Infettività papilloma e sua terapia
gentilissimi dottori,
vorrei porre alla vostra attenzione una questione che vede i medici tra loro schierati diversamente.
Al mio ragazzo è stato diagnosticato un condiloma (conseguenza di una infezione da papilloma) e subito trattato dal suo dermatologo con azoto liquido.
il problema controverso riguarda la sua INFETTIVITA'.
Il suo dermatologo gli ha detto che il papilloma può essere contagiato pur non evendo alcuna manifestazione clinica (papilloma appunto) .il mio ginecologo ritiene invece che è solo durante la sua espressione clinica il papilloma diventa infettivo, mentre non lo è in assenza di manifestazioni evidenti (verruche condilomi). Girando su internet ho trovato le stesse risposte controverse. Inoltre il mio ginecologo ritiene, data la mia età, inopportuno il vaccino mentre un dermatolOgo che ho consultato me lo ha consigliato espressamente. Vi prego di darmi qualche lume in merito. Cordialissimi Saluti
vorrei porre alla vostra attenzione una questione che vede i medici tra loro schierati diversamente.
Al mio ragazzo è stato diagnosticato un condiloma (conseguenza di una infezione da papilloma) e subito trattato dal suo dermatologo con azoto liquido.
il problema controverso riguarda la sua INFETTIVITA'.
Il suo dermatologo gli ha detto che il papilloma può essere contagiato pur non evendo alcuna manifestazione clinica (papilloma appunto) .il mio ginecologo ritiene invece che è solo durante la sua espressione clinica il papilloma diventa infettivo, mentre non lo è in assenza di manifestazioni evidenti (verruche condilomi). Girando su internet ho trovato le stesse risposte controverse. Inoltre il mio ginecologo ritiene, data la mia età, inopportuno il vaccino mentre un dermatolOgo che ho consultato me lo ha consigliato espressamente. Vi prego di darmi qualche lume in merito. Cordialissimi Saluti
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Un accurata visita Dermatologica con l'ausilio del peniscopio o del test all'acido acetico (o anche di entrambi) ci può indicare se presenti le manifestazioni da HPV (i condilomi) che ci dicono , ripeto se presenti ,che il soggetto è potenzialmente contagiante.Naturalmente la negatività a tali tests non riguarda mai il 100% (vedi presenza di microcondilomi che possono "sfuggire" alla diagnosi o il formarsi degli stessi successivamente ed aggiungo io "sfortunatamente" alla visita risultata negativa).Il vaccino tetravalente(per sottotipi 6-11-16-18) o bivalente (sottotipi 16-18) è indicato come efficace per la sua immunogenicità in donne comprese tra i 15 ed i 25 anni, mentre è gratuito per le dodicenni.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Da quello che ho capito una eventuale visita negativa e la non presenza di lesione escluderebbe l'infettività giusto?
anche se comprendo che non si ha alcuna certezza sulla presenza o meno di microlesioni.
In caso di recidive che fare allora? intercettare l'eventuale condiloma, eliminarlo e sperare nella sua non ricrescita?
come è possibile evitare le recidive sia nella donna che nell'uomo?
un'ultimissa osservazione, navigando su interneto ho trovato questi dati sul vaccino:
Soggetti affetti da infezione da HPV cosiddetti asintomatici cioè Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Persistenza di Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Infezione con Malattia (Efficacia 95,2%)
Persistenza di Infezione con Malattia (Efficacia 93,1%)
*MA Asif e CM Perry Drugs 2006; 66(9) : 1263-1271
Ciò significa che il Gardasil oltre ad avere un'azione profilattica nei confronti del virus HPV, può avere anche un azione terapeutica.
su http://digilander.libero.it/fertility.it/hpv_terapia.htm
e anche su:
http://digilander.libero.it/fertility.it/hpv_terapia.htm
qui si afferma che può essere somministrato a qualsiasi età e senza distinzione di sesso.
che ne pensate?
Da quello che ho capito una eventuale visita negativa e la non presenza di lesione escluderebbe l'infettività giusto?
anche se comprendo che non si ha alcuna certezza sulla presenza o meno di microlesioni.
In caso di recidive che fare allora? intercettare l'eventuale condiloma, eliminarlo e sperare nella sua non ricrescita?
come è possibile evitare le recidive sia nella donna che nell'uomo?
un'ultimissa osservazione, navigando su interneto ho trovato questi dati sul vaccino:
Soggetti affetti da infezione da HPV cosiddetti asintomatici cioè Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Persistenza di Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
Infezione con Malattia (Efficacia 95,2%)
Persistenza di Infezione con Malattia (Efficacia 93,1%)
*MA Asif e CM Perry Drugs 2006; 66(9) : 1263-1271
Ciò significa che il Gardasil oltre ad avere un'azione profilattica nei confronti del virus HPV, può avere anche un azione terapeutica.
su http://digilander.libero.it/fertility.it/hpv_terapia.htm
e anche su:
http://digilander.libero.it/fertility.it/hpv_terapia.htm
qui si afferma che può essere somministrato a qualsiasi età e senza distinzione di sesso.
che ne pensate?
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In caso di recidive i condilomi vanno trattati perchè si è potenzialmente contagianti, nulla esclude che dopo un trattamento non possano più tornare come anche il contrario,vari fattori influenzano ciò come, in primis, il nostro sistema immunitario.Tra i 15 e 25 anni il vaccino è consigliato perchè come detto in precedenza anche chi avesse contratto i sottoitpi a cui è rivolto
potrebbe ricevere un aiuto per quanto ne riguarda la difesa e cosa più importante per quanto riguarda la possibilità che non compaia il cancro alla cervice.Questi dati come quelli da lei riportati vanno però rivisti nel tempo per avere indicazioni sempre più precise.
Cari saluti
potrebbe ricevere un aiuto per quanto ne riguarda la difesa e cosa più importante per quanto riguarda la possibilità che non compaia il cancro alla cervice.Questi dati come quelli da lei riportati vanno però rivisti nel tempo per avere indicazioni sempre più precise.
Cari saluti
[#4]
Utente
la ringrazio per la sua immediata risposta, sarei tentata nel chiederle, vista la sua disponibilità un'ULTIMISSIMA cosa. Il mio ragazzo, dopo la bruciatura ha messo per qualche giorno un medicinale, connettivina plus, il dermatolgo (per telefono) gli ha detto che ha fatto malissimo in quanto la presenza di connettivina potrebbe stimolare la ricrescita della verruca e gli a proposto il gentalin (antibiotico) ora lui è entrato in crisi con l'idea di aver contribuito ad una eventuale ricrescita. E' possibile tale cosa?
Grazie in anticipo e saluti.
Grazie in anticipo e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 27/01/2009.
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