Candida maschile - non riesco a liberarmene

Buongiorno, scrivo perché ho questo problema da novembre.

A metà gennaio mi è stata diagnosticata la candida nella zona anale-perianale e sul glande.
Ho fatto 20gg di lamisil crema dopo i quali i sintomi tipo pizzicore e bruciore si erano alleviati quasi fino a scomparire, ma permaneva il rossore della cute.
Dopo tale periodo si presenta, circa dopo 1 settimana, una macchia rossa sull'asta del pene, alla base, che si allarga velocemente in 2-3 giorni. Rivedo la dermatologa, che mi riprescrive nuovamente la cura con lamisil crema per 1 mese; Sono al 15° giorno, ma la pelle è ancora arrossata, a volte si arrossa di più(soprattutto dopo aver messo la crema idratante) e, dopo la masturbazione(successo due volte) ho visto che si screpolava letteralmente.

E' normale o dovrei chiedere qualche esame? Può non essere candida a questo punto?

(la mia ragazza non la ha presa, anche se lo abbiamo fatto molto senza preservativo prima che si sapesse e che notassi anomalie sul pene; anche nella settimana dopo la prima fase di cura;)




Non so se è utile dire come è sorto...praticamente tentando di mantenere l'igiene: in vacanza non avevo il bidet e usavo molta carta igienica; avevo un pochino di fastidi di emorroidi e a volte mi grattavo, col daflon poi erano spariti, ma -adesso- mi sa che mi ero irritato in quel modo;
inizialmente il curante mi ha trattato per emorroidi per circa un mese e mezzo, dopo il quale non risolvevo; sono andato da un proctologo(20 dicembre) il quale non vedeva nulla(anche se io sentivo un dolore allucinante durante l'esame interno, ho avuto l'emicrania per qualche ora dopo la visita); Con i tempi di prenotazione sono arrivato a circa i primi di gennaio prima di vedere il dermatologo che ha detto che nella zona anale, arrossata, c'erano ragadi in conseguenza della candida;


Il prurito applicando questa crema è quasi scomparso, lo avverto raramente(prima era costante); Prima avevo dolori lancinanti a fare il bidet ed ora no; Da quel punto di vista un miglioramento c'è stato, però non so se è normale e se questi sono i tempi fisiologici di guarigione o se dovrei chiedere al curante qualche approfondimento. Grazie, buon lavoro.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

pur dalla sede telematica posso dire una cosa:

una storia che dura da tutto questo tempo non può a mio avviso essere appannaggio di una candidosi genitale che non passa;

probabilmente esistono condizioni associate che vanno chiarite e per farlo non deve far altro che rivolgersi all'esperto dermatologo venereologo con il quale procedere ad un corretto iter diagnostico.

carissimi saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta, sono un pò preoccupato.
Intende dire che potrebbe esserci una malattia (ad esempio sessualmente trasmissibile) su cui magari si è andata a stabilire una candida?


Contatterò un altro dermatologo venereologo nella mia città,
la ringrazio
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Non solo; piuttosto è facile che ci siano infezioni saprofitiche associate (es da batteri fecali restistenti) oppure ci sia una dermatosi infiammatoria cronica non infettiva che sostiene questa infiammazione ricorrente.

Saluti ancora
Dr Laino
[#4]
Utente
Utente
A pensarci bene ogni tanto con la mia ragazza abbiamo fatto sesso anale senza preservativo (non in questo periodo in cui ho avuto il problema, ma prima sì).. Eh...



Veramente molto esaustivo e preciso. La ringrazio del chiarimento. Da solo non sapevo cosa pensare ^^
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Molto bene, saluti!
Dr Laino
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