Esiti di ustione da farmaci fotosensibilizzanti: cicatrici o elastosi?
Gentili dottori, sono biondo chiarissimo facilmente arrossabile. 29 giorni fa iniziavo una cura di bassado 50mg + rifadin 350mg (prescritti per uno stupido accenno di rosacea), sentivo rush, dispnea e fortissimo calore, ho passato 7 giorni esposto alla luce che filtrava dalla finestra, finché, dopo giorni di rush insopportabile, al settimo giorno la pelle è diventata rossissima, gonfia da ustione, con poca porpora su uno zigomo: solo allora ho capito che era fotosensibilizzazione confermata il giorno dopo (cioè 21 giorni fa) dal dermatologo che mi ha dato medrol 16mg a scalare per 8 giorni. Già in quel primo giorno di sospensione antibiotici (e di schiarimento del rossore per via del medrol) notavo che l'epidermide delle guance presentava striature superficiali, sottili, colore della pelle, che si intersecavano creando rombi. Andando avanti con i giorni notavo che nuovi segni si formavano: piccoli superficiali segni a croce, incolori. Mi mettevo allo specchio e li vedevo crearsi: per qualche secondo nascevano rossi come fossero creati dallo spot di un laser, poi subito diventavano color pelle. Queste croci hanno sempre al centro un poro. Sulla zona degli zigomi se ne sono creati così tanti da alterare la trama dell'epidermide che non appare più liscia come era il mese scorso. Oggi stesso, dopo 21 giorni dalla fine dell'esposizione ai raggi solari e dalla sospensione degli antibiotici, il mio viso è ancora un po' gonfio, ma ciò che mi preoccupa è che, nonostante il vivere al buio, ancora oggi dopo 21 giorni, altre microlesioni a croce trasparenti si sono formate oggi pure lungo le palpebre fisse (sotto le sopracciglia), rendendo anche lì la pelle porosa e frastagliata, raggrinzita (eppure è una zona che non si era arrossata). Sono stato visitato da un chirurgo primario di grandi ustioni che mi ha detto che è esito puramente epidermico, "fatti vedere da un dermatologo". Sono andato da un famoso prof. dermatologo che ha assurdamente negato che questi segni siano recenti e quelli più sottili non li ha neanche visti !! Una dermatologa conoscente di famiglia mi ha detto "sono capillari, rientreranno". Ma i capillari come possono formare dei segni a croce su fronte, zigomi, mento, palpebre fisse!! Sono infine andato da una famosa prof.ssa dermatologa che mi ha detto che queste croci sono avvallamenti creati da gonfiori non uniformi e mi ha prescritto (sviando il tema della visita, con molta fretta e poca professionalità) detergenti e creme per la rosacea mentre il mio problema sono queste formazioni a croce che non si fermano pur non avendo io più rossore da ustione (ho solo qualche flush leggero, e ancora edema). Su un lato del naso hanno formato un reticolo più evidente, più poroso, con croci sovrapposte, l'effetto ottico è come se mancasse la carne e si vedessero nervature (ma invece la carne c'è).Nessun medico che ho incontrato ha saputo darmi una spiegazione su cosa mi stia accadendo: queste croci danno un aspetto vecchio alla mia epidermide che un mese fa era perfetta, e stanno aumentando. Ieri, in corrispondenza della linea nasogeniena sinistra (gonfiata ora dall'edema), si è creata una cicatrice atrofica lunga 1 centimetro, mentre sotto il labbro, sempre in corrispondenza della mimica, si sono fatti 3 sottili cicatrici atrofiche. io il medrol l'ho sospeso 13 giorni fa, ma i danni continuano ad aumentare. E' possibile che quella settimana fotosensibilizzante mi abbia creato elastosi? o un processo degenerativo che avanza? O mi ha bruciato il derma che perciò è tuttora edematoso? La mia ustione da farmaci (certa perché mi ha abbronzato) non ha provocato flittene ma grosso edema che perdura oggi oltre 21 giorni: queste croci che nascono sono cicatrici di assestamento? pure sotto le sopracciglia?? o è un impazzimento cellulare da radiazioni da farmaci? Vi prego aiutatemi, ho buttato tanti soldi e sono disperato: i segni aumentano. Avevo una pelle bellissima e non so fino a che punto degenererà. Vi prego
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Gentile utente
consideriamo anche che lei possa avere una condizione benigna non per forza correlata ai farmaci che ha assunto;
dalla rosacea ad altre condizioni infiammatorie tutto è possibile; le reazioni di fotosensibilità (fotoallergiche o fototossiche) non hanno (pur dichiarandolo in modo non vincolante visita la sede telematica) quelle morfe cliniche a mio avviso
Direi che la scelta di un dermatologo di fiducia sia foriera di buon senso.
Non perda speranze e fiducia mi raccomando.
saluti
Dr Laino
consideriamo anche che lei possa avere una condizione benigna non per forza correlata ai farmaci che ha assunto;
dalla rosacea ad altre condizioni infiammatorie tutto è possibile; le reazioni di fotosensibilità (fotoallergiche o fototossiche) non hanno (pur dichiarandolo in modo non vincolante visita la sede telematica) quelle morfe cliniche a mio avviso
Direi che la scelta di un dermatologo di fiducia sia foriera di buon senso.
Non perda speranze e fiducia mi raccomando.
saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Dottore sì, quattro diversi dermatologi mi hanno visitato, di cui due sono primari e parlano anche in RAI. Pensavo che ciò potesse essere segno di affidabilità. L'esposizione fotosensibilizzante è durata 7 giorni interi: fortissimo eritema fisso (risolto in pochi giorni), grande edema che persiste ancor oggi dopo 23 giorni, iperreattività adesso della pelle tanto che, se delicatamente col dito passo l'acqua Avene per detergere la fronte, si forma, per ore, un fortissimo eritema sulla zona in cui passa il dito: non è couperouse né eritrosi, si forma eritema viola bruciante da contatto perché viene a togliersi la crema idratante che mi faceva scudo, e si creano nuove striature a croce, nonostante io stia alla quarta settimana di buio assoluto e beva litri d'acqua. Un gonfiore di così lunga durata non è certo un'ustione di primo grado, soprattutto visto che era nata anche un po' di porpora. L'ultima dermatologa (prof.ssa primaria ecc), oltre un idratante sterile troppo leggero per la mia pelle ora secchissima e fragilizzata, mi ha prescritto compresse di Nicotinamide 250mg 4 volte al dì, che, oltre la pellagra, pare aiuti la rosacea. Ma quanto all'edema, all'eritema da contatto, alla secchezza, alle formazioni di segni a croce con conseguente trama raggrinzita della pelle, non mi ha prescritto nulla. Mi ha pure detto che lo XeraCalm AD (che mi dava grande sollievo) sbagliavo a metterlo perché è per il corpo !?! Le palpebre mobili sono iperemiche e gonfie e le congiuntive infiammate (l'oculista dice che è esito dell'ustione). Le ustioni di secondo grado profonde (che hanno avuto porpora, senza flittene) fino a quando continuano a creare nuovi esiti? Oltre 3 settimane? Non avrebbero dovuto prescrivermi una crema riparatrice? Dopo 23 giorni di gonfiore non era il caso di fare un altro ciclo di medrol e/o antibiotico per os? La mia pelle non accenna né a sgonfiarsi né a desensibilizzarsi, anzi ora qualsiasi contatto mi crea eritema. Oltre che andare da questi professori che non mi hanno risolto nulla, cosa posso fare? Mi prescrivono prodotti per la rosacea, ma la rosacea non dà questi sintomi. La supplico di aiutarmi
[#3]
Beh anch'io ho parlato in RAI, ma non sono questi i criteri per essere bravo o meno.
Se ha già avuto il consulto di 4 dermatologi e non crede alle loro indicazioni, mi rimane molto difficile che lei possa sperare di risolvere il suo problema a livello telematico. DOvrebbe sceglierne almeno uno ed affidarsi a lui.
Saluti ancora
Dr Laino
Se ha già avuto il consulto di 4 dermatologi e non crede alle loro indicazioni, mi rimane molto difficile che lei possa sperare di risolvere il suo problema a livello telematico. DOvrebbe sceglierne almeno uno ed affidarsi a lui.
Saluti ancora
Dr Laino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 05/03/2018.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.