Piccola cisti tra scroto e inguine: che fare?
Un caro saluto a tutti i dottori di Medicitalia e grazie come sempre per il bel servizio che offrite.
Circca una volta ogni 2 anni effettuo un ecodoppler testicolare per valutare lo stato di un varicocele scoperto anni fa, unitamente a una microcalcificazione della tunica albiginea, dovuta mi è stato detto a qualche trauma passato, ma anch'essa rimasta invariata nel tempo. L'ultima ecografia in tal senso l'avevo eseguita a dicembre 2017, ovvero due mesi fa.
Qualche giorno fa, tuttavia, nel farmi la doccia, ho notato una piccola "pallina", situata più o meno dove finisce la sacca scrotale, dalla parte destra, e comincia l' "attaccatura" della gamba. Fino a pochi giorni prima non c'era. Un po' spaventato, (anche per l'esperienza indiretta di un carissimo amico a cui è stato asportato un testicolo per via di un tumore), mi son recato a fare una nuova ecografia e l'andrologo mi ha rassicurato dicendo che si tratta di un problema di natura "dermatologica", essendo sotto pelle, da attribuirsi con molta probabilità alla depilazione della zona intima che effettivamente avevo eseguito con la macchinetta una 20ina di giorni prima. Ricrescendo qualche pelo in zona, lui crede che sia ricresciuto "incarnito"... Questa la parte di referto riferita a questa cisti:
"A livello inguinale destro, in corrispondenza della tumefazione riferita dal paziente, ipoecogena, priva di vascolarizzazione al doppler, del diametro di massimo 5 mm"
Ora, lui mi ha detto di non darci peso più di tanto, che nel giro di un po' di tempo (1-2 mesi) dovrebbe riassorbirsi da sola. E in effetti, confrontandomi con amiche donne, che si depilano molto ma molto più di me, mi hanno confermato che anche a loro capita, e dopo un po' di tempo queste "palline" si riassorbono.
Tuttavia, senza voler mettere in dubbio la professionalità del medico andrologo e l'esperienza indiretta delle mie conoscenti, per esperienza diretta posso dire che ho avuto una cisti sacrococcigea per anni, e solo l'intervento chirurgico di rimozione ha eliminato il problema.
Siamo sicuri che non sia meglio intervenire chirurgicamente, prima che possa andare incontro a fenomeni infettivi/suppurativi? Se no, c'è una qualche pomata che possa aiutarne lo "scioglimento"?
Ringraziandovi anticipatamente , colgo l'occasione per porgervi i miei più cari saluti.
Circca una volta ogni 2 anni effettuo un ecodoppler testicolare per valutare lo stato di un varicocele scoperto anni fa, unitamente a una microcalcificazione della tunica albiginea, dovuta mi è stato detto a qualche trauma passato, ma anch'essa rimasta invariata nel tempo. L'ultima ecografia in tal senso l'avevo eseguita a dicembre 2017, ovvero due mesi fa.
Qualche giorno fa, tuttavia, nel farmi la doccia, ho notato una piccola "pallina", situata più o meno dove finisce la sacca scrotale, dalla parte destra, e comincia l' "attaccatura" della gamba. Fino a pochi giorni prima non c'era. Un po' spaventato, (anche per l'esperienza indiretta di un carissimo amico a cui è stato asportato un testicolo per via di un tumore), mi son recato a fare una nuova ecografia e l'andrologo mi ha rassicurato dicendo che si tratta di un problema di natura "dermatologica", essendo sotto pelle, da attribuirsi con molta probabilità alla depilazione della zona intima che effettivamente avevo eseguito con la macchinetta una 20ina di giorni prima. Ricrescendo qualche pelo in zona, lui crede che sia ricresciuto "incarnito"... Questa la parte di referto riferita a questa cisti:
"A livello inguinale destro, in corrispondenza della tumefazione riferita dal paziente, ipoecogena, priva di vascolarizzazione al doppler, del diametro di massimo 5 mm"
Ora, lui mi ha detto di non darci peso più di tanto, che nel giro di un po' di tempo (1-2 mesi) dovrebbe riassorbirsi da sola. E in effetti, confrontandomi con amiche donne, che si depilano molto ma molto più di me, mi hanno confermato che anche a loro capita, e dopo un po' di tempo queste "palline" si riassorbono.
Tuttavia, senza voler mettere in dubbio la professionalità del medico andrologo e l'esperienza indiretta delle mie conoscenti, per esperienza diretta posso dire che ho avuto una cisti sacrococcigea per anni, e solo l'intervento chirurgico di rimozione ha eliminato il problema.
Siamo sicuri che non sia meglio intervenire chirurgicamente, prima che possa andare incontro a fenomeni infettivi/suppurativi? Se no, c'è una qualche pomata che possa aiutarne lo "scioglimento"?
Ringraziandovi anticipatamente , colgo l'occasione per porgervi i miei più cari saluti.
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Gentile utente, sono certo che con una buona visita dermatologica che invito a fare nella sede lei confacente, potrà scoprire se questa lesione cistica appartiene all'ambito delle cisti sebacee oppure ad altre situazioni.
Assieme al dermatologo potrete agevolmente decidere se asportare la lesione cistica che le può portare fastidio, oppure programmare una terapia che servirà per il suo riassorbimento. Molti cari saluti
Dott.Laino
Assieme al dermatologo potrete agevolmente decidere se asportare la lesione cistica che le può portare fastidio, oppure programmare una terapia che servirà per il suo riassorbimento. Molti cari saluti
Dott.Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.6k visite dal 16/02/2018.
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