non sono un medico, però essendoci in ballo la salute di mio padre, mi sono letta tutto lo scibile sull'argomento, e mi è sembrato di capire che essenziale per questo tipo di carcinoma sia la certezza di aver eradicato tutto. Inoltre, mi suona strano il fatto che si debba aspettare di vedere se si riforma perché essendo potenzialmente infiltrante, se è rimasto qualche residuo, potrebbe attaccare linfonodi e organi.
Aggiungo che ho letto che dovrebbero essere controllati in primis i linfonodi loco-regionali. Mi risulta che nel caso specifico siano quelli del collo. Quindi non capisco perché non sia stata prescritta anche una ecografia del collo, oltre alla radiografia toracica e all'ecografia addominale. La mia idea sarebbe quella di rivolgermi ad un dermo-chirurgo, che non abbia paura di tagliare il necessario.
Un'ultima nota: l'operazione di rimozione è stata eseguita il 14 Dicembre e l'esito della biopsia risale al 18 Dicembre. Abbiamo avuto l'esito solo il 14 Gennaio e solo perché mia mamma è andata a chiederlo al medico che aveva l'esito in studio, altrimenti chissà quando lo avremmo saputo. Questo ritardo potrebbe aggravare la situazione o richiede interventi differenti?
Potete darmi un consulto al riguardo perché siamo davvero molto preoccupati e vorremmo essere sicuri di seguire l'iter più corretto data la situazione.
Grazie mille in anticipo
Dopo la rimozione di una formazione scura che era apparsa quest'estate sul volto di mio padre, nella zona tra la guancia e l'attaccatura dell'orecchio, il dermatologo che ha eseguito l'incisione (che peraltro è anche il nostro medico della mutua) ha inviato il campione per biopsia.
Di seguito riporto l'esito:
Materiale Inviato: exeresi cute volto
Notizie cliniche: sospetta cheratosi baso nodulare flogosato
Descrizione Macroscopica: frammento bianco-nerastro cm 0,7
Giudizio diagnostico: Frammento di spinalioma ben differenziato (G1) spiccatamente ipercheratotico della cute. Margini non valutabili
Ora ovviamente siamo molto preoccupati. Il medico ha minimizzato, parlando di tumoretto, tuttavia ha prescritto a mio padre una radiografia toracica e un'ecografia addominale (il che fà pensare che non sia una situazione molto tranquilla). Inoltre, su richiesta di mio padre sull'opportunità di intervenire nuovamente per aumentare l'area di svuotamento ed essere sicuri che i margini siano puliti, lui ci risponde che è normale che i margini non siano valutabili perchè quando si taglia non si è certi del campione e che ora bisogna solo tenere sotto controllo la zona operata per vedere se si riforma.
Ora io non sono un medico, però essendoci in ballo la salute di mio padre, mi sono letta tutto lo scibile sull'argomento, e mi è sembrato di capire che essenziale per questo tipo di carcinoma sia la certezza di aver eradicato tutto. Inoltre, mi suona strano il fatto che si debba aspettare di vedere se si riforma perché essendo potenzialmente infiltrante, se è rimasto qualche residuo, potrebbe attaccare linfonodi e organi.
Aggiungo che ho letto che dovrebbero essere controllati in primis i linfonodi loco-regionali. Mi risulta che nel caso specifico siano quelli del collo. Quindi non capisco perché non sia stata prescritta anche una ecografia del collo, oltre alla radiografia toracica e all'ecografia addominale. La mia idea sarebbe quella di rivolgermi ad un dermo-chirurgo, che non abbia paura di tagliare il necessario.
Un'ultima nota: l'operazione di rimozione è stata eseguita il 14 Dicembre e l'esito della biopsia risale al 18 Dicembre. Abbiamo avuto l'esito solo il 14 Gennaio e solo perché mia mamma è andata a chiederlo al medico che aveva l'esito in studio, altrimenti chissà quando lo avremmo saputo. Questo ritardo potrebbe aggravare la situazione o richiede interventi differenti?
Potete darmi un consulto al riguardo perché siamo davvero molto preoccupati e vorremmo essere sicuri di seguire l'iter più corretto data la situazione.
Grazie mille in anticipo
[#1]
Gentilissimi
molto chiaramente
un carcinoma spinocellulare G1 è sicuramente una buona notizia. Il tumore è ben differenziato e questo tipo di tumori hanno una tendenza alla non metastatizzazione.
Il vostro medico quindi ha detto il giusto e si è comportato bene per quanto riguarda l'approfondimento strumentale.
Per il resto i margini non valutabili, impongono a mio avviso l'allargamento dei margini di resezione per massima sicurezza.
Noi ci comportiamo sempre così
saluti!
Dr Laino
molto chiaramente
un carcinoma spinocellulare G1 è sicuramente una buona notizia. Il tumore è ben differenziato e questo tipo di tumori hanno una tendenza alla non metastatizzazione.
Il vostro medico quindi ha detto il giusto e si è comportato bene per quanto riguarda l'approfondimento strumentale.
Per il resto i margini non valutabili, impongono a mio avviso l'allargamento dei margini di resezione per massima sicurezza.
Noi ci comportiamo sempre così
saluti!
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie per la risposta molto chiara.
Quindi mi conferma che non à il caso di fare anche un'ecografia dei linfonodi del collo? Per quanto riguarda il follow up, con quale frequenza sono richiesti i controlli strumentali a suo avviso?
Procederemo certamente alla richiesta di un allargamento dei margini di resezione.
Ancora grazie e buona giornata
Quindi mi conferma che non à il caso di fare anche un'ecografia dei linfonodi del collo? Per quanto riguarda il follow up, con quale frequenza sono richiesti i controlli strumentali a suo avviso?
Procederemo certamente alla richiesta di un allargamento dei margini di resezione.
Ancora grazie e buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 17/01/2019.
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