Lichen scleroatrofico pene
Salve,
in primis volevo fare i complimenti per il forum, molto utile e gestito in maniera veramente professionale.
Il mio problema come da oggetto è un lichen scleroatrofico del prepuzio con qualche macchia biancastra sul glande, che grazie a questo forum ed alla rete ho inquadrato e quindi mi sono subito recato da un dermatologo per una visita.
Si è formato nell'arco circa di 3/4 mesi dapprima come piccole lesioni sul prepuizio (accentuate dopo un rapporto sessuale) e poi man mano con la comparsa delle cicatrici bianche che hanno provocato una fimosi rendendo disagevole lo scorrimento del prepuzio intorno al glande, non quando il pene è in stato di riposo, ma quando è in erezione.
Già da qualche giorno soffrivo di ansia che la scoperta di questo problema mi ha causato una forte depressione, il dermatologo non mi ha aiutato per niente , anzi ci ha tenuto soprattutto a mostrarmi foto di peni deformati e rovinati dalla malattia in questione.
Mi ha prescritto una crema cortisonica e antimicotica "Pevisone latte"(perchè dice che il cortisone potrebbe farmi venire la candida) e della vitamina E in compresse.
Ma non mi ha dato speranze per un recupero anche parziale delle zone atrofizzate. Anzi la sua speranza era che la malattia rallentasse almeno la sua evoluzione.
Un po' deluso e soprattutto molto demoralizzato dalla visita volevo chiedere a Voi un parere innanzitutto sulle prescrizioni e poi volevo anche sapere se è proprio impossibile un recupero almeno minimo del danno già avuto.
Ho 33 anni, e all'età di 7 anni ho avuto un problema di vitiligine a tutto il viso che fortunatamente (o come dice qualcuno "miracolosamente") si è completamente risolto nell'acro un anno (unica cura vitamina B e sole).
Mi è stato anche diagnosticato qualche anno fa il Morbo di Basedow - ipertiroidismo ed anche quello con una cura molto leggera in un anno è rientrato ed ora è una anno che non prendo alcun farmaco.
Vi prego di darmi un parere ed un congiglio e se possibile qualche rassicurazione.
Grazie in anticipo.
in primis volevo fare i complimenti per il forum, molto utile e gestito in maniera veramente professionale.
Il mio problema come da oggetto è un lichen scleroatrofico del prepuzio con qualche macchia biancastra sul glande, che grazie a questo forum ed alla rete ho inquadrato e quindi mi sono subito recato da un dermatologo per una visita.
Si è formato nell'arco circa di 3/4 mesi dapprima come piccole lesioni sul prepuizio (accentuate dopo un rapporto sessuale) e poi man mano con la comparsa delle cicatrici bianche che hanno provocato una fimosi rendendo disagevole lo scorrimento del prepuzio intorno al glande, non quando il pene è in stato di riposo, ma quando è in erezione.
Già da qualche giorno soffrivo di ansia che la scoperta di questo problema mi ha causato una forte depressione, il dermatologo non mi ha aiutato per niente , anzi ci ha tenuto soprattutto a mostrarmi foto di peni deformati e rovinati dalla malattia in questione.
Mi ha prescritto una crema cortisonica e antimicotica "Pevisone latte"(perchè dice che il cortisone potrebbe farmi venire la candida) e della vitamina E in compresse.
Ma non mi ha dato speranze per un recupero anche parziale delle zone atrofizzate. Anzi la sua speranza era che la malattia rallentasse almeno la sua evoluzione.
Un po' deluso e soprattutto molto demoralizzato dalla visita volevo chiedere a Voi un parere innanzitutto sulle prescrizioni e poi volevo anche sapere se è proprio impossibile un recupero almeno minimo del danno già avuto.
Ho 33 anni, e all'età di 7 anni ho avuto un problema di vitiligine a tutto il viso che fortunatamente (o come dice qualcuno "miracolosamente") si è completamente risolto nell'acro un anno (unica cura vitamina B e sole).
Mi è stato anche diagnosticato qualche anno fa il Morbo di Basedow - ipertiroidismo ed anche quello con una cura molto leggera in un anno è rientrato ed ora è una anno che non prendo alcun farmaco.
Vi prego di darmi un parere ed un congiglio e se possibile qualche rassicurazione.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
il Lichen sclerosus o sclero-atrofico (termine quest'ultimo improprio perchè istologicamente non vi è atrofia ma sclerosi cutanea) è una patologia immunologica infiammatoria ad andamento cronicizzante.
La patologia si suddivide in diverse fasi, sia esse cliniche che istologiche: intervenire, a livello terapeutico su una fase iniziale è sempre meglio che curare una forma più avanzata, ma il concetto che deve passare è questo: ogni Lichen sclerosus può e deve essere curato con efficacia.
L'esperienza clinico terapeutica in questo settore ci induce ad affermare con serenità che ogni lichen sclerosus può migliorare in maniera significativa, anche quando sussistono alterazioni importanti della cute e delle mucose;
ogni lichen sclerosus avanzato, dovrebbe quasi di regola (ma parliamo sempre in termini generali e mai vincolanti dalla sede telematica) essere sottoposto a microprelievo cutaneo per l'esame istologico: questo poichè tale patologia in una seppur minima ma significativa percentuale, può andare incontro a trasforamzioni in senso neoplastico (carcinoma verrucoso del pene in primis).
Curare quindi significa anzitutto impostare una terapia adeguata, che varia sempre da caso a caso e che nel tempo deve essere modulata, in base ai risultati ottenuti.
per tale ragione - e ora parlo per esperienza personale - non è possibile commentare alcuna terapia, poichè - ed a prescidenre dall'impossibilità etica - per commentare bisogna conoscere di CHE Lichen sclerosus si stia parlando.
Personalmente, ritengo che il ricorso alla chirurgia, sic et simpliciter, non solo non è in grado di risolvere il problema, ma sovente e ancor più se non si accompagna il tuto alla terapia cui facevo precedentemente menzione, può peggiorare la situazione fornendo nuovi stimoli immunologici ed infiammatori. Essa dovrebbe essere relegata, all'interno di un protocollo terapeutico clinico teso al controllo dei sintomi e solo per eliminare situazioni di tipo fuzionale già definite.
Si sappia ancora che la fimosi indotta dal Lichen sclerosus prepuziale (esiste nell'uomo, anche quello del glande e del'uretra o forme combinate, oltre a quelle più rare diffuse anche in sedi extragenitali) spesso può risolversi con la sola terapia ed in casi particolari (esempio lichen sclerosus a partenza dal frenulo) con la frenuloplastica, senza ricorrere perlomeno inizialmente ad interventi demolitivi come una circoncisione parziale o totale.
ad ogni modo e nella speranza di aver chiarito qualche suo punto oscuro, è indispensabile il ricorso alla scelta del proprio dermatologo di fiducia :questo indispensabile poichè il percorso di salute passa ineluttabilmente da un rapporto chiaro e continuativo con il proprio medico.
cari saluti
il Lichen sclerosus o sclero-atrofico (termine quest'ultimo improprio perchè istologicamente non vi è atrofia ma sclerosi cutanea) è una patologia immunologica infiammatoria ad andamento cronicizzante.
La patologia si suddivide in diverse fasi, sia esse cliniche che istologiche: intervenire, a livello terapeutico su una fase iniziale è sempre meglio che curare una forma più avanzata, ma il concetto che deve passare è questo: ogni Lichen sclerosus può e deve essere curato con efficacia.
L'esperienza clinico terapeutica in questo settore ci induce ad affermare con serenità che ogni lichen sclerosus può migliorare in maniera significativa, anche quando sussistono alterazioni importanti della cute e delle mucose;
ogni lichen sclerosus avanzato, dovrebbe quasi di regola (ma parliamo sempre in termini generali e mai vincolanti dalla sede telematica) essere sottoposto a microprelievo cutaneo per l'esame istologico: questo poichè tale patologia in una seppur minima ma significativa percentuale, può andare incontro a trasforamzioni in senso neoplastico (carcinoma verrucoso del pene in primis).
Curare quindi significa anzitutto impostare una terapia adeguata, che varia sempre da caso a caso e che nel tempo deve essere modulata, in base ai risultati ottenuti.
per tale ragione - e ora parlo per esperienza personale - non è possibile commentare alcuna terapia, poichè - ed a prescidenre dall'impossibilità etica - per commentare bisogna conoscere di CHE Lichen sclerosus si stia parlando.
Personalmente, ritengo che il ricorso alla chirurgia, sic et simpliciter, non solo non è in grado di risolvere il problema, ma sovente e ancor più se non si accompagna il tuto alla terapia cui facevo precedentemente menzione, può peggiorare la situazione fornendo nuovi stimoli immunologici ed infiammatori. Essa dovrebbe essere relegata, all'interno di un protocollo terapeutico clinico teso al controllo dei sintomi e solo per eliminare situazioni di tipo fuzionale già definite.
Si sappia ancora che la fimosi indotta dal Lichen sclerosus prepuziale (esiste nell'uomo, anche quello del glande e del'uretra o forme combinate, oltre a quelle più rare diffuse anche in sedi extragenitali) spesso può risolversi con la sola terapia ed in casi particolari (esempio lichen sclerosus a partenza dal frenulo) con la frenuloplastica, senza ricorrere perlomeno inizialmente ad interventi demolitivi come una circoncisione parziale o totale.
ad ogni modo e nella speranza di aver chiarito qualche suo punto oscuro, è indispensabile il ricorso alla scelta del proprio dermatologo di fiducia :questo indispensabile poichè il percorso di salute passa ineluttabilmente da un rapporto chiaro e continuativo con il proprio medico.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Dott. Laino, la ringraziando per la velocissima risposta.
In effetti contemporaneamente all'infiammazione al prepuzio ho avuto lo stesso problema nella zona anale. Anche nella zona dell'interno coscia (precisamente dove lo scroto si unisce alla coscia) ho delle infiammazioni periodiche che provocano molto prurito, ma che io attribuivo all'attrito con l'elastico degli slip.
Ho sentito abbinare il nome del lichen sclerosus al papilloma virus, anche se il dermatologo a cui mi sono rivolto ha escluso categoricamente tale abbinamento.
Ripeto che sono molto preoccupato, depresso e demoralizzato e sarei propenso ad un consulto personale anche se non sono di Roma.
In effetti contemporaneamente all'infiammazione al prepuzio ho avuto lo stesso problema nella zona anale. Anche nella zona dell'interno coscia (precisamente dove lo scroto si unisce alla coscia) ho delle infiammazioni periodiche che provocano molto prurito, ma che io attribuivo all'attrito con l'elastico degli slip.
Ho sentito abbinare il nome del lichen sclerosus al papilloma virus, anche se il dermatologo a cui mi sono rivolto ha escluso categoricamente tale abbinamento.
Ripeto che sono molto preoccupato, depresso e demoralizzato e sarei propenso ad un consulto personale anche se non sono di Roma.
[#4]
Ex utente
Ad oggi ho effettuato la cura prescrittami dal dermatologo con Pevisone latte una volta a l dì per otto giorni e poi una volta alla settimana per due mesi.
La situazione ad oggi (dopo due settimane) sembra veramente migliorata, anzi con mio grande stupore sembra quasi passata, solo che mi chiedevo, visto che ho letto che la patologia purtroppo è spesso recidiva e va curata nel lungo periodo, se è questo il genere di cura.
Molte esperienze che ho letto di altri pazienti affetti da tale disturbo dicono che si ripresenterà ed ogni volta bisogna ricominciare con la crema cortisonica (ognuno ne consiglia una diversa a seconda della prescrizione del proprio medico).
Ma è proprio questo il modo giusto di trattare questa patologia?
La situazione ad oggi (dopo due settimane) sembra veramente migliorata, anzi con mio grande stupore sembra quasi passata, solo che mi chiedevo, visto che ho letto che la patologia purtroppo è spesso recidiva e va curata nel lungo periodo, se è questo il genere di cura.
Molte esperienze che ho letto di altri pazienti affetti da tale disturbo dicono che si ripresenterà ed ogni volta bisogna ricominciare con la crema cortisonica (ognuno ne consiglia una diversa a seconda della prescrizione del proprio medico).
Ma è proprio questo il modo giusto di trattare questa patologia?
[#5]
Gentile utente,
non c'è 1 genere di cura per il Lichen sclerosus ma tante cure, che variano in base al quadro clinico ed quando occorre istologico, della stessa patologia:
pertanto il paziente affetto da questa patologia deve predisporre assieme al suo dermatologo venereologo di fiducia uno schema di controlli nel tempo per la modulazione della terapia e per osservare la stessa.
carissimi saluti
non c'è 1 genere di cura per il Lichen sclerosus ma tante cure, che variano in base al quadro clinico ed quando occorre istologico, della stessa patologia:
pertanto il paziente affetto da questa patologia deve predisporre assieme al suo dermatologo venereologo di fiducia uno schema di controlli nel tempo per la modulazione della terapia e per osservare la stessa.
carissimi saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 24.6k visite dal 11/01/2009.
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