Terapia acne e aspetto pallido
Gentili Dottori,
Vi scrivo per un problema che ho notato da un po' di tempo e che credo sia causato dalle terapie per l'acne che sto portando avanti ormai da circa 5/6 anni, e cioè il colorito molto pallido, praticamente bianco latte, del mio volto, con conseguente esposizione delle occhiaie. Premetto che ho i capelli scuri e non ho lentiggini. Ho sempre avuto la carnagione chiara, ma non eccessivamente.
Il medico di base ha escluso anemia e altre malattie, anche perché sono perfettamente in salute, mangio sano, pratico sport e faccio regolarmente le analisi del sangue.
Il dermatologo mi ha detto che probabilmente la causa è da trovarsi nelle terapie di mantenimento per l'acne, ormai molto migliorata, e specie nell'utilizzo di creme giornaliere che avrebbero proprio l'effetto di assottigliare la pelle, andando quindi a diminuire, e nel mio caso togliere, il colorito.
Un altro effetto credo correlato è che il mio volto, a differenza del resto del corpo, non si abbronza: per due estati sono stato per diverse settimane al mare e mentre il corpo si è abbronzato molto, il colorito del viso è rimasto pressoché invariato, arrossato sarebbe un'esagerazione, sia con l'utilizzo di creme solari che senza.
Questo problema mi provoca un certo disagio a livello estetico, perché con questo colorito dò l'impressione di essere ammalato e le occhiaie peggiorano il tutto. Inoltre le macchie rosse post-acneiche sono per questo molto visibili.
Quello che Vi chiedo è un parere su come risolvere questo problema, se con l'utilizzo di creme apposite (magari anche anti-acneiche), con l'assunzione di certi alimenti, o se invece la pelle si ripristina dopo un periodo senza l'utilizzo di creme per l'acne (se sì quanto tempo?). Premetto che il dermatologo, che visito regolarmente, sembra, a mio parere, sottovalutare questo disagio.
Cordiali Saluti,
Vi scrivo per un problema che ho notato da un po' di tempo e che credo sia causato dalle terapie per l'acne che sto portando avanti ormai da circa 5/6 anni, e cioè il colorito molto pallido, praticamente bianco latte, del mio volto, con conseguente esposizione delle occhiaie. Premetto che ho i capelli scuri e non ho lentiggini. Ho sempre avuto la carnagione chiara, ma non eccessivamente.
Il medico di base ha escluso anemia e altre malattie, anche perché sono perfettamente in salute, mangio sano, pratico sport e faccio regolarmente le analisi del sangue.
Il dermatologo mi ha detto che probabilmente la causa è da trovarsi nelle terapie di mantenimento per l'acne, ormai molto migliorata, e specie nell'utilizzo di creme giornaliere che avrebbero proprio l'effetto di assottigliare la pelle, andando quindi a diminuire, e nel mio caso togliere, il colorito.
Un altro effetto credo correlato è che il mio volto, a differenza del resto del corpo, non si abbronza: per due estati sono stato per diverse settimane al mare e mentre il corpo si è abbronzato molto, il colorito del viso è rimasto pressoché invariato, arrossato sarebbe un'esagerazione, sia con l'utilizzo di creme solari che senza.
Questo problema mi provoca un certo disagio a livello estetico, perché con questo colorito dò l'impressione di essere ammalato e le occhiaie peggiorano il tutto. Inoltre le macchie rosse post-acneiche sono per questo molto visibili.
Quello che Vi chiedo è un parere su come risolvere questo problema, se con l'utilizzo di creme apposite (magari anche anti-acneiche), con l'assunzione di certi alimenti, o se invece la pelle si ripristina dopo un periodo senza l'utilizzo di creme per l'acne (se sì quanto tempo?). Premetto che il dermatologo, che visito regolarmente, sembra, a mio parere, sottovalutare questo disagio.
Cordiali Saluti,
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Gentile utente
né l'Acne né le terapie anti Acne danno incarnato bianco del volto.
Pertanto non è da ricondurre a questo stato (probabilmente fisiologico) il suo pallore.
Si chiarisca con il suo medico di fiducia
Dr Laino
né l'Acne né le terapie anti Acne danno incarnato bianco del volto.
Pertanto non è da ricondurre a questo stato (probabilmente fisiologico) il suo pallore.
Si chiarisca con il suo medico di fiducia
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 831 visite dal 13/12/2018.
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