Calvizie: cura Istituto Dermopatico dell’Immacolata, Roma
Buonasera, questa estate ho sentito parlare di questa cura che ha avuto buoni esiti sulla maggior parte dei pazienti. Mi sembra di aver capito che giochino un ruolo importante le piastrine e che il sangue del paziente viene usato per effettuare un’iniezione sul cuoio capelluto. Mi sapreste dire qualcosa di più e se effettivamente è una soluzione accessibile al problema? Grazie.
[#1]
Gent.le pz
si tratta naturalmente si una tecnica iniettiva che utilizza una sospensione piastrinica ottenuta dallo stesso sangue del pz ,usata da molti anni e che ha una sua validità in varie forme di caduta di capelli,da valutare. Nel corso del tempo è stata modificata e adattata dai vari medici operatori . Naturalmente vi sono molte altre tecniche rigenerative , tutte da valutare sul caso specifico
cordialmente Dott.G.Griselli
si tratta naturalmente si una tecnica iniettiva che utilizza una sospensione piastrinica ottenuta dallo stesso sangue del pz ,usata da molti anni e che ha una sua validità in varie forme di caduta di capelli,da valutare. Nel corso del tempo è stata modificata e adattata dai vari medici operatori . Naturalmente vi sono molte altre tecniche rigenerative , tutte da valutare sul caso specifico
cordialmente Dott.G.Griselli
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#3]
Non posso non associarmi alle sagge parole del Dr. Griselli, rinforzando il concetto da Egli tuttavia perfettamente espresso, che NON si tratta certo di una tecnica "rivoluzionaria"!
Come egli asserisce, TUTTO è già noto da diversi anni e tale terapia - al pari di altre tecniche microinfiltrative, che si effettuano nelle sedi dermatologiche di ogni parte d'Italia (tutte hanno gradi di efficacia variabile), si dovrebbe sempre associare ai farmaci in uso in tutto il mondo per la cura della Calvizie (alopecia androgenetica) maschile e femminile, il tutto dopo accurata valutazione tricologica e tricoscopica.
Carissimi saluti
Dr Laino
Come egli asserisce, TUTTO è già noto da diversi anni e tale terapia - al pari di altre tecniche microinfiltrative, che si effettuano nelle sedi dermatologiche di ogni parte d'Italia (tutte hanno gradi di efficacia variabile), si dovrebbe sempre associare ai farmaci in uso in tutto il mondo per la cura della Calvizie (alopecia androgenetica) maschile e femminile, il tutto dopo accurata valutazione tricologica e tricoscopica.
Carissimi saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 24/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.