Prurito schiena
Da alcuni anni (5-6) ho cominciato a soffrire di prurito episodico alla schiena (parte alta a dx, in corrispondenza della scapola grosso modo), con necessità impellente di "grattarmi" per attenuare il prurito. Dopo qualche mese, è cominciata anche una manifestazione "esteriore" sotto forma di macchie più scure, con pelle che al tatto risultava secca e squamosa.
Col tempo, il prurito si è intensificato (sia come intensità vera e propria che come frequenza di manifestazione), di pari passo con l'ampliamento dell'area interessata. Mi sono rivolto allora ad un dermatologo, che si è limitato ad escludere la presenza di infezioni fungine o di altro tipo, e mi ha dato una cura sintomatica.
Non riuscendo a risolvere il problema, mi sono poi rivolto ad altri due dermatologi, che parimenti hanno escluso micosi/infezioni, limitandosi a rilevare che nell'area interessata (nel frattempo estesa a quasi tutta la parte destra della schiena) la pelle risultava eccessivamente "reattiva" e secca/squamosa.
L'ultima dermatologa ha ipotizzato una sorta di reazione ai pigmenti contenuti nelle t-shirt colorate, assieme ad una ipersensibilità locale dovuta ad una "secchezza" anomala (non ricordo esattamente la terminologia che ha utilizzato), invitandomi ad evitare di lavarmi con detergenti aggressivi e ad usare unicamente t-shirt bianche. Al contempo, mi ha prescritto una serie di esami del sangue e delle urine, che però hanno dato esito negativo. Aveva ipotizzato anche una RMN alla colonna vertebrale, ma a quel punto mi sono fermato, perché ho avuto la sensazione che stesse procedendo a tentoni. Comunque, anche lei mi ha prescritto cure sintomatiche locali (detergenti, cortisone con cicli di applicazione annuali, ecc.), ma non ho risolto granché. Nel frattempo, sono trascorsi altri due anni e il prurito è peggiorato ancora, al punto che mi ritrovo a volte a sfregarmi con vigore (pratica che l'ultima dermatologa mi ha fortemente sconsigliato, perché contribuisce a peggiorare il problema nel lungo termine).
Allego foto scattata oggi, dopo l'ennesima "grattata" a cui non ho saputo resistere: http://i68.tinypic.com/2ret7bq.jpg
Vorrei capire quali possono essere i passi da intraprendere per tentare una soluzione, anche perché ora oltre al prurito intenso il problema sta diventando estetico, a causa delle ampie zone "scure" che con l'abbronzatura diventano ancora più evidenti.
Col tempo, il prurito si è intensificato (sia come intensità vera e propria che come frequenza di manifestazione), di pari passo con l'ampliamento dell'area interessata. Mi sono rivolto allora ad un dermatologo, che si è limitato ad escludere la presenza di infezioni fungine o di altro tipo, e mi ha dato una cura sintomatica.
Non riuscendo a risolvere il problema, mi sono poi rivolto ad altri due dermatologi, che parimenti hanno escluso micosi/infezioni, limitandosi a rilevare che nell'area interessata (nel frattempo estesa a quasi tutta la parte destra della schiena) la pelle risultava eccessivamente "reattiva" e secca/squamosa.
L'ultima dermatologa ha ipotizzato una sorta di reazione ai pigmenti contenuti nelle t-shirt colorate, assieme ad una ipersensibilità locale dovuta ad una "secchezza" anomala (non ricordo esattamente la terminologia che ha utilizzato), invitandomi ad evitare di lavarmi con detergenti aggressivi e ad usare unicamente t-shirt bianche. Al contempo, mi ha prescritto una serie di esami del sangue e delle urine, che però hanno dato esito negativo. Aveva ipotizzato anche una RMN alla colonna vertebrale, ma a quel punto mi sono fermato, perché ho avuto la sensazione che stesse procedendo a tentoni. Comunque, anche lei mi ha prescritto cure sintomatiche locali (detergenti, cortisone con cicli di applicazione annuali, ecc.), ma non ho risolto granché. Nel frattempo, sono trascorsi altri due anni e il prurito è peggiorato ancora, al punto che mi ritrovo a volte a sfregarmi con vigore (pratica che l'ultima dermatologa mi ha fortemente sconsigliato, perché contribuisce a peggiorare il problema nel lungo termine).
Allego foto scattata oggi, dopo l'ennesima "grattata" a cui non ho saputo resistere: http://i68.tinypic.com/2ret7bq.jpg
Vorrei capire quali possono essere i passi da intraprendere per tentare una soluzione, anche perché ora oltre al prurito intenso il problema sta diventando estetico, a causa delle ampie zone "scure" che con l'abbronzatura diventano ancora più evidenti.
[#1]
Gentile utente pur non potendo far diagnosi tantomeno fotografiche, impossibili e vietate dalla legge, le consiglio di valutare bene con il suo dermatologo di riferimento la problematica e escludere anzitutto una neurodermite o lichen simplex.
Ovviamente tante sono le ipotesi e tutti debbono essere contemplate all'atto della visita, ma lei già sta facendo bene programmando dei controlli dermatologici.
Le invio molti cari saluti
Dott.Laino
Ovviamente tante sono le ipotesi e tutti debbono essere contemplate all'atto della visita, ma lei già sta facendo bene programmando dei controlli dermatologici.
Le invio molti cari saluti
Dott.Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, il problema è proprio nell'individuare un dermatologo di riferimento che mi dia fiducia, visto che i tre che ho consultato finora sembrano più o meno brancolare nel buio e vorrei evitare di metterne in mezzo altri per non complicare ulteriormente un quadro che mi pare già confuso a sufficienza.
Magari dovrei affidarmi ad una struttura specializzata (tipo l'IDI di Roma)?
Magari dovrei affidarmi ad una struttura specializzata (tipo l'IDI di Roma)?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42k visite dal 11/02/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.