Glande arrossato - viola scuro
Buongiorno,
vorrei esporre la seguente descrizione:
presento il glande frequentemente arrossato, soprattutto intorno alla base; quando non è arrossato si nota una macchia di colore più scuro di 1-1,5 cm che parte sempre dalla base, non esattamente sulla superficie, ma leggermente all'interno così che sembra a volte un po' sbiadita. L'uretra è umida e emana un cattivo odore nonostante curi attentamente l'igiene intima, con lavaggi acidi. Inizialmente (parlo di 7 anni fa), siccome l'analisi delle urine presentava microematuria (adesso non più presente da parecchio tempo, urino coltura sempre negativa), ho dovuto fare diverse visite ed esami; mi sono rivolto prima da un dermatologo che mi ha detto che si trattava di balanite e mi ha dato delle pomate (Gentalin) e un antimicotico per pastiglia: il risultato è stata una frequente desquamazione del glande senza che si risolvesse in modo definitivo l'arrossamento, che tornava; successivamente sono andato dall'andrologo il quale mi ha visitato (non ha visto nulla) e per la microematuria mi ha prescritto degli esami (PSA, ecografia a prostata e vescica) con esito negativo. Ora, rispetto a prima, ed è il motivo per cui chiedo un consulto, la macchia violacea si è ingrandita, e avverto sempre di più una leggera irritazione o bruciore nell'uretra. Ovviamente con i rapporti sessuali l'arrossamento diventa importante e si estende fino all'uretra; al contrario durante le visite che ho fatto il pene si ritrae di molto e di conseguenza la macchia violacea faccio fatica a vederla anch'io. Può essere utile portare allo specialista delle foto? Le può prendere in considerazione seriamente?
Ringrazio anticipatamente per una vostra cordiale risposta.
Riccardo
vorrei esporre la seguente descrizione:
presento il glande frequentemente arrossato, soprattutto intorno alla base; quando non è arrossato si nota una macchia di colore più scuro di 1-1,5 cm che parte sempre dalla base, non esattamente sulla superficie, ma leggermente all'interno così che sembra a volte un po' sbiadita. L'uretra è umida e emana un cattivo odore nonostante curi attentamente l'igiene intima, con lavaggi acidi. Inizialmente (parlo di 7 anni fa), siccome l'analisi delle urine presentava microematuria (adesso non più presente da parecchio tempo, urino coltura sempre negativa), ho dovuto fare diverse visite ed esami; mi sono rivolto prima da un dermatologo che mi ha detto che si trattava di balanite e mi ha dato delle pomate (Gentalin) e un antimicotico per pastiglia: il risultato è stata una frequente desquamazione del glande senza che si risolvesse in modo definitivo l'arrossamento, che tornava; successivamente sono andato dall'andrologo il quale mi ha visitato (non ha visto nulla) e per la microematuria mi ha prescritto degli esami (PSA, ecografia a prostata e vescica) con esito negativo. Ora, rispetto a prima, ed è il motivo per cui chiedo un consulto, la macchia violacea si è ingrandita, e avverto sempre di più una leggera irritazione o bruciore nell'uretra. Ovviamente con i rapporti sessuali l'arrossamento diventa importante e si estende fino all'uretra; al contrario durante le visite che ho fatto il pene si ritrae di molto e di conseguenza la macchia violacea faccio fatica a vederla anch'io. Può essere utile portare allo specialista delle foto? Le può prendere in considerazione seriamente?
Ringrazio anticipatamente per una vostra cordiale risposta.
Riccardo
[#1]
Gentile Riccardo,
La descrizione del suo caso può essere in linea non vincolante, vista la sede telematica riconducibile ad una Balanopostite di natura da determinare:
Sappia che l'utilizzo di detersioni acide e antibiotici locali può spesso automantenere e sovente peggiorare la situazione.
Le indico un mio articolo all'indirizzo: https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html
che tratta il tema delle balanopostiti.
cari saluti
La descrizione del suo caso può essere in linea non vincolante, vista la sede telematica riconducibile ad una Balanopostite di natura da determinare:
Sappia che l'utilizzo di detersioni acide e antibiotici locali può spesso automantenere e sovente peggiorare la situazione.
Le indico un mio articolo all'indirizzo: https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html
che tratta il tema delle balanopostiti.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
a distanza di parecchio tempo ripresento sempre gli stessi sintomi descritti un anno e mezzo fa:
glande arrossato, irritazione e arrossamento dell'uretra, dolorosa durante l'eiaculazione
aggungo che ho effettuato un tampone uretrale, negativo, una successiva visita urologica, e mi è stata diagnosticata ancora la balanopostite, e prescritta l'applicazione di Pevaryl assieme a un normale detergente intimo
successivamente al perdurare dei sintomi, mi ha consigliato di valutare la circoncisione, a causa della sempre presente 'iperproduzione di smegma', e aiuterebbe il mantenimento dell'igiene
a fronte di questa situazione vorrei capire comunque la causa della balanopostite che secondo me non è chiara
leggendo la risposta e le informazioni su questo sito ho visto che per valutare questi disturbi è indicata la figura del venereologo patologo, solo che abito a Sondrio
viaggiando comunque spesso a Milano, Lecco saprebbe indicarmene uno?
ringrazio e saluto cordialmente
Riccardo
a distanza di parecchio tempo ripresento sempre gli stessi sintomi descritti un anno e mezzo fa:
glande arrossato, irritazione e arrossamento dell'uretra, dolorosa durante l'eiaculazione
aggungo che ho effettuato un tampone uretrale, negativo, una successiva visita urologica, e mi è stata diagnosticata ancora la balanopostite, e prescritta l'applicazione di Pevaryl assieme a un normale detergente intimo
successivamente al perdurare dei sintomi, mi ha consigliato di valutare la circoncisione, a causa della sempre presente 'iperproduzione di smegma', e aiuterebbe il mantenimento dell'igiene
a fronte di questa situazione vorrei capire comunque la causa della balanopostite che secondo me non è chiara
leggendo la risposta e le informazioni su questo sito ho visto che per valutare questi disturbi è indicata la figura del venereologo patologo, solo che abito a Sondrio
viaggiando comunque spesso a Milano, Lecco saprebbe indicarmene uno?
ringrazio e saluto cordialmente
Riccardo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.4k visite dal 04/01/2009.
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