Tinea cruris
salve , pratico ciclismo da 6 anni, e mi alleno molto spesso, in estate vivo in italia e l inverno lo passo in brasile. ho sempre avuto qualche problema nel sottosella , foruncoli e piccole cisti che vanno e vengono, irritazioni cutanee, ultimamente credevo di aver risolto il problema con tea tree oil. adesso dal 2 novembre sono in brasile, il 2 dicembre dopo , un lungo giro in bici di 5 ore ho contattato la tinea cruris , solo che , inizialmente per qualche giorno non l ho trattata con antimicotico , perché non sapevo cosa fosse , perciò quando ho iniziato ad usare una pomata a base di ketoconazolo, l infezione si era già molto estesa, sono poi stato in una usl brasiliana a distanza di due settimane , perché non guariva , e mi anno dato ketoconazolo in pastiglie 10 compresse una al giorno, e la stessa crema , pero dopo 10 giorni anche se avevo avuto dei buoni miglioramenti , non ero ancora guarito. quello che ha dato la svolta definitiva è stato una crema icacort, che è l equivalente al travocurt italiano, quindi nitrato di isoconazolo e valerato de diflucortolona , con questa crema sono spariti i pruriti ed in circa una settimana ero guarito. ho continuato ad usarla anche dopo tutti i giorni per 2 settimane e naturalmente mi allenavo giornalmente in bici. dopo appunto due settimane che era sparita, mi è ritornata , subito ho usato il travocurt, e compresse di ketoconazolo 200 mg , per 10 giorni , era quasi sparita al termine del ciclo , poi invece improvvisamente è peggiorata. ho smesso il travocurt , per usare una crema a base solo di isoconazolo , è migliorata ancora una volta però è lenta nella guarigione, ad oggi la ricaduta è avvenuta il 27 di gennaio , ci sono ancora dietro , fortunatamente questa volta niente prurito, e a parte che non posso andare in bici , non mi da problemi . cosa mi consigliate , una nuova terapia orale , magari stavolta di isoconazolo? o meglio aspettare ? grazie
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Gentile utente, l’intertrigine può avere diverse cause diversa natura: sovente può essere addirittura non infettiva ( solo un esempio: psoriasi inversa)!
Questo per farle capire quante possibilità possono celarsi dietro questa patologia dermatologica.
Di sicuro il suo sport non l’aiuta perché lo sfregamento la sudorazione e l’utilizzo di materiali tecnici in quella zona possono favorire il mantenimento di qualsiasi di queste patologie.
Le raccomando prima di utilizzare altre terapie caso, di comporre una diagnosi corretta con lo specialista dermatologo di riferimento.
Eviti pertanto terapie fai-da-te.
Dott.Laino
Questo per farle capire quante possibilità possono celarsi dietro questa patologia dermatologica.
Di sicuro il suo sport non l’aiuta perché lo sfregamento la sudorazione e l’utilizzo di materiali tecnici in quella zona possono favorire il mantenimento di qualsiasi di queste patologie.
Le raccomando prima di utilizzare altre terapie caso, di comporre una diagnosi corretta con lo specialista dermatologo di riferimento.
Eviti pertanto terapie fai-da-te.
Dott.Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
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Utente
grazie, fortunatamente , la pomata che sto usando solo con isoconazolo, sta avendo buoni risultati , provabilmente , il mio errore precedente è stato di aver usato per un periodo troppo lungo il travocurt , che sicuramente ha debilitato il ph della pelle abbassando le difese immunitarie, e quindi favorendo il ritorno dell infezione. Impacchi con acqua borica , prima di applicare la pomata sembrano avere un buon effetto . ho buone speranze che si possa risolvere in qualche giorno, poi continuerò , comunque almeno per un mese ad usare l isoconazolo,e, acqua borica, per evitare ricadute. naturalmente come lei dice , io praticando ciclismo sono più a rischio , quindi farò attenzione prima e dopo ogni uscita con una buona igiene e disinfettando le parti interessate . ci risentiamo fra qualche giorno
[#4]
Utente
sono passati 5 giorni, la pelle aveva ripreso il suo colore naturale, solo rimanevano qualche bugnetto sulle due pieghe delle gambe più o meno nella stessa posizione in ambedue, poi come era già successo circa 10 giorni fa mi ricompaiono attorno ai bugnetti due chiazze rossastre, che però non sono in rilievo e non fanno prurito. insomma con pomata itraconazolo, arrivo quasi alla guarigione, e poi rimangono i bugnetti per qualche giorno , fino a che degenera nuovamente, le due chiazze sono di 4-5 cm di diametro, rimangono di quella grandezza e un po alla volta scompaiono. io credo che sia il caso di fare una terapia orale di itraconazolo 100 mg. 1 volta al giorno , per 15 giorni , come normalmente consigliano in caso di recidive, continuando ha usare la crema isoconazolo 2 volte al giorno. se poi al termine di questo ciclo non dovessi vedere dei risultati allora proverò ha rivolgermi ad uno specialista. secondo lei in caso di tinea cruris, è la terapia migliore itraconazolo orale? oppure da quello che le ho descritto , sarebbe più appropriato seguire un altra terapia? naturalmente mi rendo conto che senza neppure vedere niente , ovviamente non può fare una dianiosi, ma supponiamo che io abbia una tinea cruris recidiva , in questo caso lei che terapia mi consiglierebbe? grazie
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Utente
grazie per la risposta , molto veloce . come le ho scritto, continuerò ad usare isoconazolo in crema , che ho visto,che sembra dare risultati migliori,rispetto ad altri antimicotici locali,tipo chetoconazolo, clotrimazolo che ho usato la prima volta che sono stato infettato , e , da oggi , itraconazolo, 100 mg. 15 compresse per 15 giorni. l isoconazolo in crema mi porta vicino alla guarigione , poi però provabilmente , essendo una recidiva ,ha bisogno di qualche cosa di più forte, e , in questo caso itraconazolo in compresse dovrebbe sicuramente dare dei buoni risultati , ho notato che la maggior parte dei medici , la prescrivono in caso di tinea spero bene, poi farò sapere , intanto grazie ancora e buona giornata
[#9]
Utente
come le avevo acennato , sono in brasile , e nel luogo dove sono, non ci sono specialisti , dovrei farmi un viaggio di parecchie ore per raggiungere la città più vicina, e , dei medici comuni ,del posto , non mi fido gran che , chiaro se fossi in una città , ne avrei già contattato uno. per questo motivo ho cercato aiuto rivolgendomi a medicina italia. ho fatto un sacco di ricerche in internet, e ho visto che comunque le micosi si guariscono in primis con crema antimicotica, e , in caso di micosi grave , o recidiva , con terapia orale sempre di antimicotici. per questo motivo, chiedevo, solo un consiglio, se fosse tinea cruris , lei mi consiglierebbe qualche cosa di differente da quello che sto usando? grazie ancora delle risposte velocissime
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Utente
la prima volta che l ho presa, ho inviato delle foto al mio medico,in italia, ed anche lui è stato concorde col fatto che molto provabilmente era tinea cruris, e fu lui ha consigliarmi di usare travocort, il medico dell usl del posto dove sono , mi prescrisse chetaconazolo, che però non dava buoni risultati, e quando finalmente trovai l equivalente del travocurt, che qui in brasile è icacort prodotto dalla bayer, riuscii in pochi giorni ha guarire, poi purtoppo mi è ritornata , perché pratico ciclismo, e qui col caldo e il sudore si è più ha rischio
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Come le ho detto all'inzio, lei ha un'intertrigine, la quale può essere appannaggio di diverse infezioni oppure essere legata anche ad altre condizioni (ivi compresa una psoriasi inversa che grazia la fenomeno noto con termine di isomorfismo reattivo di koebner, potrebbe manifestarsi in seguito a traumatismi come quello che descrive).
Pensare a consigli farmacologici è quanto di più sbagliato se questi non provengono dalla visita medica specialistica.
Anche i consigli telefonici, mi permetta lasciando il tempo che trovano!
Per tale ragione non posso avallare in nessun modo (io comprendo che è in Brasile ma lei comprenda pure che ci sono limiti legali in Italia, oltre che per tutto quanto esposto pratici!) le terapie fai da te.
saluti ancora.
Dr Laino
Pensare a consigli farmacologici è quanto di più sbagliato se questi non provengono dalla visita medica specialistica.
Anche i consigli telefonici, mi permetta lasciando il tempo che trovano!
Per tale ragione non posso avallare in nessun modo (io comprendo che è in Brasile ma lei comprenda pure che ci sono limiti legali in Italia, oltre che per tutto quanto esposto pratici!) le terapie fai da te.
saluti ancora.
Dr Laino
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Utente
ho fatto la visita , da un dermatologo, che mi è stato consigliato . la diagnosi è stata candida , mi è stato prescritto crema clotrimazolo 2 volte ad giorno, e prima di coricarsi advantan , che è , un antinfiammatorio meno forte di quello del travocut, aceponato de metilprendnisolona in brasiliano. al dermatologo è bastatovedere la prima foto per capire di cosa si trattasse, poi chiaramente dopo la visita , ha confermato che è candida, devo ritornarci fra due settimane. direi che il suo consiglio è stato molto utile , perché da solo stavo sbagliando la terapia convinto che si trattasse di tinea cruris , perché i genitali non venivano mai infettati , ma mi sbagliavo . spero sia la volta buona , la ringrazio ancora per il tempo che mi ha dedicato, che mi è stato prezioso , saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 10.2k visite dal 14/02/2018.
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