Sifilide ancora positiva dopo varie cure
Buongiorno, vi scrivo poichè dopo alcuni anni ho ancora parecchi dubbi sulla sifilide.
Mi è stata diagnosticata ormai 4 anni fa, dopo un primo ciclo di cure (penicillina) 2 punture a distanza di una settimana l'una dall'altra mi è stato richiesto di ripetere gli esami ogni 3 - 6 mesi per i controlli, in tutto questo tempo i miei valori sono oscillati tra positivo, positivo debole e una o 2 volte negativo,(TPHA sempre positivo, come mi hanno detto che rimarrà e RPR oscilla) e il problema è proprio questo.
Mi sono recata da una dermatologa (privata, non all'ambulatorio MTS dove in gernere mi reco nella mia città) e mi ha terrorizzato dicendomi che assoluamente dovevamo negativizzare il valore RPR e mi ha prescritto 10 punture di penicillina da fare a giorni alterni.
il valore dopo questa cura si era negativizzato ma poi è tornato ad oscillare, la dermatologa mi avrebbe prescritto altre 10 punture ma all'ambulatorio MTS mi hanno detto che non era necessario e che anzi, la sifilide era stata curata e i valori semplicemente avrebbero continuato ad oscillare.
Il problema è che non vedo molta chiarezza o sicurezza quando faccio domande... è passato tanto tempo e sono sempre terrorizzata all'idea di una partner nuovo, all'MTS mi dicono che non "dovrei" essere infettiva ma io a questo punto ho ancora molti dubbi (premetto che non ho avuto altri partner e che dalla cura mi sono sempre tenuta monitorata.
I valori (dallo stello laboratorio) oscillano tra 1/640 - 1/180 - 1/320.
Io vorrei sapere se c'è un esame che posso fare (anche in un altro laboratorio) per sapere al 100% se sono guarita o se rischio di essere infettiva.
Grazie.
Mi è stata diagnosticata ormai 4 anni fa, dopo un primo ciclo di cure (penicillina) 2 punture a distanza di una settimana l'una dall'altra mi è stato richiesto di ripetere gli esami ogni 3 - 6 mesi per i controlli, in tutto questo tempo i miei valori sono oscillati tra positivo, positivo debole e una o 2 volte negativo,(TPHA sempre positivo, come mi hanno detto che rimarrà e RPR oscilla) e il problema è proprio questo.
Mi sono recata da una dermatologa (privata, non all'ambulatorio MTS dove in gernere mi reco nella mia città) e mi ha terrorizzato dicendomi che assoluamente dovevamo negativizzare il valore RPR e mi ha prescritto 10 punture di penicillina da fare a giorni alterni.
il valore dopo questa cura si era negativizzato ma poi è tornato ad oscillare, la dermatologa mi avrebbe prescritto altre 10 punture ma all'ambulatorio MTS mi hanno detto che non era necessario e che anzi, la sifilide era stata curata e i valori semplicemente avrebbero continuato ad oscillare.
Il problema è che non vedo molta chiarezza o sicurezza quando faccio domande... è passato tanto tempo e sono sempre terrorizzata all'idea di una partner nuovo, all'MTS mi dicono che non "dovrei" essere infettiva ma io a questo punto ho ancora molti dubbi (premetto che non ho avuto altri partner e che dalla cura mi sono sempre tenuta monitorata.
I valori (dallo stello laboratorio) oscillano tra 1/640 - 1/180 - 1/320.
Io vorrei sapere se c'è un esame che posso fare (anche in un altro laboratorio) per sapere al 100% se sono guarita o se rischio di essere infettiva.
Grazie.
[#1]
Il principio su cui si basa la RPR è lo stesso della VDRL pertanto è un test di screening non specifico che va confermato da test specifici come il TPHA e L'FTA-Abs
(su questi ultimi due ci si basa per la riuscita ed il monitoraggio della cura della sifilide)
Cari saluti
(su questi ultimi due ci si basa per la riuscita ed il monitoraggio della cura della sifilide)
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Gent.le pz
ci sarebbe molto da dire sulla questione ma ritengo sia il caso di essere stringati e diretti.
Come saprà l'RPR è un test NON treponemico, cioè è diretto contro la cardiolipina che è un costituente delle membrane cellulari di mammiferi, cioè in parole poverissime èsensibile, ma non specifico(cosa che non è per ilTPHA.
Si è sempre usato l'RPR per la definizione della attività di malattia (follow up!).
Per quel che mi riguarda,a seconda della forma (primaria o secondaria)mi aspetto da una efficace terapia un declino di perlomeno due diluizioni dopo 3-4 mesi ed una negativizzazione del 80-90% dei casi.
Il che vuol dire che mi aspetto ,per vari fattori, che una percentuale di pz, ben curati siano ancora positivi dopo l'anno.
Dopo l'anno basterà ripeterla ogni 6-12 mesi, se persiste positivo.
Certo se vi è una impennata dei valori , che nel suo caso non c'è, si valuta la possibilità di ulteriore terapia altrimenti si lascia stare (a mio parere!).
Soffre anche di altre malattie (anche immunologiche)? Ci faccia sapere
Cordialità
ci sarebbe molto da dire sulla questione ma ritengo sia il caso di essere stringati e diretti.
Come saprà l'RPR è un test NON treponemico, cioè è diretto contro la cardiolipina che è un costituente delle membrane cellulari di mammiferi, cioè in parole poverissime èsensibile, ma non specifico(cosa che non è per ilTPHA.
Si è sempre usato l'RPR per la definizione della attività di malattia (follow up!).
Per quel che mi riguarda,a seconda della forma (primaria o secondaria)mi aspetto da una efficace terapia un declino di perlomeno due diluizioni dopo 3-4 mesi ed una negativizzazione del 80-90% dei casi.
Il che vuol dire che mi aspetto ,per vari fattori, che una percentuale di pz, ben curati siano ancora positivi dopo l'anno.
Dopo l'anno basterà ripeterla ogni 6-12 mesi, se persiste positivo.
Certo se vi è una impennata dei valori , che nel suo caso non c'è, si valuta la possibilità di ulteriore terapia altrimenti si lascia stare (a mio parere!).
Soffre anche di altre malattie (anche immunologiche)? Ci faccia sapere
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#3]
Gentile utente,
esiste una entità diffusissima in coloro i quali sono stati affetti da Sifilide che si chiama "Cicatrice sierologica" : questa condizione di positività permanente nel siero non significhi l'esistenza di una patologia sifilitica ancora attiva:
sta di fatto che lei DEVE assolutamente fidarsi dei suoi venereologi senza alcuna ombra di dubbio: gli esperti siamo noi e se comunichiamo un dato lo facciamo secondo scienza e coscienza.
cari saluti
esiste una entità diffusissima in coloro i quali sono stati affetti da Sifilide che si chiama "Cicatrice sierologica" : questa condizione di positività permanente nel siero non significhi l'esistenza di una patologia sifilitica ancora attiva:
sta di fatto che lei DEVE assolutamente fidarsi dei suoi venereologi senza alcuna ombra di dubbio: gli esperti siamo noi e se comunichiamo un dato lo facciamo secondo scienza e coscienza.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#4]
Utente
Grazie,
purtroppo con la possibilità di un nuovo partner vorrei essere serena.
Rispondo al Dott. Griselli:
non soffro di altre malattie (mi hanno fatto tutti gli esami e sono negativi: HIV - rpetuto più volte in 4 anni, Epatite etc)
sono stata curata per l'HPV (mi dicono però non associato.
Dott Benini:
mi spiace ma non ho compreso la sua risposta...
devo quindi fare altri esami?
o sono i valori già in mio possesso?
Grazie dell'attenzione.
purtroppo con la possibilità di un nuovo partner vorrei essere serena.
Rispondo al Dott. Griselli:
non soffro di altre malattie (mi hanno fatto tutti gli esami e sono negativi: HIV - rpetuto più volte in 4 anni, Epatite etc)
sono stata curata per l'HPV (mi dicono però non associato.
Dott Benini:
mi spiace ma non ho compreso la sua risposta...
devo quindi fare altri esami?
o sono i valori già in mio possesso?
Grazie dell'attenzione.
[#5]
Mi sembrava di essere stato chiaro ma purtroppo forse anche la sovrapposizione di più risposte rende il tutto più difficile.
RPR è paragonabile a VDRL pertanto è un test NON SPECIFICO della sifilide è influenzato da una miriade di fattori lo si fa solo come screening.
Per essere chiari, a nulla serve per monitorare l'andamento della sua sifilide (confermato anche dal fatto che presenta oscillazioni)
SPECIFICI sono il TPHA che rimarrà perloppiù sempre positivo cicatrice sierologica
e l'FTA-Abs IgM e IgG che le avranno fatto almeno inizialmente(sono valori sicuramente già in suo possesso)
Per tornare al suo caso lei ha avuto una sifilide che è stata CURATA(4 anni fa) non deve fare nulla se non come detto dal Collega LAINO fidarsi dei VENEREOLOGI del Centro MTS, mi sembra di capire di Bologna,che la stanno seguendo con professionalità e che deciderrano(loro) se opportuno eseguire ulteriori esami.Stia pertanto più che serena.
RPR è paragonabile a VDRL pertanto è un test NON SPECIFICO della sifilide è influenzato da una miriade di fattori lo si fa solo come screening.
Per essere chiari, a nulla serve per monitorare l'andamento della sua sifilide (confermato anche dal fatto che presenta oscillazioni)
SPECIFICI sono il TPHA che rimarrà perloppiù sempre positivo cicatrice sierologica
e l'FTA-Abs IgM e IgG che le avranno fatto almeno inizialmente(sono valori sicuramente già in suo possesso)
Per tornare al suo caso lei ha avuto una sifilide che è stata CURATA(4 anni fa) non deve fare nulla se non come detto dal Collega LAINO fidarsi dei VENEREOLOGI del Centro MTS, mi sembra di capire di Bologna,che la stanno seguendo con professionalità e che deciderrano(loro) se opportuno eseguire ulteriori esami.Stia pertanto più che serena.
[#6]
Gent.le pz
mi permetto di terminare questo mini dibattito, anche perchè essendomi laureato proprio a Bologna ritengo che sia seguita dal centro MTS del S.Orsola, molto valido.
Come ormai riportato da abbondante letteratura, posso solo dirle che a differenza di ciò che si credeva 20 anni fa( Flarer,Boncinelli,Handsfield),epoca in cui i test non avevano raggiunto la sensibilità di oggi,NON vi sono criteri validi per giudicare con certezza la guarigione clinica (Giannetti).
D'altronde è comune con i test moderni che un FTA-ABS ed un TPHA restino positivi tutta la vita , qualunque terapia si faccia (teoria della cicatrice sierologica).
In particolare si crede che la produzione di IgG (anticorpi vecchi,di memoria) sia legata appunto alla memoria immunologica, mentre in linea teorica la produzione di IgM (anticorpi freschi, recenti) possa essere legata alla presenza dell'antigene (Treponema).
Visto che varie ricerche(Dunlop,Wiet)hanno dimostrato la grave difficoltà di guarigione BATTERIOLOGICA (non CLINICA, attenzione!),repertando treponemi nelle ossa, linfonodi,umor acqueo dell'occhio,etc, luoghi dove effettivamente la penicillina fatica tanto ad entrare,
con tanto di riaccensione inoculando questi tessuti in testicoli di coniglio (orchite sifilitica).
Io stesso ho eseguito test di Nelson a Padova,e confermo che il testicolo di coniglio è altamente idoneo, ma ciò non si esegue più per varie ragioni.
Tutto ciò per dire:
Lei è clinicamente guarita, e verosimilmente non avrà alcun problema legato ai danni d'organo che la lue può dare.
Il fatto che non si possa escludere una permanenza "silente" (diciamo di treponemi non attivi, ibernati!) in alcuni tessuti pone in linea teorica il problema della possibile riaccensione della malattia in caso di altre patologie concomitanti ad effetto immunodepressivo.
Per questo motivo non viene "liberata" cioè dichiarata guarita e congedata.
Facendo gli esami ogni 6 mesi per un periodo che per me potrebbe essere 5 anni e successivamente ogni 12 mesi lei si pone al riparo da rischi.
Il TPHA le rimarrà probabilmente sempre positivo, e l'FTA-ABS IgG. Per la ricerca delle Igm decideranno i colleghi del centro MTS.
Per l'RPR o la VDRL, che si sarebbe potuta negativizzare, si parla di un monitoraggio che si è sempre fatto, di basso costo, e che ,in caso di aumento di più di 2 diluizioni all'improvviso, secondo me farebbe riflettere il curante.
Le ripeto che non tutti i colleghi sono concordi, e quindi vedrà qualche variazione, rispettabilissima,ma io le ho esposto il mio pensiero sperando che possa vessere stato utile.
Cordialità
mi permetto di terminare questo mini dibattito, anche perchè essendomi laureato proprio a Bologna ritengo che sia seguita dal centro MTS del S.Orsola, molto valido.
Come ormai riportato da abbondante letteratura, posso solo dirle che a differenza di ciò che si credeva 20 anni fa( Flarer,Boncinelli,Handsfield),epoca in cui i test non avevano raggiunto la sensibilità di oggi,NON vi sono criteri validi per giudicare con certezza la guarigione clinica (Giannetti).
D'altronde è comune con i test moderni che un FTA-ABS ed un TPHA restino positivi tutta la vita , qualunque terapia si faccia (teoria della cicatrice sierologica).
In particolare si crede che la produzione di IgG (anticorpi vecchi,di memoria) sia legata appunto alla memoria immunologica, mentre in linea teorica la produzione di IgM (anticorpi freschi, recenti) possa essere legata alla presenza dell'antigene (Treponema).
Visto che varie ricerche(Dunlop,Wiet)hanno dimostrato la grave difficoltà di guarigione BATTERIOLOGICA (non CLINICA, attenzione!),repertando treponemi nelle ossa, linfonodi,umor acqueo dell'occhio,etc, luoghi dove effettivamente la penicillina fatica tanto ad entrare,
con tanto di riaccensione inoculando questi tessuti in testicoli di coniglio (orchite sifilitica).
Io stesso ho eseguito test di Nelson a Padova,e confermo che il testicolo di coniglio è altamente idoneo, ma ciò non si esegue più per varie ragioni.
Tutto ciò per dire:
Lei è clinicamente guarita, e verosimilmente non avrà alcun problema legato ai danni d'organo che la lue può dare.
Il fatto che non si possa escludere una permanenza "silente" (diciamo di treponemi non attivi, ibernati!) in alcuni tessuti pone in linea teorica il problema della possibile riaccensione della malattia in caso di altre patologie concomitanti ad effetto immunodepressivo.
Per questo motivo non viene "liberata" cioè dichiarata guarita e congedata.
Facendo gli esami ogni 6 mesi per un periodo che per me potrebbe essere 5 anni e successivamente ogni 12 mesi lei si pone al riparo da rischi.
Il TPHA le rimarrà probabilmente sempre positivo, e l'FTA-ABS IgG. Per la ricerca delle Igm decideranno i colleghi del centro MTS.
Per l'RPR o la VDRL, che si sarebbe potuta negativizzare, si parla di un monitoraggio che si è sempre fatto, di basso costo, e che ,in caso di aumento di più di 2 diluizioni all'improvviso, secondo me farebbe riflettere il curante.
Le ripeto che non tutti i colleghi sono concordi, e quindi vedrà qualche variazione, rispettabilissima,ma io le ho esposto il mio pensiero sperando che possa vessere stato utile.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 47.8k visite dal 05/01/2009.
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