Consiglio per curare l'hepes labialis

Buongiorno Cari Dottori, mi trovo qui per chiedervi un consiglio. Come molti, soffro da anni di herpes labiale, e da qualche tempo ho notato che viene commercializzato un prodotto "Herpotherm" che promette di impedire lo sviluppare delle vesciche dell'herpes semplicemente utilizzando calore concentrato (ca. 50°C). Questo dispositivo ha la forma di un rossetto elettronico che appoggiato sulla zona da trattare, oltre a impedire lo sviluppare delle vesciche, aiuta a ridurre anche gli altri sintomi come prurito, bruciore, se impiegato tempestivamente. Ho letto la monografia su internet, e la casa produttrice sostiene che in nessun caso si sono verificati effetti collaterali indesiderati o alterazioni cutanee nella zona delle labbra.
A dire che sono scettico è dire poco, anche perchè avendo provato di tutto contro l'herpes labiale, che negli anni mi si manifesta molto piu' frequentemente, mi chiedo se effettivamente un prodotto comunque venduto nelle farmacie potrebbe essere d'aiuto davvero. Mi chiedo in particolare se questo calore, di circa 50 C non potrebbe peggiorare la situazione.
Su internet i commenti sembrano positivi, ma preferisco girare la domanda a persone competenti come Voi per poter ottenere una riposta.

Grazie mille
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
io esprimo il mio parere, gli altri colleghi magari aggiungeranno il loro.
Io aderisco alla sua idea, che addirittura l'applicazione di questo calore , analogamente agli stress subiti durante le insolazioni, possa essere un fattore scatenante.
Quindi , a mio personalissimo parere, in accordo con i meccanismi patogenetici alla base della manifestazione herpetica cutanea, propendo per un giudizio che varia da zero (indifferente) a negativo (scatenante).
D'altrode non si vede come il virus, allocato nel suo ganglio sensitivo , possa essere disturbato daun pò di calore sul labbro, e contestualmente , non capisco come il sistema immunitario possa essere rafforzato da ciò.
Al massimo vi sarà una vasodilatazione con iperemia, e forse uno stress maggiore.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie Dottore per il Suo intervento.
Approfitto se posso, ancora, per chiedere un chiarimento sulle modalità di contagio del virus. Ho letto su internet, dove a volte tutto è il contrario di tutto, che il virus può essere trasmesso anche per autocontaminazione ad altre parti del corpo. Il fatto però è che per esempio oggi ho fatto una doccia e poichè mi era entrato dello shampoo negli occhi, ovviamente con le dita ho dovuto vigorosamente eliminarlo, ma queste dita quasi sicuramente sono entrate in contatto con la bolla sul mio labbro (anche perchè lavandomi il viso, le dita hanno toccato la lesione). Ovviamente la paura mi ha assalito dopo aver letto le modalità di contagio, o meglio di autocontagio.
Cosa devo pensare, come posso comportarmi al meglio, e soprattutto, rischio qualcosa?

Grazie infinite per il Suo tempo.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
No, stia tranquilla, non tema questa modalità di contagio, come potrà comprendere, pensando a come il virus, allocato nel ganglio sensitivo, risale il nervo fino al territorio cutaneo di pertinenza.
La inoculazione diretta con le modalità di cui sopra, in pz con sorveglianza inmmunitaria competente, nelle realtà non c'è.
Cordialità