Un lichen sclero atrofico del prepuzio che mi ha provocato la fimosi
Un dermatologo mi ha diagnosticato un lichen sclero atrofico del prepuzio che mi ha provocato la fimosi e mi ha invitato a fare una visita urologica per la circoncisione e l'esame istologico. Fatta la circoncisione e l'esame istologico la diagnosi è stata confermata e adesso l'urologo mi rimanda dal dermatologo (il quale però mi aveva detto che per quanto riguardava il glande, dove si evidenziavano piccole macchie chiare, non era competente e avrei dovuto chiedere all'urologo).
Il mio primo quesito, quindi, è quale sia lo specialista a cui mi debba rivolgere ora per la terapia (dopo la circoncisione e per curare le macchie sul glande), la seconda quale sia la terapia più efficace oggi per questo problema (e soprattutto per il glande).
Vi ringrazio per la cortese risposta che vorrete darmi
Il mio primo quesito, quindi, è quale sia lo specialista a cui mi debba rivolgere ora per la terapia (dopo la circoncisione e per curare le macchie sul glande), la seconda quale sia la terapia più efficace oggi per questo problema (e soprattutto per il glande).
Vi ringrazio per la cortese risposta che vorrete darmi
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Il lichen sclero atrofico, riconosce la sua eziologia nell’infezione da papilloma virus, molto probabilmente, prima erano presenti piccole alterazioni delle cute, che forse lei ha trascurato, la loro evoluzione ha portato alla sclerosi e quindi all’intervento. Un palleggiamento fra i vari specialisti, non mi sembra opportuno, non è bello far girare le persone come trottole, bisogna sempre dare risposte esatte sulle patologie he loro presentano e bisogna attrezzarsi con esami strumentali idonei che mi aiutino a dare risposte e risolvere il problema, sempre con la coerenza della bibliografia internazionale. Lei domanda la terapia, è la stessa dei condilomi, ma non certamente quella invasiva dei condilomi, perchè ormai è stato dimostrato, fa permanere il papilloma virus nell’organismo, dentro il quale continua a combinare pasticci.Purtroppo, la medicina convenzionale, sui condilomi, prodotti dal Papilloma virus, non ha armi, l'unica terapia è la diatermocoagulazione o la laser terapia, queste, hanno dimostrato chiaramente la permanenza del virus nell'organismo, eliminano i condilomi, ma non il virus che li ha prodotti, non vive solamente nel punto della manifestazione cutanea, ma in tutto l'organismo, permane quindi indisturbato nelle cellule, da qui comincia a produrre danni, che sono ben conosciuti, oltre a quelli noti sul collo dell'utero, quelli che provoca in altri organi, continuando a produrre papillomi. L'azione che si deve effettuare, è proprio la eliminazione del virus dall'organismo. Non esistono esami che hanno la possibilità di rilevare la presenza di questo in qualsiasi organo, si crede che fatta la terapia locale, il virus sparisca, per poi ripresentarsi dopo anni con le note lesioni al collo uterino. Quello che non vede, la medicina, non crede, ma è un grossissimo errore, non solo biologico, ma anche preventivo Lasciare agire indisturbato il virus nell'organismo, significa poi permettere la formazioni di lesioni precancerose, e non solo. Da moltissimi anni, sin dagli studi eseguiti da Hahnemann, successivamente confermati dall'esperienza quotidiana di ogni omeopata, i condilomi vengono curati con precisi farmaci omeopatici, ma non solo, se alla prima manifestazione si inizia la terapia, senza interventi locali, la persona risulterà come vaccinata per il virus, non presenterà più non solo condilomi, ma anche quelle manifestazioni in altri organi e sul collo uterino. L'unica avvertenza è non intervenire localmente alla prima manifestazione, altrimenti il lavoro risulterà molto più difficile, ma, nonostante ciò, la terapia avrà sempre buon esito. Ho a disposizione esami strumentali che mi permettono di rilevare la presenza del virus, accertare le cause perchè l'organismo in quel momento ne ha permesso la diffusione, seguire la progressione della eliminazione, accertare con controlli semplicissimi e non invasivi i risultati nel tempo, accertare la eventuale presenza di altre infezioni e infiammazioni persistenti e subcliniche, asintomatiche, l'origine di ogni sintomo vago e aspecifico, indirizzare il ragionamento diagnostico e terapeutico. Si pensa che asportati i condilomi, il virus non sia più presente, perchè presente solo localmente, invece non è così, si approfonda e non è più rilevabile con i comuni esami di medicina convenzionale, bisognerebbe effettuare la PCR, ma troppo costosa, poi non avendo armi, quale significato avrebbe? La medicina biologica, ragionando in maniera diversa, integrando le conoscenze della ricerca scientifica, ha la possibilità di fare eradicazione permanente del virus, controllare con esami di medicina quantica, la sua eradicazione. Ma non solo, esaminando le persone per altri problemi si rileva la presenza del papilloma, si ha la possibilità di eradicarlo e di fare quindi una ottima prevenzione. Molti sono i Papilloma virus, solo alcuni sono pericolosi, almeno così ci viene detto, ma chi ci assicura che questa sia esattamente la verità, ogni presenza di agenti patogeni, va sempre portata via, per tenere l'organismo in uno stato fisiologico, ed ottenere un certo benessere. saluti
[#2]
Gentile Utente,
il Collega Specialista che "deve" trattare il problema è il Dermatologo. Anzi, aggiungerei... che avrebbe anche dovuto trattare il problema prima dell'intervento di circoncisione ed in preparazione a questo...
E' stupefacente che un Dermatologo si astenga da diagnosi e terapie di affezioni muco-cutanee del pene. Paradossale. Ma dove lo ha scovato????
Detto questo, e solo per precisare, lascio il campo libero agli esperti, e cioè i Dermatologi. Aggiungo un mio ricordo di Dermatologia: il lichen sclero-atrofico è un'affezione cutanea cronica ad eziologia ancora del tutto sconosciuta, ma secondo recentissimi studi probabilmente autoimmune citotossica, ad esito cicatriziale.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
il Collega Specialista che "deve" trattare il problema è il Dermatologo. Anzi, aggiungerei... che avrebbe anche dovuto trattare il problema prima dell'intervento di circoncisione ed in preparazione a questo...
E' stupefacente che un Dermatologo si astenga da diagnosi e terapie di affezioni muco-cutanee del pene. Paradossale. Ma dove lo ha scovato????
Detto questo, e solo per precisare, lascio il campo libero agli esperti, e cioè i Dermatologi. Aggiungo un mio ricordo di Dermatologia: il lichen sclero-atrofico è un'affezione cutanea cronica ad eziologia ancora del tutto sconosciuta, ma secondo recentissimi studi probabilmente autoimmune citotossica, ad esito cicatriziale.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
Caro utente,
concordando con il Prof. Martino, affermo che è IL DERMATO-VENEREOLOGO, ad occuparsi di Lichen Sclerosus: pertanto non riesco a capire come a lei sia stata detta una cosa simile: si affidi pertanto ad uno specialista della sua città per il miglior approccio al suo caso senza ulteriori perdite di tempo, sicuramnte a lei poco dovute.
cari saluti
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma
www.latuapelle.org
concordando con il Prof. Martino, affermo che è IL DERMATO-VENEREOLOGO, ad occuparsi di Lichen Sclerosus: pertanto non riesco a capire come a lei sia stata detta una cosa simile: si affidi pertanto ad uno specialista della sua città per il miglior approccio al suo caso senza ulteriori perdite di tempo, sicuramnte a lei poco dovute.
cari saluti
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma
www.latuapelle.org
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.9k visite dal 29/04/2006.
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